PER EVITARE UN ALTRO CORVO, 4 AUTISTI PER BERGOGLIO - CADUTO UN FORMIGONI, COMUNIONE & FATTURAZIONE SI RILANCIA COI MINISTRI LUPI E MAURO

Gianluca Di Feo e Primo Di Nicola per "l'Espresso"

1. DIPENDENTI PUBBLICI - PERMESSI SINDACABILI
Troppi permessi in violazione della legge. È l'ammonimento inviato dal dipartimento della Funzione pubblica, che in questi giorni sta creando non poca apprensione nei ministeri. In base alle ultime rilevazioni della banca dati Gedap, istituita appositamente nel 1993, è saltato fuori che numerose amministrazioni hanno concesso ore di permesso retribuito a organizzazioni sindacali che hanno esaurito il contingente annuo a loro disposizione.

Una pratica espressamente vietata dalla normativa che ha spinto il dipartimento a intervenire con una nota per invitare gli uffici a «verificare la correttezza» delle procedure e a «effettuare le eventuali variazioni». Ricordando, per essere più convincente, che in casi del genere «i dirigenti e i funzionari sono responsabili personalmente» delle eventuali inosservanze. P. Fa.

2. VATICANO - QUATTRO AUTISTI PER FRANCESCO
Non si parla solo di riformare lo Ior, nominare il giovane monsignore Pietro Parolin a capo della segreteria di Stato e istituire la commissione per avviare la spending review vaticana - solo alcuni degli atti più significativi di questo nuovo pontificato - quando ci si riferisce alla "cura Francesco". La rivoluzione in corso presso la Santa Sede, passa anche per la decisione di costituire un gruppo di quattro autisti, a disposizione del Papa a turni alternati, al fine di evitare un nuovo caso "corvo".

La segreteria di Stato Vaticana, fino al 15 ottobre ancora nelle mani del Cardinale Tarcisio Bertone, vuole sottrarsi al rischio di una nuova fuga di notizie, come avvenuto con il maggiordomo Paolo Gabriele, e per questo ha affiancato all'autista già in carica, Renzo Cestiè - noto per l'aneddoto del caffè con cui riuscì a farsi perdonare del ritardo all'aeroporto di Fiumicino da un Bergoglio non ancora pontefice - altri tre uomini fidati. Purché non trapeli. Ch.O.

3. COSTI DELLA POLITICA - REGALI MOLISANI
Nonostante la difficile situazione economica, il piccolo Molise del governatore Pd Paolo Di Laura Frattura continua a pensare in grande. Anzi, a spendere in grande. Lo dimostra la riforma per ridurre i costi della politica varata a luglio, che sta producendo i primi effetti proprio in questi giorni: buste paghe alla mano, i tagli sono talmente piccoli da essere quasi invisibili, col paradosso di rendere in alcuni casi lo stipendio perfino più lauto.

La riforma dà infatti una "limatina" all'indennità di funzione ma in compenso introduce un bonus di 750 euro per i capigruppo (15 su 21 consiglieri), che prima non ne avevano diritto. I vari extra come la diaria o i rimborsi chilometrici sono stati invece accorpati sotto l'onnicomprensivo "rimborso spese per l'esercizio del mandato": 4.500 euro per tutti a prescindere dalla distanza dal Consiglio, al contrario di quanto avveniva in precedenza. E così un capogruppo che abita a Campobasso ora può arrivare a guadagnare fino a 1.500 euro lordi più di prima. P. Fa.

4. PALAMARA PER ACCLAMAZIONE
Sarà l'ex presidente dell'Anm Luca Palamara il candidato "romano" dell'Unicost (la corrente "moderata" dei magistrati) in vista delle elezioni per il rinnovo del Csm, che si terranno nel 2014. Il giudice, come riporta il verbale dell'assemblea, è stato designato all'unanimità e per acclamazione. Un consenso assoluto, insomma, che però sembra in contrasto con quanto stabilito dallo statuto di Unicost, che stabilisce espressamente come la deliberazione debba avvenire «con voto segreto, diretto e personale». P. Fa.

5. RENZI - DATE UN WEB A MATTEO
Digiti www.adessonapoli.it, ma la più recente tra le notizie pubblicate è del 29 maggio. Annuncia la presentazione alla Stazione Marittima, il 31 maggio, dell'ultimo libro di Matteo Renzi. È da rottamare la pagina on line dei sostenitori partenopei del sindaco di Firenze. Corrono dunque ai ripari, mentre già è iniziata la corsa per la segreteria del Pd. Il nuovo sito dovrebbe essere pronto nei prossimi giorni, ma l'indirizzo non è stato ancora definito nel dettaglio. Potrebbe essere www.adessonapoliduepuntozero.it. Versione riveduta, corretta e, soprattutto, aggiornata di quello che langue ormai da 4 mesi. Fa.Ge.

