landini renzi

PARTITO FIOM - LANDINI SCENDE IN CAMPO: “DOBBIAMO SFIDARE DEMOCRATICAMENTE RENZI” - SU TWITTER SI ACCENDE LO SCAZZO NEL SINDACATO. IL PORTAVOCE DI CAMUSSO E CGIL: “AUGURI SE VUOL SCENDERE IN POLITICA, MA LA FIOM È UN’ALTRA COSA”

1 ATTACCHI A LANDINI DA CGIL, CISL E PURE FIOM

Da “Twitter”

 

Massimo Gibelli @magibe

Landini: ora faccio politica. Int. a @fattoquotidiano (Se Maurizio vuole scendere in politica tutti i nostri auguri, ma il sindacato, la @fiomnet , è altra cosa.)

LANDINI E CAMUSSO CONTRO RENZI LANDINI E CAMUSSO CONTRO RENZI

 

Giuseppe_Moscuzza @Pippo_Moscuzza

@FIMCislStampa Landini: "Ora faccio politica" Ma va ?!?! Ingenui noi che pensavamo volesse fare solo TV Sarà allora politica spettacolo?

 

FIM Cisl Stampa @FIMCislStampa

#Landini faccio politica. Secondo l'art5 e 6 statuto #Fiom deve lasciare il sindacato. Vale ancora lo statuto ?

 

FIM Cisl Stampa @FIMCislStampa

#Landini dopo tante smentite, ora la conferma. Prima peró, dovrebbe lasciare la #Fiom come prendere lo statuto art5/6

 

Andrea Donegà @Andrea_Done

#Landini o politico o sindacalista non si può ciucciare e soffiare contemporaneamente @fattoquotidiano @repubblicait pic.twitter.com/DwUv7WB6Cx

 

raffaele barki @raffaelebarki

Landini,nn fare minchiate!Fa il tuo mestiere.Nn servono partiti a sx,ma buoni sindacati,che finora han fatto schifo.

 

felpa fiom camusso landini felpa fiom camusso landini

LD @DslLorenzo

Landini ha ufficialmente comunicato la sua discesa in politica. Non proprio una grande sorpresa.

 

Claudio Chianale @claudiochianale

#landini dice di voler fare politica? Non si capisce dove è la notizia. #JobsAct #articolo18 pic.twitter.com/yOmPDiD9Ri

 

Andrea Donegà @Andrea_Done

#Landini sindacalista dagli ZERO CCNL FIRMATI prossimo politico dell'1% @NicolaPorro @RaiBallaro @FIMCislStampa pic.twitter.com/feEsX7T71S

 

Emilio D'Alessio @EmilioDalessio

Notiziona su Il Fatto: #Landini farà politica. Perché finora cosa ha fatto? fb.me/1Am3O7jtG

 

Marmaduke @Marmaduke_69

Landini scende un campo... secondo voi il prefisso di quale città raggiungerà il suo partito? #gnapossofà... fb.me/1WzfZs7PT

felpa fiom landinifelpa fiom landini

 

Corrado Chiominto @CChiominto

Arriva lo Tsipras italiano. Landini su Ilfattoquotidiano, "Basta, sfido Matteo. Ora faccio politica"

 

 

2. “CAMBIA UN’EPOCA, È ORA DI SFIDARE MATTEO”

Salvatore Cannavò per “il Fatto Quotidiano

 

   È cambiato tutto, siamo alla fine di un’epoca. È venuto il momento di sfidare democraticamente Renzi”. Le parole di Maurizio Landini, il giorno dopo il varo del Jobs Act, sono molto chiare. Qualcosa sta per avvenire a sinistra e soprattutto nel rapporto tra il sindacato e la rappresentanza politica. Perché il segretario della Fiom ritiene che un limite storico sia stato valicato e ora occorra costruire una risposta adeguata.

felpa fiom  landinifelpa fiom landini

 

   Siamo dunque a un cambio d’epoca?

   Non c’è dubbio. Non solo Renzi applica tutto quello che gli ha chiesto Confindustria, ma afferma il principio che pur di lavorare si debba accettare qualsiasi condizione. Non c’è più il concetto che il lavoro è un diritto e la persona deve avere tutti i diritti di cittadinanza. Inoltre, viene messo in discussione un diritto fondamentale: quello di potersi coalizzare e agire collettivamente per contrattare la prestazione lavorativa.

 

   Lei vede in atto lo smantellamento dello Statuto dei lavoratori?

