giorgia meloni soldi salvadanaio risparmi

OCCHIO PER OCSE: “ALL’ITALIA SERVE UN AGGIUSTAMENTO DI BILANCIO AMPIO E DURATURO” – LE PREVISIONI DELL’ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO ECONOMICO: IL PIL ITALIANO DOVREBBE CRESCERE DELLO 0,7% NEL 2024, E DELL’1,2% NEL 2025. I “CONSIGLI” AL GOVERNO MELONI: “SERVONO MISURE DECISIVE PER CONTRASTARE LA FRODE FISCALE, LIMITARE LA CRESCITA DELLA SPESA PENSIONISTICA E AVVIARE ESAMI DI SPESA. IL LIVELLO DI INDEBITAMENTO VA PIAZZATO SU UNA TRAIETTORIA PIÙ PRUDENTE…”

OCSE: PIL ITALIA ALLO 0,7% IN 2024, 1,2% IN 2025

giancarlo giorgetti giorgia meloni

(ANSA) - Il Pil dell'Italia dovrebbe crescere dello 0,7% nel 2024 e dell'1,2% nel 2025: è quanto si legge nelle Prospettive economiche dell'Ocse pubblicate oggi a Parigi. L'attività, sottolinea l'Ocse, ''resta debole''.

 

"L'elevata inflazione nel corso degli ultimi due anni ha eroso i redditi reali, le condizioni finanziarie rimangono restrittive e la maggior parte degli aiuti eccezionali legati alla pandemia da Covid-19 e alle crisi energetiche sono stati soppressi", prosegue l'organismo parigino, sottolineando che tutto ciò "pesa sui consumi e gli investimenti privati.

 

Il previsto rilancio della crescita dei salari reali e l'aumento dell'investimento pubblico legato ai fondi provenienti dal piano Next Generation EU (NGEU) compenseranno solo parzialmente queste difficoltà", avverte l'Ocse.

 

OCSE

In Italia, sottolinea l'Ocse nell'Economic Outlook, il Pil ''è progredito dello 0,2% nel quarto trimestre 2023, grazie ad investimenti importanti nel settore della casa, prima del progressivo calo del credito d'imposta detto 'superbonus' a fine anno, mentre i consumi privati si contraevano''.

 

"I recenti indicatori ad alta frequenza - prosegue l'organismo parigino nella scheda consacrata al nostro Paese - lasciano intravedere una crescita modesta di breve termine. La fiducia dei consumatori è andata migliorando nel corso degli ultimi mesi ma la produzione manifatturiera, le vendite al dettaglio e la fiducia delle imprese restano deboli".

 

Quanto al lavoro, puntualizza l'organismo internazionale, "malgrado il rallentamento della crescita nel 2023, il tasso di disoccupazione resta storicamente basso e l'aumento dei salari negoziato collettivamente è cresciuto per attestarsi al 3% circa, il che dovrebbe sostenere i redditi e i consumi privati nei prossimi quattro trimestri''.

 

GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI - DEF - VIGNETTA DI ELLEKAPPA

Sempre secondo l'Ocse, il calo delle tariffe internazionali dell'energia si è ''rapidamente'' riflesso sull'inflazione italiana, che ''passata da oltre il 12% nel novembre 2022 all'1,2% a marzo 2024". "La stabilizzazione dei prezzi dell'energia nel corso degli ultimi mesi - si precisa nel documento - suggerisce che l'inflazione verrà principalmente trainata da fattori interni di breve termine".

 

Mentre ''l'inasprimento delle condizioni finanziarie al livello mondiale ha avuto finora solo limitati effetti negativi sulla salute del settore bancario italiano, che ha beneficiato di uma maggiore redditività grazie all'aumento dei margini di interesse netti".

 

OCSE A ITALIA, SERVONO MISURE DECISIVE CONTRO FRODE FISCALE

(ANSA) - In Italia servono ''misure decisive per contrastare la frode fiscale, limitare la crescita della spesa pensionistica e avviare esami di spesa ambiziosi'': questo uno dei messaggi lanciati dall'Ocse all'Italia, in occasione della pubblicazione dell'Oecd Economic Outlook di Primavera.

CHRISTINE LAGARDE FABIO PANETTA GIANCARLO GIORGETTI PIERRE GRAMEGNA

 

OCSE A ITALIA,SERVE AGGIUSTAMENTO BILANCIO AMPIO E DURATURO

(ANSA) - Piazzare il livello di indebitamento ''su una traiettoria più prudente richiede aggiustamenti di bilancio e riforme strutturali": questo il messaggio lanciato dall'Ocse all'Italia, in occasione della pubblicazione a Parigi dell'Economic Outlook di Primavera. Nel documento, l'Ocse sottolinea che il debito pubblico del nostro Paese si contrarrà ''restando tuttavia superiore al 3% fino al 2025". In questo contesto, avverte l'Ocse, ''un aggiustamento di bilancio ampio e duraturo su diversi anni sarà necessario per fronteggiare future tensioni sulla spesa, piazzando al tempo stesso il rapporto di indebitamento su una traiettoria più prudente e rispettando le nuove regole di bilancio dell'Unione europea''.

ocse

 

OCSE A ITALIA, RIFORME STRUTTURALI PER STIMOLARE CRESCITA

(ANSA) - ''La rapida attuazione delle riforme strutturali in corso nei settori della concorrenza, della giustizia civile e dell'amministrazione pubblica come anche l'aumento degli investimenti pubblici legati al Pnrr sono essenziali per sostenere l'attività di breve termine, ma anche per aumentare il potenziale di crescita sul medio termine": questo il messaggio lanciato all'Italia dall'Ocse, l'organismo per la cooperazione elo sviluppo internazionale con sede a Parigi, nel giorno della pubblicazioneelle Prospettive economiche di Primavera.