6. FONDAZIONI ALLA CASSA
Soldi alle fondazioni. Con l'approvazione del decreto Cultura al Senato sono stati stanziati 5.430.000 euro ad una lista di 103 fondazioni culturali. L'operazione non è certo stata all'insegna della trasparenza, non sono noti procedure e motivazioni dei finanziamenti. Analizzando l'elenco dei beneficiari si evidenzia come la maggior parte abbia sede nel Centro Italia mentre quelle a cui sono state erogate mediamente maggiori risorse sono di ispirazione religiosa (le cifre relative sono in euro).

7. RENZI - SENZA PELÙ SULLA LINGUA
Nessuno a Palazzo Vecchio si aspettava il j'accuse di Piero Pelù dei Litfiba contro il sindaco Renzi. Pomo della discordia: le buche nelle strade di Firenze. «Renzi vuole asfaltare il Pdl? Ma pensi ad asfaltare le vie della mia amata città», ha tuonato Pelù. Un attacco che ha sorpreso perché mai prima d'ora il cantante era sceso nell'agone della polemica politica fiorentina.

Certo è che i due, Renzi e Pelù, finora si sono ignorati. Il cantante dei Litfiba in passato ha collaborato con il predecessore di Renzi, l'attuale europarlamentare Leonardo Domenici. Nel 2007 addirittura fu chiamato a dirigere l'estate fiorentina al posto di Mauro Pagani. Arrivato a Palazzo Vecchio, Renzi ha però puntato su Bruce Springsteen, Jovanotti, Madonna, Leonard Cohen. Trascurando il fiorentino Pelù. M.LA.

8. PENTANGELO ASSUME
Il suo futuro è più in bilico che mai, tra norme che ne prevedono la cancellazione ed ipotesi di trasformazione in città metropolitana. Intanto, però, la Provincia
di Napoli recluta personale. Il bilancio 2013, approvato a fine settembre, stanzia 170 mila euro per recuperare 27 dei 38 staffisti impiegati dagli assessori e che furono tagliati ad ottobre 2012, quando la giunta guidata da Antonio Pentangelo (Udc) decise di ridurre i costi della politica.

Adesso, la parziale retromarcia. «Quei 27 sono indispensabili per il buon funzionamento dell'amministrazione», sostiene il presidente. Via libera ai ripescaggi, dunque. Potrebbe rientrare, ma non è scontato, anche la giornalista Carmen Fimiani, compagna del parlamentare del Pdl, Marcello Taglialatela, la quale ha lavorato per circa due anni come addetta alla comunicazione nella giunta guidata dal deputato Luigi Cesaro. Fa.Ge.

9. CL SI RIMETTE IN SESTO
Offuscatasi la stella di Roberto Formigoni, Comunione e Liberazione continua la propria opera di riorganizzazione. Dopo il Meeting di Rimini che ha sancito definitivamente la cesura con l'esperienza formigoniana, il leader don Carròn ha deciso di ridare slancio al settimanale "Tempi" e ripercorrere le orme de "Il Sabato", che negli anni Ottanta, si era fatto promotore delle larghe intese nel mondo cattolico e moderato. Il primo appuntamento è fissato a Sesto San Giovanni il 5 ottobre con l'incontro "Libertà migliore, libertà maggiore" alla presenza del cardinal Ruini, del ministro Quagliarello e di alcuni deputati di Forza Italia.

Ma dietro al palcoscenico, il gruppo dirigente ciellino definirà le strategie per il futuro che poi in fondo sono un ritorno al passato. La vecchia idea di Formigoni di scalare il partito di Berlusconi e prepararsi alla successione. Con il volto di due ministri, Maurizio Lupi e Mario Mauro, al momento separati negli schieramenti ma pronti a ricompattarsi al primo cenno del successore di Don Giussani. M.Br.

 

 

Mario Mauro e Maurizio Lupi MAURIZIO LUPI Mons Leuzzi e Ministro Mario Mauro Mario Mauro LA RENAULT QUATTRO DI DON ZOCCA REGALATA AL PAPA FRANCESCO BERGOGLIO LA RENAULT QUATTRO DI DON ZOCCA REGALATA AL PAPA BERGOGLIO palamara foto mezzelani gmt Piero Peluformigoni in vacanza

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)