“PANORAMA” PUBBLICA LA FOTO DI VENDOLA ATTOVAGLIATO CON IL GIUDICE CHE L’HA ASSOLTO - NELL’ALLEGRA TAVOLATA, RIUNITA IN OCCASIONE DELLA FESTA PER I 40 ANNI DELLA CUGINA PAOLA MEMOLA, SI RICONOSCONO I VOLTI SORRIDENTI NON SOLO DEL BEL NICHI CON IL COMPAGNO, MA ANCHE DI UN POLIZIOTTO, DI UNA GIORNALISTA, DI DUE DESIGNER E DI BEN SEI MAGISTRATI, FRA CUI PROPRIO IL GIUDICE SUSANNA DE FELICE…

Giacomo Amadori per "Panorama.it"

Dieci persone sedute e due in piedi. Sei magistrati (eletto poi parlamentare), un poliziotto, una commercialista, una giornalista, due designer e Nichi Vendola. Ecco, dopo giorni di conferme e smentite, la foto della festa privata a cui parteciparono sia il governatore della Puglia sia il giudice, Susanna De Felice, che lo ha assolto il 31 ottobre scorso da un'accusa di abuso di ufficio.

L'occasione, nell'aprile 2006, è il party per i quarant'anni di Paola Memola, cugina commercialista del presidente della Puglia. Vendola, il primo a destra nell'inquadratura, siede vicino al compagno Ed Testa, designer canadese. Due posti più in là (li separa il capo della Squadra mobile di Foggia Alfredo Fabbrocini) si riconosce il volto sorridente del giudice De Felice.

In piedi dietro di lei, bionda e occhiali da sole, la festeggiata, Memola. A sinistra di De Felice, il compagno Achille Bianchi, all'epoca pm a Trani. Posto di capotavola per Teresa Iodice, altro sostituto procuratore barese. Alla sua destra Michele De Francesco, architetto e designer, accompagnato dalla compagna Carmela Formicola, nella foto con grandi orecchini rotondi, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno. Dietro di lei, sempre con gli occhiali da sole, Emma Manzionna, giudice del tribunale civile di Trani.

Infine, a sinistra dell'immagine, Gianrico Carofiglio, oggi senatore Pd, all'epoca pm, insieme con la moglie Francesca Pirrelli, sostituto procuratore presso la procura di Bari, entrambi grandi amici della coppia De Felice-Bianchi.

2 - VENDOLA COL GUP CHE LO ASSOLSE SPUNTA LA FOTO CHE LI INCHIODA
Gian Marco Chiocci e Massimo Malpica per "il Giornale"

Ora spunta anche la foto tra la gip che ha assolto Nichi Vendola dall'accusa di aver favorito la nomina di un primario e lo stesso governatore pugliese. Il giudice Susanna De Felice e il futuro imputato attovagliati alla stessa tavola, insieme alla cugina di Nichi, al suo compagno Ed, a sua sorella Patrizia, allo scrittore-pm-senatore Pd Gianrico Carofiglio e alla di lui moglie Francesca Pirrelli, pm in servizio a Bari che indaga sulla pubblica amministrazione, al pm barese Teresa Iodice e al giudice tranese Emma Manzionna. L'incontro risalirebbe all'aprile del 2006, l'occasione era il compleanno della cugina del presidente della Regione, la location un ristorante di Savelletri, sul litorale tra Bari e Brindisi, la taverna Santos.

Quell'istantanea tocca la questione dei pregressi rapporti tra Vendola e il gip De Felice. Sollevata dai pm baresi che avevano ottenuto il rinvio a giudizio del leader di Sel, all'indomani della sentenza che aveva «salvato» la carriera politica di Nichi ( pronto a ritirarsi in caso di condanna). I magistrati, Desirée Digeronimo e Francesco Bretone, avevano denunciato ai vertici della procura rapporti troppo ravvicinati tra giudice e politico, trait d'union la sorella di Vendola, insinuando il sospetto che la sentenza fosse «inquinata»da quel¬le relazioni. La gip per loro avrebbe dovuto astenersi.

La procura di Lecce, competente a indagare sulle toghe baresi, ha aperto un fascicolo sulla gip De Felice, e ha interrogato la sorella di Vendola. Patrizia ha ammesso di conoscere il giudice che ha assolto il fratello fin dal 2004, di averla frequentata almeno una volta al mese fino al 2009, dopodiché l'avrebbe vista «al massimo cinque o sei volte».

Nichi c'era?Patrizia a Panorama ha snocciolato tre occasioni nelle quali, a sua memoria, Susanna e Nichi potrebbero essere stati immortalati insieme. Una festa in discoteca a Bisceglie, un'altra in masseria a Monopoli. E infine, il comple¬anno della cugina Paola «in un lido di Savelletri nel 2006». Lì, spiega la sorella del presidente, «eravamo una quindicina di persone, e uno scatto con Nichi e De Felice non posso escluderlo».

E infatti lo scatto tra i due era incluso nel pranzo. Chi ne ha copia lo ha mostrato al settimanale, che lo descrive minuziosamente, anche se non lo pubblica perché il «testimone» non vuol vederlo pubblicato sotto elezioni. Ma alcuni dei presenti a quel compleanno (immortalati nelle foto) contattati dal Giornale si trincerano dietro imbarazzati «no comment ». Un poliziotto, Alfredo Fabbrocini, spiega: «Sì, so di questa storia, ma la cosa non mi riguarda, o meglio, non intendo commentare, non smentisco e non confermo».

Il senatore Carofiglio dribbla la domanda secca: lei c'era a tavola con Nichi e la gip? «Parlo volentieri con i giornalisti, ma non volentieri al telefono, perché la consapevolezza di essere registrato toglie spontaneità alla conversazione ». Insistiamo (ovviamente registrando): ma lei c'era o non c'era? «Se passate da Bari ho piacere a prendermi un caffè con voi. Arrivederci». Tentiamo con Carmela Formicola, firma della Gazzetta del Mezzogiorno , anche lei quel giorno tra gli invitati secondo Panorama . Ricorda quell'incontro? Magari ha visto questo scatto, domandiamo.

«Non ne so assolutamente niente, ma proprio nulla, ho fatto tanti di quei pranzi e di quelle cene che io questa qui proprio non me la ricordo. Foto ne ho tantissime, ma di duemila pranzi e duemila cene». Ma conosce la cugina di Nichi, Paola? Possibile che lei non fosse lì quel giorno?

«Ma sì, sarò certamente stata tra gli invitati, lei era al mio compleanno, io al suo... ma veramente non mi ricordo. Mi ricordo a molti pranzi e cene la Digeronimo ( la pm che accusava Vendola, ndr), pensate, quella me la ricordo ». Non va meglio con il proprietario del ristorante, Fabrizio Santorsola: «No, questo compleanno con Vendola e De Felice non lo ricordo. Lei è una cara amica. Ricordo che lui è venuto sicuramente qui in occasione di un matrimonio. Voleva salutare e scappare via, ma restò a ballare fino alla fine».

 

VENDOLA A PRANZO CON LA GIUDICE CHE LO HA ASSOLTOVENDOLA A PRANZO CON LA GIUDICE CHE LO HA ASSOLTONICHI VENDOLA vendolaVENDOLA CON ED EDDY TESTA

Ultimi Dagoreport

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…