Carlo Tarallo per Dagospia
lbrtrntn38 umberto ranieri 1- E' il suo momento: Matteo Renzi prepara il suo tour in camper in pompa e magna, e a Napoli sarà accolto da un comitato di "corazzieri". La campagna per le primarie incombe e i più convinti fans di Matteuccio sotto ‘o Vesuvio sono i napolitano's, ovvero i fedelissimi di Re Giorgio asserragliati nel fortino della "sua" Fondazione Mezzogiorno Europa.
MAZZEI NAPOLITANO RANIERI jpegQualche nome? Umberto Ranieri e Alfredo Mazzei, presidente e vice della Fondazione, secondo gli addetti ai livori si starebbero dando tanto, ma tanto da fare per "spingere" il sindaco di Firenze e (perché no?) per ritrovarsi in pole position al momento della "conta" dei collegi e dei posti in lista tra bersaniani e renziani alle prossime politiche...
E Re Giorgio? Informato minuto per minuto su tutto quello che combinano quei "mattacchioni" dei suoi fedelissimi concittadini, non sarebbe per nulla contrariato dal loro impegno per il sindaco di Firenze...
NAPOLITANO E RENZI A FIRENZE jpeg 2- (Ansa) - E' stato intensificato su tutto il territorio, e in particolare a Terracina, in tutto il sud pontino e sulla costa, il servizio di vigilanza da parte delle forze dell'ordine. La decisione e' arrivata dopo un vertice sulla sicurezza convocato dal prefetto Antonio D'Acunto, che ha chiamato a raccolta il sindaco di Terracina Nicola Procaccini, il questore di Latina e i comandanti provinciali di carabinieri e guardia di finanza.
GAETANO MARINO La riunione e' stata convocata con l'obiettivo di fare il punto sulla sicurezza del territorio dopo l'agguato della scorsa settimana in cui ha perso la vita il boss della camorra Gaetano Marino. Sul delitto sono ancora in corso serrate indagini dell'autorita' giudiziaria e le forze dell'ordine hanno chiarito che si tratta di un delitto maturato nell'ambito della faida riconducibile a gruppi criminali che operano nella zona di Secondigliano.
Il rafforzamento della vigilanza ha portato, a pochi giorni dall'omicidio avvenuto sulla spiaggia di Terracina, all'arresto di un latitante, Biagio Micillo, considerato luogotenente del clan Mallardo, che si trovava in vacanza con la famiglia a Sperlonga, altra nota localita' balneare del sud pontino. Aveva affittato una villa lussuosa sul lungomare con accesso privato in spiaggia.
