NISCEMI DI GUERRA – IL MUOS NON SI PUÒ SMANTELLARE (MA VA'?) A MENO DI ACCORDI TRA CONTE E DONALD TRUMP. IL MEGA RADAR AMERICANO IN COSTRUZIONE A NISCEMI, IN SICILIA, È STATO BLINDATO DA ACCORDI INTERNAZIONALI E IL M5S È COSTRETTO A FARE RETROMARCIA – E COME SUL TAP LE ASSOCIAZIONI LOCALI CHE I GRILLINI SI SONO ALLISCIATI PER VINCERE LE ELEZIONI ORA PROMETTONO RIVOLTA…

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Simone Canettieri e Diodato Pirone per “il Messaggero”

 

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Dopo gli scontri al calor bianco sul gasdotto Tap pugliese e sulla Ferrovia all' Alta Velocità Tav Torino-Lione, spunta un altro dossier. Protagonisti sono sempre i 5Stelle. Si tratta del Muos, il mega impianto satellitare di comunicazione americano in costruzione nella riserva naturale della Sughereta di Niscemi, in provincia di Caltanissetta, in Sicilia.

 

Di fatto non accadrà nulla o quasi: solo un cambio di strategia giudiziaria nella guerra di ricorsi, ma non ci sono decisioni politiche all' orizzonte. «Smantelleremo il Muos. La memoria della ministra Trenta contro il ricorso dei No Muos per bloccare l' attività del sistema di comunicazione satellitare militare americano? Un fatto già passato», assicura Giampiero Trizzino, consigliere 5Stelle dell' Assemblea regionale Siciliana replicando agli attivisti No Muos. «Il M5S e il governo hanno già preso una posizione, quella che hanno sempre avuto, e Luigi Di Maio a breve la comunicherà - dice Trizzino -.

luigi di maio elisabetta trenta luigi di maio elisabetta trenta

 

La nostra posizione resta la stessa: siamo contro il Muos. Non ci sono alternative». Il fatto è che da giorni Di Maio ha annunciato novità sul Muos, da sempre osteggiato da grillini e ambientalisti siciliani, ma finora una presa di posizione chiara non è ancora arrivata. La titolare 5Stelle della Difesa, Elisabetta Trenta, ha invece scritto una memoria per chiedere al Tar di respingere il ricorso presentato per bloccare la costruzione dell' opera. In sostanza quindi il ministro 5Stelle ha deciso di ritirare l' opposizione all' impianto oppure, secondo una interpretazione più sottile, si preparerebbe a dribblare una opposizione esplicita al Muos senza però sposare le tesi dei No-Muos.

 

I SINGOLI SOGGETTI

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Ieri fonti del ministero della Difesa si sono limitate a confermare la presa di posizione del ministero stesso: «La linea sul Muos è molto chiara e in questi giorni il governo è al lavoro sul dossier. Qualsiasi altra esternazione o posizione assunta da esponenti non appartenenti all' esecutivo è da considerarsi espressione del singolo soggetto politico, non del ministero della Difesa e men che meno del governo. L' unica voce ufficiale sul tema è e sarà quella del governo». «Siamo di fronte a follia politica e incompetenza strutturale. Il no al Muos è una scelta irrealizzabile tanto più che già c' è stato l' ok anni fa in Trattati sottoscritti tra Italia e Stati Uniti», commenta il deputato Gianfranco Librandi (Pd).

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«Uno dei tanti no dei Cinque Stelle viene a colpire il Muos ed è come fare guerra agli Stati Uniti. Trizzino forse ignora che è una scelta difficile primo perché implica la rottura di accordi già in essere da diversi anni e poi perché costerebbe una fortuna (forse anche 20 miliardi) rompere questo tipo trattato e procedere allo smantellamento. Un ultimo aspetto riguarda anche la sicurezza che un simile apparato può garantire e che non va sottovalutata».

 

Così la parlamentare Stefania Prestigiacomo di Forza Italia. Come finirà? Per fare chiarezza servirebbe un atto politico da parte del Movimento 5 Stelle nazionale - con il consenso della Lega - a favore dello smantellamento del Muos. Ma al momento non pare ce ne siano le condizioni.

 

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Per definire il dossier, oppure per attutirne l' impatto (Niscemi sarebbe uno dei quattro centri satellitari globali che consentiranno agli Usa di coprire l' intera superficie terrestre per le loro comunicazioni), sarebbe necessario che il premier Giuseppe Conte raggiungesse una qualche intesa con Donald Trump. Possibile? Il modello Muos sembra ricalcare quello del gasdotto Tap quindi si tratta di una storia che ruota intorno ad accordi internazionali blindati decisamente più forti di opposizioni politiche localistiche basate su romantiche campagne politiche infarcite di demagogia e disinformazione. E come in Salento per il Tap anche in Sicilia per il Muos si potrebbe aprire un fossato fra i pentastellati e il territorio che pure sono stati chiamati a rappresentare.

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