   Siamo a uno scardinamento sostanziale. Lo Statuto non solo tutelava le singole persone ma riconosceva la contrattazione collettiva e quindi la mediazione sociale come uno dei pilastri delle relazioni sindacali. Oggi questa logica viene messa in discussione. Non a caso Confindustria rilancia chiedendo di realizzare quanto fatto alla Fiat, oggi Fca: cancellare il contratto nazionale. E infatti alla Fca il salario minimo è più basso di quello nazionale.

renzi e camussorenzi e camusso

 

   Renzi, però, sostiene che la sua legge rottamerà la precarietà.

   È una grossa bugia, perché il nuovo contratto non è a tutele progressive. Se si pensa che ogni anno circa il 9% dei lavoratori cambia lavoro, si capisce che nel giro di poco tempo la tutela contro il licenziamento illegittimo non esistera più.

 

   Eppure, si dice, sono stati aboliti i contratti precari.

   Le forme fondamentali sono rimaste tutte, così come non sono state riviste le partite Iva. E gli ammortizzatori sociali non vengono realmente estesi. La cassa integrazione non lo è e la Naspi, che copre solo chi ha lavorato, sostituisce anche la mobilità. Solo che questa durava fino a tre anni mentre quella sarà portata a 18 mesi. Il demansionamento colpisce il lavoro così come eliminare il reintegro anche nei licenziamenti collettivi rappresenta un regalo alle imprese in un periodo in cui, nonostante si parli molto di ripresa, la crisi non è finita.

videomessaggio di renzi contro la camusso e i sindacati  10videomessaggio di renzi contro la camusso e i sindacati 10

 

   Sembra che non stia parlando di un governo di sinistra.

   Renzi dice di essere il nuovo, ma non siamo di fronte alle idee geniali di un giovane rampante. Si tratta, invece, delle direttive impartite dalla Bce con la famosa lettera del 2011 e che il governo sta applicando fedelmente. Bisogna aver chiaro quello che sta succedendo.

 

   Su questo terreno la Cgil si è mobilitata e, visto che parliamo di temi europei, abbiamo visto la vittoria di Tsipras in Grecia. Le risposte, finora, non sono state efficaci.

RENZI E CAMUSSORENZI E CAMUSSO

   La situazione è complicata e difficile, questo è sotto gli occhi di tutti. Credo che ci sia bisogno di un coinvolgimento straordinario di tutti anche fuori dai luoghi di lavoro e una grande consapevolezza di quello che sta avvenendo. Non era mai avvenuto nella storia d’Italia che con leggi si cancellasse il diritto del lavoro. Cambiano radicalmente i rapporti di forza e le relazioni sindacali.

 

   Serve dunque una risposta politica?

   Occorre avere consapevolezza della situazione. Noi abbiamo innanzitutto bisogno di riconquistare un vero Statuto dei lavoratori di tutti, davvero tutti, i lavoratori. Per questo la Cgil ha avviato una raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare senza escludere la possibilità di un referendum.

 

   Si farà?

   Io penso di sì. Il direttivo ha indicato un percorso scegliendo una consultazione di tutti gli iscritti, che sono oltre 5 milioni. Ma la definizione del nuovo Statuto è un percorso che deve coinvolgere anche i non iscritti, perché parliamo della dignità delle persone. Renzi ha preso il programma di Confindustria e lo sta applicando senza che nessun italiano abbia potuto votarlo. Ma su questi temi non ha il consenso della maggioranza della popolazione. Vorrei sfidare Renzi a una verifica democratica.

 

   Sta dicendo che è pronto a una sfida politica?

SUSANNA CAMUSSO LUCIA ANNUNZIATA MAURIZIO LANDINI SUSANNA CAMUSSO LUCIA ANNUNZIATA MAURIZIO LANDINI

   Il problema è che la maggior parte del Paese, quella che per vivere deve lavorare, non è rappresentata. C’è un fatto nuovo nel rapporto tra politica e organizzazione sindacale.

 

   Sta quindi pensando a un partito?

   No, sarebbe una semplificazione.

 

   A cosa, allora?

   Occorre la rappresentanza di quegli interessi. Apriamo questa discussione esplicitamente. Per quello che riguarda la Fiom dobbiamo rivolgerci a tutto ciò che è rappresentanza sociale, non solo i lavoratori. C’è tutto un mondo che si deve porre il problema di come affrontare questo nuovo quadro.

MAURIZIO LANDINI SUSANNA CAMUSSO MAURIZIO LANDINI SUSANNA CAMUSSO

 

   È l’idea della coalizione sociale?

   Sì. È un tema che come Fiom abbiamo già posto a settembre nella nostra assemblea dei delegati. Il sindacato si deve porre il problema di una coalizione sociale più larga e aprirsi a una rappresentanza anche politica. Quando un Parlamento cancella lo Statuto dei lavoratori con un colpo di spugna a essere rappresentato è solo l’interesse di uno, del più forte.

 

   La sfida democratica a Renzi passa anche da qui?

   Penso assolutamente di sì.

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...