 

OCSE A ITALIA, AVANTI CON PNRR, STIMOLO PER PIL

(ANSA) - "L'integrale attuazione dei programmi di investimento pubblico e delle riforme strutturali previste dal Pnrr potrebbe accrescere durevolmente il Pil dell'Italia, il che arrecherebbe il vantaggio supplementare di ridurre il rapporto deficit/PIl": è quanto si legge nella scheda consacrata all'Italia delle Prospettive economiche dell'Ocse pubblicate oggi a Parigi.

 

GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI

Secondo l'organismo parigino, ''progressi importanti sono stati realizzati in materia di riforme strutturali ma le spese finanziate dal piano Next Generation EU sono state eseguite con ritardo rispetto al calendario iniziale, il che si spiega principalmente attraverso i ritardi nell'attuazione dei progetti d'investimento pubblico".

 

"Il Pnrr rivisitato, approvato dalle istitutuzioni europee nel 2023, potrebbe aiutare ad accelerare la loro attuazione", sottolinea ancora l'Ocse, secondo cui. "l'accento va posto sui progetti la cui attuazione resta possibile entro il 2026. La priorità deve ormai essere il rafforzamento delle capacità di attuazione delle amministrazioni pubbliche, soprattutto su scala regionale e comunale", avverte l'organismo.

GIORGIA MELONI E I VOTI A DESTRA - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

 

 

OCSE: PIL MONDIALE STABILE AL 3,1% IN 2024, 3,2% IN 2025

(ANSA) - La crescita del Pil mondiale dovrebbe attestarsi al 3,1% nel 2024, stabile rispetto al 2023, prima di risalire leggermente al 3,2% nel 2025 grazie ad una "crescita più sostenuta dei redditi reali e ad un calo dei tassi direttori": è quanto si legge nelle Prospettive economiche dell'Ocse pubblicate oggi a Parigi.

 

giorgia meloni

Globalmente, prosegue l'organismo per la cooperazione e lo sviluppo economico internazionale, "le politiche macroeconomiche dovrebbero tuttavia rimanere restrittive in ampia parte delle economie, con tassi di interesse reali che caleranno solo progressivamente nel corso dei prossimi due anni e un moderato risanamento di bilancio in gran parte dei Paesi".

 

OCSE:'PRUDENTE OTTIMISMO' SU ECONOMIA MA PERMANGONO RISCHI

(ANSA) - "Un prudente ottimismo ha cominciato a guadagnare l'economia mondiale, malgrado una crescita modesta e l'ombra persistente dei rischi geopolitici": è quanto si legge nelle Prospettive economiche dell'Ocse pubblicate oggi a Parigi. "Il calo dell'inflazione - prosegue l'Ocse - è più rapido del previsto e i mercati del lavoro restano vigorosi, con un tasso di disoccupazione al livello più basso o vicino al livello più basso".

 

 

giancarlo giorgetti giorgia meloni

Tuttavia, prosegue l'organizzazione parigina nel suo tradizionale Economic Outlook di Primavera, ''gli effetti dell'inasprimento delle politiche monetarie sono percettibili, in particolare sui mercati della casa e del credito". L'Ocse sottolinea che la ripresa differisce ''nelle sue modalità a seconda delle regioni del mondo. Gli Stati Uniti e un certo numero di grandi mercati emergenti continuano a registrare una forte crescita, contrariamente alle economie europee''.

 

"Malgrado prospettive più equilibrate sul piano dei rischi - avverte l'Ocse - rimangono importanti motivi di preoccupazione. Le forti tensioni geopolitiche, in particolare in Medio Oriente, potrebbero turbare i mercati dell'energia e i mercati finanziari, causando una fiammata dell'inflazione e un rallentamento della crescita". Quanto al debito, ''già rappresenta un fardello importante che potrebbe appesantirsi ulteriormente''.

 

Ultimi Dagoreport

vladimir putin roberto vannacci matteo salvini

DAGOREPORT: ALLARME VANNACCI! SE L’AMBIZIONE DETERMINATISSIMA PORTASSE IL GENERALISSIMO A FAR SUO IL MALCONCIO CARROCCIO, PER SALVINI SAREBBE LA FINE - E IL "VANNACCISMO ALLA VODKA", CIOE' FILO-RUSSO, ALLARMA NON POCO ANCHE GIORGIA MELONI – CON LA CONQUISTA DI CIRCA UN TERZO DEL CONSENSO ALLE EUROPEE, VANNACCI POTREBBE FAR DIVENTARE LA "PREVALENZA DEL CREMLINO" GIA PRESENTE NELLA LEGA DI “SALVINOVSKIJ” DEFINITIVAMENTE DOMINANTE - L’EX PARÀ SI BAGNA PARLANDO DI PUTIN: “NEGLI ULTIMI VENT’ANNI, HA FATTO RIFIORIRE LA RUSSIA’’ - SE RIUSCISSE A ESPUGNARE LA LEGA, IL GENERALISSIMO CHE FARÀ? MOLLERÀ LA "CAMALEONTE DELLA SGARBATELLA", CHE ABBRACCIA ZELENSKY E ELOGIA GLI UCRAINI PER LA LORO “RESISTENZA EROICA”, DECISO A SFIDARE I FRATELLINI SMIDOLLATI D’ITALIA CHE HANNO MESSO IN SOFFITTA IL BUSTO DEL DUCE E I SILURI DELLA DECIMA MAS? - I VOTI DELLA LEGA SONO IMPRESCINDIBILI PER VINCERE LE POLITICHE DEL 2027, DOVE L’ARMATA BRANCA-MELONI DUELLERA' CON UN INEDITO CENTROSINISTRA UNITO NELLA LOTTA...

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO