LA NUOVA GUERRA FREDDA? NELLO SPAZIO - QUEL MISTERIOSO UFO PARTITO DALLA BASE RUSSA PREOCCUPA L’OCCIDENTE: “È UN SATELLITE KILLER” - IL SILENZIO DI MOSCA FA SALIRE LA TENSIONE - PUTIN DURO CON GLI USA: VOLETE SOTTOMETTERCI MA NESSUNO CI È MAI RIUSCITO NELLA STORIA

Riemergono come un incubo le parole dei dirigenti spaziali russi negli anni ‘90: “Qualora i rapporti con Washington dovessero peggiorare, abbiamo già uno strumento adatto per garantirci superiorità militare nello spazio” Putin rincara: “Un sorriso è importante. Ma se ci metti accanto un’arma micidiale puoi ottenere molto di più”…

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Nicola Lombardozzi per “la Repubblica

 

Object 2014 28E Object 2014 28E

La Nuova Guerra Fredda comincia sempre più a somigliare alla prima. Capita così che, come in un thriller di fantapolitica degli anni ‘60, le agenzie spaziali di mezzo mondo stiano dibattendo preoccupatissime su un misterioso oggetto volante messo in orbita in gran segreto da una base russa. Un oggetto che si muove nell’orbita terrestre con inquietante precisione distruggendo ogni sorta di detriti, resti di razzi vettori, satelliti inutilizzati.

 

Nessuno ha finora trovato delle prove precise, e il silenzio di Mosca non fa altro che aumentare la tensione, ma quello che gli astronomi hanno ribattezzato “Object 2014-28E” sembra proprio possedere tutte le caratteristiche dell’Istrebitel Sputnikov, un micidiale satellite killer progettato dall’ente spaziale sovietico e poi accantonato negli anni della distensione tra Usa e Russia.

 

Voci, teorie e speculazioni circolavano da giorni nel giro ristretto degli astronomi occidentali che studiano i movimenti e le capacità distruttive dell’ufo targato Mosca. La pubblicazione della notizia sul Financial Times di ieri ha però fatto aumentare ancora di più le paure dopo giorni di provocazioni da parte di aerei da guerra russi al limite dei cieli di parecchi paesi Nato e dopo il mistero di un presunto avvistamento di un sommergibile nucleare di Mosca a un passo dalle coste svedesi.

Object 2014 28E Object 2014 28E

 

A peggiorare il clima ci ha poi pensato Putin in persona esibendosi in perfetto stile Guerra Fredda davanti alla platea moscovita del movimento popolare panrusso: «Il vero obiettivo degli Stati Uniti non è solo di umiliarci, loro vogliono sottomettere la Russia». E poi, sollevando l’inevitabile ovazione patriottica: «Ma nessuno ci è mai riuscito nella Storia. E nessuno ci riuscirà mai in futuro».

 

Parole forti che rendono ancora più agitate le notti degli astronomi che fissano dai loro telescopi ogni azione di “Object 2014-28E”. Nei loro commenti si legge preoccupazione ma anche ammirazione scientifica per l’oggetto misterioso. «Non abbiamo ancora capito come funziona — ammette Patricia Lewis, esperta in sicurezza spaziale della fondazione Chatam House — ma certo è molto preciso.

 

barack obama vladimir putin barack obama vladimir putin

Può distruggere o neutralizzare ogni tipo di satellite per le comunicazioni». Un’arma strategica fondamentale in una futura Guerra Stellare che comincerebbe proprio con l’eliminazione delle strutture di comunicazione nemiche paraliz- zando ogni sorta di difesa a terra. E dire che, alla sua prima apparizione a fine maggio, tutti lo avevano catalogato come semplice innocuo detrito senza valore.

 

Era arrivato nello spazio insieme ai resti di un razzo russo lanciato per mettere in orbita tre satelliti ad uso civile. Operazione di routine regolarmente resa pubblica e perfino riferita nei dettagli alla Nasa con la quale continua una precaria ma intensa collaborazione. Poi però, dopo qualche settimana di anonima fluttuazione senza scopo apparente, l’ufo russo ha cominciato a muoversi con un senso preciso.

 

Ha puntato, eliminandoli, vecchi satelliti russi ormai disabilitati, poi ha cominciato a eliminare tante altre scorie spaziali «senza sbagliare un colpo». Fino a distruggere gli stessi rottami del razzo che lo aveva portato fin lassù.

putin xi jinping obama 2 putin xi jinping obama 2

 

E adesso riemergono come un incubo le parole di tanti dirigenti spaziali di Mosca negli anni ‘90: «Qualora i rapporti con Washington dovessero peggiorare, abbiamo già uno strumento adatto per garantirci superiorità militare nello spazio».

 

Gli astronomi del britannico Kettering Group, famosi per aver individuato decine di satelliti spia sovietici negli anni ‘60, vedono una motivazione puramente politica: «È una dimostrazione di forza. Un messaggio da interpretare».

 

E come se li avesse ascoltati, ieri sera al forum panrusso, un Putin in forma smagliante si è pure divertito a giocare con una frase attribuita nientemeno che ad Al Capone: «Un sorriso è molto importante. Ma se ci metti accanto un’arma micidiale, puoi ottenere molto di più».

 

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