A OGNUNO I SUOI OSTAGGI - LA GIORDANIA PRONTA A SCAMBIARE LA PRIGIONIERA CON L’ISIS. MA FORSE NON CON IL GIAPPONESE, MA COL PILOTA GIORDANO RAPITO MESI FA - DELIRIO DI DICHIARAZIONI E CONTRO-SMENTITE

La Giordania ha accettato di liberare Sajida al-Rishawi, l'aspirante kamikaze irachena arrestata nel 2005 per un attacco suicida che fece decine di morti. Il vice-ministro giapponese: “Scambio avverrà a ore”. Ma poi dall’ambasciata smentiscono...

Condividi questo articolo


kenji goto jogo and haruna yukawa 04 image m 17 1421737817694 kenji goto jogo and haruna yukawa 04 image m 17 1421737817694

Stefano Carrer per www.ilsole24ore.com

 

Corsa contro il tempo per salvare la vita degli ostaggi in mano ai terroristi dell'Isis. Sono ore di febbrili negoziati e, tra annunci e parziali smentite, sembrerebbe imminente lo scambio di prigionieri imposto dal califfato come condizione per il rilascio del giornalista giapponese, Kenji Goto.

 

kenji goto jogo' 000578 707 634x386 kenji goto jogo' 000578 707 634x386

La Giordania ha accettato di liberare Sajida al-Rishawi, l'aspirante kamikaze irachena arrestata nel 2005 per un attacco suicida che fece decine di morti. Secondo il viceministro degli Esteri nipponico, Yasuhide Nakayama - da giorni ad Amman alla guida di una delegazione di Tokyo per gestire la crisi - lo scambio di prigionieri avverra' «nel giro di alcune ore».

 

kenji goto jogo 900000578 178 306x423 kenji goto jogo 900000578 178 306x423

Dopo pochi minuti dall'annuncio, un funzionario dell'ambasciata nipponica ad Amman, incontrando i giornalisti all'esterno dell'edificio, ha tuttavia smentito la dichiarazione del ministro. Poco dopo fonti del governo giordano hanno confermato l'accordo: hanno pero' precisato che, a beneficiare dello scambio, sara' il pilota giordano, Muadh Kassasbe, catturato alla periferia di Raqqa, roccaforte del `calffato´, alla vigilia di Natale.

 

A poche ore dalla scadenza del nuovo ultimatum di 24 ore con cui l'Isis minaccia di decapitare Kenji Goto (il termine spira intorno alle 15 ora italiana), la madre 78enne del giornalista prigioniero degli estremisti islamici ha lanciato oggi un nuovo disperato appello per la salvezza del figlio: recatasi in un edificio della Dieta a Tokyo, Junko Ishido ha chiesto al premier Shinzo Abe di fare di tutto per cercare fino all'ultimo una soluzione.

shinzo abe 000578 131 634x474 shinzo abe 000578 131 634x474

 

Il tempo stringe, visto che, secondo le richieste contenute in un terzo messaggio Internet postato ieri sera, se entro la giornata di oggi una terrorista detenuta da dieci anni in Giordania non verrà rilasciata, Goto sarà decapitato, come è già avvenuto per il suo compagno di prigionia Haruna Yukawa (Goto si era recato in Siria nell'ottobre scorso per cercare di ottenerne la liberazione).

 

Il messaggio – come il precedente, non un video ma solo una immagine e un audio - indicava anche come imminente l’esecuzione di un pilota giordano catturato – Mu'ath al-Kaseasbeh - di cui Goto teneva in mano la foto: da tempo Amman sta tentando di liberare il prigioniero giordano, prendendo anche in considerazione uno scambio di prigionieri. Dopo una riunione notturna seguita al rilascio del video (una replica di quanto successo sabato notte alla notizia dell'uccisione del primo ostaggio), il governo giapponese è tornato a deplorare le minacce di esecuzione e ha promesso all'opinione pubblica ogni sforzo per tentare di ottenere la liberazione di Goto.

shinzo abe shinzo abe

 

Il premier Abe ha definito il messaggio “spregevole”. Fonti giordane hanno indicato che Amman ha preso in considerazione l'ipotesi dello scambio della terrorista Sajida al-Rishawi (e magari di un altro detenuto) con entrambi gli ostaggi (il pilota e il giornalista), ma ovviamente non è chiaro se l'Isis sia serio nella volontà di trattare. Del resto, i due messaggi rilasciati ipotizzano solo uno scambio tra Goto e la terrorista. Le voci dell'ultima ora, secondo cui il governo giordano avrebbe accettato di liberare la detenuta, non sono state ancora confermate.

 

Oggi in un comunicato rilasciato al termine della loro riunione a Kota Kinabalu, i ministri degli esteri dei Paesi dell'Asean (che conta varie nazioni a grande maggioranza musulmana) hanno espresso “supporto e solidarietà” al governo giapponese e condannato l'assassinio del primo ostaggio giapponese e la detenzione dell'altro. Senza citare esplicitamente lo Stato islamico, i ministri «condannano e deplorano le violenze e brutalità commesse da organizzazioni estremiste e gruppi radicali in Siria e Irak, il cui impatto pone una crescente minaccia a tutte le regioni del mondo».

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...