parnasi raggi lanzalone stadio roma palozzi

PARNASI CONNECTION - L' INCHIESTA SUL NUOVO STADIO DELLA ROMA SI ALLARGA: ALTRI POLITICI COINVOLTI” - IL FARO DEI PM E’ RIVOLTO SUI LEGAMI OPACHI DELLA FAMIGLIA DI COSTRUTTORI CON I PALAZZI DEI POTERE, RACCONTATI IN UN’INTERCETTAZIONE: "SPENDERÒ QUALCHE SOLDO SULLE ELEZIONI - DICEVA LUCA PARNASI A UN COLLABORATORE È UN INVESTIMENTO MOLTO MODERATO RISPETTO A QUANTO FACEVO IN PASSATO..."

Michela Allegri per il Messaggero

 

PARNASI

Gli atti già in mano ai pm basterebbero per arrivare subito al processo sull' affaire Tor di Valle. Ma la procura di Roma vuole continuare a indagare sul cosiddetto sistema Parnasi, perché stanno emergendo presunte responsabilità di altri politici e di altri funzionari capitolini, rispetto a quelli già travolti dal ciclone dell' inchiesta che, il 13 giugno, aveva portato in carcere lo stesso imprenditore Luca Parnasi e i suoi collaboratori, e aveva fatto finire ai domiciliari uno dei consulenti di punta della sindaca Virginia Raggi, l' avvocato Luca Lanzalone.

 

LANZALONE E RAGGI

Il faro dei pm è rivolto verso i legami opachi della famiglia di costruttori con i palazzi del potere, allacciati anche molti anni fa e che sono raccontati dall' intercettazione che meglio di tutte riassume il modus operandi del gruppo Parnasi, cioè la corruzione intesa come asset d' impresa: «Spenderò qualche soldo sulle elezioni - diceva Luca Parnasi a un collaboratore - è un investimento che devo fare, molto moderato rispetto a quanto facevo in passato, quando ho speso cifre che manco te le racconto».

 

Partendo da quella conversazione captata e, soprattutto, dalla ricerca delle «cifre spese in passato», l' inchiesta si è allargata, tanto da convincere la pm Barbara Zuin a procedere con il rito ordinario: concedersi altro tempo per indagare, evitare il rito immediato, che costringerebbe gli inquirenti a una discovery degli atti in loro possesso e porterebbe l' imprenditore e i suoi soci sul banco degli imputati saltando la fase dell' udienza preliminare.

 

parnasi e salvini allo stadio

Ora, i pm puntano a un maxi-processo, mentre gli indagati diventano più di trenta. L' ultimo a confrontarsi con i magistrati è stato l' ex vicepresidente del consiglio regionale, Adriano Palozzi (FI), tuttora ai domiciliari.

 

Parnasi, invece, è stato mandato ai domiciliari il 7 luglio, dopo 37 giorni di carcere e due interrogatori. Il gip Maria Paola Tomaselli ha deciso di alleggerire la misura cautelare a suo carico dopo il secondo interrogatorio con i pm e dopo le ammissioni sull' ormai ex consulente ombra della sindaca, Lanzalone, incaricato di seguire per il Campidoglio il progetto stadio. Ma non è stato l' unico argomento finito sotto torchio.

 

L'INTERROGATORIO L' interrogatorio di Parnasi è stato in gran parte secretato, perché da lì sono partite le nuove indagini. Gli inquirenti gli hanno chiesto conto di quell' intercettazione, del metodo di corruzione «stile anni 80» - diceva intercettato un suo collaboratore - che consisteva, da sempre, nel pagare tutti per ottenere favori. Sarebbero emersi altri nomi, rispetto a quelli già citati nelle carte.

 

parnasi giorgetti lanzalone

Le indagini non riguardano più solo la consulenza da 25mila euro alla società Pixie riconducibile a Palozzi, o la presunta corruzione dell' ex assessore Michele Civita (Pd) - l' assunzione del figlio in cambio dell' appoggio nell' affaire «stadio» - o il favore a Paolo Ferrara, ex capogruppo dei Cinquestelle in Campidoglio che, in cambio di presunte intercessioni, avrebbe ottenuto un progetto per il restyling del lungomare di Ostia da rivendicare con l' elettorato. Dalle indagini sarebbero emersi legami opachi con altri esponenti dei palazzi del potere e funzionari, che avrebbero favorito le aziende di famiglia - Eurnova e, prima ancora, Parsitalia - quando era ancora in vita il capostipite della famiglia, Sandro Parnasi, che aveva avviato il progetto dello stadio.

stadio olimpico roma

 

LA LISTA Ai magistrati, Luca Parnasi aveva consegnato la lista dei quindici candidati sostenuti alle ultime elezioni regionali e politiche con finanziamenti in chiaro ma rigorosamente sotto soglia - 4.500 euro a testa - in modo da non essere obbligato a metterli a bilancio. Un elenco che si aggiungeva ai dieci nomi che risultavano già dalle intercettazioni e sui quali sono in corso accertamenti del Nucleo investigativo dei carabinieri. L' imprenditore avrebbe fornito elementi che fanno fare all' inchiesta un salto oltre i confini del Campidoglio e oltre al caso del nuovo stadio della Roma.

 

 

stadio della romaLUCA PARNASI - MAURO BALDISSONI - SIMONE CONTASTA - MARCELLO DE VITO - LUCA BERGAMO - VIRGINIA RAGGIluca parnasi

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…