NON POS-SIAMO, NON VOGLIAMO (MA DOBBIAMO) - COSA È CAMBIATO A UNA SETTIMANA DALL’OBBLIGO DI DOTARSI DI BANCOMAT PER COMMERCIANTI E LIBERI PROFESSIONISTI? ASSOLUTAMENTE NULLA

Per ora non ci sono sanzioni per chi non si dota di Pos per accettare tutte le transazioni sopra i 30 euro, e come sempre in Italia ci si adatta: “Bancomat fuori servizio”, “niente carte di credito” è quello che si legge in giro - La ministra Guidi convoca i banchieri per ridurre le commissioni…

Condividi questo articolo


Giovanni Cedrone per “la Repubblica

 

Guidi BhF P IQAAV yL large jpeg Guidi BhF P IQAAV yL large jpeg

Una settimana dopo l’introduzione dell’obbligo del Pos per commercianti, artigiani e liberi professionisti, cosa è cambiato nella vita quotidiana degli italiani? Lo abbiamo chiesto ai lettori di Repubblica. it. L’Italia sembra adeguarsi con molta difficoltà a una normativa che potrebbe fornire al fisco una nuova arma anti-evasione, ma che viene percepita da molti commercianti come “un odioso balzello” e “un regalo alle banche”.

 

POS PAGAMENTO CON IL BANCOMAT POS PAGAMENTO CON IL BANCOMAT

In pochi sembrano aver provveduto a dotarsi di Pos, la macchinetta che ci consente di pagare con bancomat e carta di credito, poiché il decreto entrato in vigore il 30 giugno non prevede nessuna sanzione per chi non si mette in regola. Proprio per superare le obiezioni sul costo della misura, ieri il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha deciso di convocare per il 16 luglio le banche: l’obiettivo è ridurre le commissioni per i pagamento con il Pos, ed eventualmente in un secondo momento prevedere una sanzione per chi non accetta di essere pagato elettronicamente per importi superiori a 30 euro.

 

Dalle centinaia di segnalazioni dei lettori emergono chiaramente due fronti opposti, quasi equivalenti: esercenti e liberi professionisti da una parte, utenticonsumatori dall’altra. L’avvento del Pos sembrava destinato a mandare in soffitta quella frase buttata lì a fine lavoro: “ricevuta o sconto?”.

pos pagamento con carta di credito pos pagamento con carta di credito

 

Per ora, i comportamenti virtuosi che la nuova norma doveva favorire stentano ad imporsi. “Pos fuori servizio” si legge sulle casse di alcuni esercizi commerciali, o addirittura “non si accettano pagamenti con carte di credito”, era la scritta che campeggiava all’ospedale Fatebenefratelli di Roma.

 

Antonio Patuelli Antonio Patuelli

Pagare con moneta elettronica resta complicato in Italia, come sanno i protagonisti del #NoCash-Trip 2014, un tour per il Belpaese senza contanti, raccontato in un liveblogging su Repubblica. it. Si scopre che a Roma non è possibile pagare i biglietti della metro con il bancomat, mentre a Bari c’è invece una app per parcheggi e bus. Che ci sono eroici edicolanti che accettano il bancomat per i giornali, e baristi per la colazione. Napoli sembra la più arretrata del Meridione.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."