NOMURA, NO PARTY! - SCOPERTA UNA MAXI TRUFFA ALLA REGIONE SICILIANA DA PARTE DELLA BANCA D’AFFARI NOMURA: CESSIONI DI CREDITI E SOSPETTE OPERAZIONI SUI DERIVATI CON DANNI PER 175 MILIONI - SEQUESTRATI 104 MILIONI

Sotto la lente è finita un’operazione di cessione di crediti e tre contratti di acquisto di derivati nel periodo 2000-2006 - Secondo gli inquirenti, il contenuto dei tre contratti sarebbe stato “gravemente squilibrato” ai danni della Regione, che ci avrebbe rimesso 60 milioni…

Condividi questo articolo


Francesca Basso per “Il Corriere della Sera

 

NOMURA NOMURA

Intercettazioni, rogatorie internazionali dalle Isole Vergini, dalla Svizzera e dall’Irlanda, collaboratori di giustizia: la Procura di Palermo ha condotto una complessa inchiesta su una truffa da oltre 175 milioni di euro ai danni della Regione Siciliana, quando alla guida c’era Salvatore Cuffaro ora in carcere per favoreggiamento mafioso.
 

Sotto la lente è finita un’operazione di cessione di crediti e tre contratti di acquisto di derivati nel periodo 2000-2006. Ieri la Guardia di Finanza, su disposizione del gip, ha effettuato un sequestro preventivo per 104 milioni di euro nei confronti della banca d’affari giapponese Nomura (l’istituto coinvolto anche nella vicenda Mps) e di altri sette indagati: Fulvio Reina e Marcello Massinelli, due professionisti palermitani per anni consulenti di Cuffaro, il presidente del Consorzio Aziende Sanitarie Siciliane, Marco Modica De Mohac, e quattro «ex manager» della filiale londinese della Nomura, come puntualizzato dall’istituto di credito, che ha dato massima disponibilità a collaborare: Armando Vallini, Andrea Giordani, Stefano Ghersi e Arturo De Visdomini.

Cuffaro Cannoli Cuffaro Cannoli


Nel 2003 un esposto anonimo segnala alla Procura di Milano l’ingente quantità di denaro versato dalla Regione a Nomura. Per competenza l’inchiesta arriva a Palermo. Nel 2002 le Asl e alcuni ospedali, riuniti nel Consorzio Aziende Sanitarie Siciliane, cedono crediti per 630 milioni vantati nei confronti della Regione alla Crediti Sanitari Regione Sicilia di Milano, una società cosiddetta «veicolo», emanazione della banca e con sede a Londra.

 

Nomura diventa dunque creditrice dell’ente siciliano che si impegna a pagare alla società cessionaria un tasso di interesse molto più oneroso rispetto alle condizioni di mercato. A tal punto che «se si fosse acceso un normale mutuo con la Cassa depositi e prestiti per ripianare i debiti – spiega Francesco Mazzotta comandante del nucleo di polizia Tributaria – il costo sarebbe stato, come accertato nel corso delle indagini, di 105 milioni di euro contro i 226. La differenza è stata tutta a carico della Regione».

logo regione Sicilia logo regione Sicilia


Il secondo filone dell’indagine ha riguardato la ristrutturazione del debito regionale attraverso la sottoscrizione di tre contratti derivati aventi ad oggetto strumenti finanziari derivati tra la Regione Siciliana e Nomura, che ha agito sia nel ruolo di consulente sia in quello di controparte contrattuale.

 

Secondo gli inquirenti, il contenuto dei tre contratti sarebbe stato «gravemente squilibrato» ai danni della Regione, che ci avrebbe rimesso 60 milioni. Sono ancora in corso le indagini per verificare l’eventuale esistenza di un giro di tangenti. La Finanza ha in proposito interrogato Cuffaro in carcere.


Il sequestro di ieri è stato eseguito a Palermo, Milano, Roma, Genova, Nuoro, Sassari, Grosseto, Agrigento e ha riguardato 54 beni immobili, quote societarie detenute in 13 società, crediti finanziari, nei confronti degli indagati.
 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – È TUTTO MOLTO STRIANO: PERCHÉ LA COMMISSIONE ANTIMAFIA NON CONVOCA E INTERROGA IL LUOGOTENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, PROTAGONISTA DEL CASO DOSSIERAGGI? - PERCHÉ NELLE TRE INTERVISTE STRIANO HA CAMBIATO VERSIONE (PRIMA HA DETTO DI AVER AGITO SU MANDATO DEI PM, POI DI AVER FATTO TUTTO DA SOLO, PROTEGGENDO I MAGISTRATI - STRIANO È STATO AUTORIZZATO DA QUALCUNO A PARLARE CON I GIORNALISTI (COME VUOLE LA PRASSI) O SI È MOSSO IN AUTONOMIA? – COME MAI DOPO LO SCOPPIO DEL BUBBONE, NON È STATO SOSPESO, MA SOLO TRASFERITO IN UN ALTRO REPARTO. GODE DI PARTICOLARI PROTEZIONI? - DOPO IL SECCO NO DELLA DUCETTA A UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PARLAMENTARE (RECLAMATA DA NORDIO E CROSETTO), IL SOSPETTO È CHE, GRAZIE ALL’INAZIONE DELL'ANTIMAFIA GUIDATA DALLA MELONIANA CHIARA COLOSIMO, SI VOGLIA “ADDORMENTARE” IL CASO, PER… - VIDEO DELLE IENE

FLASH! - ALLA FACCIA DI CHI LO VOLEVA MORTO! L’AUTOBIOGRAFIA DI PAPA BERGOGLIO, “LIFE”, SCRITTA DA PAPA FRANCESCO CON IL VATICANISTA DI MEDIASET, FABIO MARCHESE RAGONA, A UNA SETTIMANA DALL’USCITA NEGLI USA HA GIÀ CONQUISTATO UN POSTO NELLA PRESTIGIOSISSIMA CLASSIFICA DEI BEST SELLER DEL “NEW YORK TIMES”. LO STESSO IN GERMANIA, CON LA CLASSIFICA DELLO “SPIEGEL”. E IN ITALIA? I RITI VODOO E I MALOCCHI DEGLI ANTI-BERGOGLIANI NON SAREBBERO SERVITI A NIENTE: PARE CHE IL LIBRO SIA PRIMO IN TUTTE LE CLASSIFICHE LIBRARIE. SEGNO CHE LA GENTE, AL CONTRARIO DI TANTI SUOI COLLABORATORI, AMA BERGOGLIO. AMEN!

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO