NON SIAMO ANGIOLI - NELL'INCHIESTA SU MAFIA CAPITALE SPICCA IL RUOLO DELLA DINASTIA ROSSA DI UMBERTO (DEPUTATO PD) E ANGIOLO MARRONI (EX CONSIGLIERE REGIONALE) - NON SONO INDAGATI, MA CON BUZZI MUOVEVANO LE PEDINE DEI CENTRI IMMIGRATI

L'onorevole Marroni è considerato un elemento fondamentale da Buzzi, che chiede più volte il suo intervento. E il padre Angiolo, oggi garante dei detenuti del Lazio e storicamente promotore delle attività della coop di Buzzi, viene indicato dai magistrati come mediatore degli accordi per la costruzione di un centro per migranti...

Condividi questo articolo


Lirio Abbate per "l'Espresso" in edicola domani

 

BUZZI CARMINATI c9a-9ae7-82877f658d6a BUZZI CARMINATI c9a-9ae7-82877f658d6a

Negli atti dell'inchiesta su Mafia Capitale spicca il ruolo di una dinastia rossa, che sembra essere determinante negli affari del clan Buzzi-Carminati. Si tratta del deputato Pd Umberto Marroni e di suo padre Angiolo, ex consigliere regionale. Entrambi non sono stati raggiunti da provvedimenti giudiziari, ma secondo quanto ricostruisce “l'Espresso” nel numero in edicola domani, l'onorevole Marroni è considerato un elemento fondamentale dal duo criminale, che chiede più volte il suo intervento.

 

CENA 2010 - GIULIANO POLETTI - FRANCO PANZIRONI - UMBERTO MARRONI - DANIELE OZZIMO - ANGELO MARRONI - SALVATORE BUZZI -GIANNI ALEMANNO CENA 2010 - GIULIANO POLETTI - FRANCO PANZIRONI - UMBERTO MARRONI - DANIELE OZZIMO - ANGELO MARRONI - SALVATORE BUZZI -GIANNI ALEMANNO

In particolare, è un sms del deputato a bloccare la richiesta rivolta a Buzzi da un ex dirigente Dem di Roma, Andrea Carlini, definito nelle intercettazioni «uomo di Marroni». Si trattava dell'acquisto di due case, presentato come condizione per ottenere appalti pubblici. Buzzi si lamenta con Carminati della richiesta e gli spiega di essere in attesa di «disposizioni da parte di Umberto Marroni»: «Mo’ aspetto Umberto. Se Umberto me dice de comprà, la compro».

 

E rivela a Carminati che Carlini assieme al consigliere comunale Pedetti, arrestato nelle scorse settimane, «raccoglievano i soldi per Marroni per la campagna elettorale», ricordandogli che avevano preteso «l’uno per cento» quando la cooperativa si era aggiudicata un appalto all’Atac.

cena di finanziamento del pd a roma umberto marroni cena di finanziamento del pd a roma umberto marroni

 

Le intercettazioni rivelano che a febbraio dello scorso anno Umberto Marroni risponde a Buzzi con un sms: «Aspetta per vicenda Carlini e Pedetti». E Buzzi replica: «Ok fammi sapere tu». A questo punto Carlini e Pedetti si agitano, creano confusione. Ma il patron delle coop chiede e ottiene ancora una volta l’intervento di Marroni per calmare tutto.

 

umberto marroni lorenzo guerini umberto marroni lorenzo guerini

Invece il padre Angiolo Marroni, oggi garante dei detenuti del Lazio e storicamente promotore delle attività della coop creata da Buzzi, viene indicato dai magistrati come mediatore degli accordi per la costruzione di un centro per migranti, eliminando i concorrenti, e quindi concordando «un patto di non belligeranza» e «di piena condivisione degli interessi economici in gioco con Auxilium (la cooperativa lucana dei fratelli Pietro e Angelo Chiorazzo)».

 

Angiolo Marroni è il primo a cui telefona Buzzi dopo avere vinto la commessa, esultando: «Dodici milioni di euro ci siamo portati via... Ne abbiamo regalati a Chiorazzo sei, ricordalo… abbiamo vinto la gara co’ un prezzo buono, insomma proprio bella è andata, benissimo…».

 

angiolo marroni angiolo marroni

Angiolo Marroni si congratula «non tanto per la vittoria, quanto per l’accordo che hai fatto». Buzzi trasmette il suo entusiasmo pure a Mirko Coratti, allora presidente Pd del consiglio comunale e poi arrestato. Gli scrive un sms: «Ho fatto contento te e Marroni per Chiorazzo. Sempre in squadra». Si tratta dell’assistenza a 1200 migranti, per ciascuno dei quali sono riusciti ad aumentare il pagamento da 30 a 33 euro al giorno: centomila euro in più al mese.

Mirko Coratti Mirko Coratti

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VANNACCI, MA LI MORTACCI! - È BUFERA NELLA LEGA PER LE CONTINUE MINCHIATE DEL GENERALE AL CONTRARIO, CHE LA DISPERAZIONE DI SALVINI HA CANDIDATO ALLE EUROPEE. OGGI L’INCURSORE PARACADUTATO È ARRIVATO A PROPORRE LE CLASSI SEPARATI PER I DISABILI (FREGANDOSENE CHE IL MINISTRO DELLA DISABILITÀ È LEGHISTA). UNA PROPOSTA TALMENTE ALLUCINANTE DA FAR SBIANCARE PURE CEI E FDI. MA IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE: I LEGHISTI SONO INFATTI CONVINTI CHE UNA VOLTA ELETTO… - ANCHE QUEL SEMOLINO DI GIANCARLO GIORGETTI PRENDE POSIZIONE: "VANNACCI NON È DELLA LEGA. NON CONDIVIDO LE SUE AFFERMAZIONI"

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...