zingaretti

PRENDI QUESTA MANO, ZINGARETTI – IL GOVERNATORE DEL LAZIO (E FUTURO VINCITORE DEL CONGRESSO) DOMANI PRESENTA LA MOZIONE, CHE DAGOSPIA È IN GRADO DI RIVELARE: ECCOLA - I RENZIANI SI FANNO IN DUE (GUERINI E LOTTI TRATTANO, GIACHETTI E ASCANI SI CANDIDANO) E MARTINA SI APPRESTA AD ESSERE “RENZIZZATO”...

Marco Antonellis per “Dagospia”

 

nicola zingaretti maurizio martina

Mentre i renziani si fanno in due (Guerini e Lotti trattano, Giachetti e Ascani si candidano) e Maurizio Martina si appresta ad essere "renzizzato" chi non perde tempo è Nicola Zingaretti ormai sempre più leader in pectore di questo Pd e futuro vincitore del Congresso. Il Governatore del Lazio, infatti, ha definito con i suoi più stretti collaboratori proprio in questi minuti la mozione congressuale che verrà presentata ufficialmente domani. Dagospia è riuscito a prenderne visione anticipatamente e ne riporta un'ampia sintesi.

 

Una Nuova Italia

 

giachetti e ascani si candidano al congresso pd 1

L’economia giusta: un nuovo modello di sviluppo che sappia coniugare la crescita con l’equità in un sistema fondato sulla sostenibilità ambientale, sociale e sulla qualità della vita.

La sostenibilità come scelta strategica

Inserire il principio dello sviluppo sostenibile nella Costituzione.

Un nuovo Piano di manutenzione del territorio e delle piccole opere contro il dissesto idrogeologico.

Favorire la transizione verso la mobilità elettrica, destinando il 50% degli investimenti in infrastrutture per la mobilità sostenibile nelle città e per il trasporto pubblico collettivo e condiviso

franceschini giachetti lotti guerini boschi

Incentivare la produzione di fonti rinnovabili e l'autoproduzione di energia per cittadini, imprese e distretti.

Avviare un grande programma di riqualificazione energetica e messa in sicurezza sismica degli edifici pubblici e privati.

Un’agenda per l’uguaglianza

18 miliardi di euro ogni anno per i giovani. L’1% del PIL per unanuova politica per il diritto allo studio e alla conoscenza.

Una dote attivabile al compimento dei 18 anni per finanziare un progetto formativo o imprenditoriale

Superare i contratti atipici, rafforzare ammortizzatori sociali e politiche attive, tutelare i lavoratori della gig economy

Una riforma fiscale che sostenga le famiglie con figli e i familiari a carico, introducendo un più completo e vantaggioso assegno familiare universale.

Dobbiamo ridurre le differenze di genere nella retribuzione

Una legge-quadro sulla non autosufficienza

andrea orlando e nicola zingaretti

Una nuova Legge Quadro sull’immigrazione che superi la Bossi-Fini

Ripristinare il Fondo nazionale per l’affitto

Un sistema Italia per la piena occupazione e per la crescita delle imprese

Investimenti pubblici: accelerare la spesa dei 140 miliardi già disponibili (obiettivo: +50% investimenti pubblici)

Rafforzare il credito d’imposta per la ricerca

Rafforzare il credito d’imposta per la formazione

Favorire il dialogo tra università e imprese

Procedure semplificate per i rapporti con la PA e l’accesso al credito e alle opportunità finanziarie

Aumento dello stipendio degli insegnanti

Riservare il 10% dei fondi pluriennali degli investimenti pubblici all’edilizia scolastica

Un salario orario minimo legale per i lavoratori non coperti da contrattazione collettiva

Incentivare la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario,

La fiscalità sugli immobili strumentali d’impresa va alleggerita, rendendo l’IMU totalmente deducibile.

nicola zingaretti

Consolidare Impresa 4.0;

Dimezzare l’IRES alle imprese che riducono la forbice delle retribuzioni entro il rapporto 1 a 20.

Soglia minima del 34% degli investimenti della Pubblica Amministrazione nel Mezzogiorno.

Gli incentivi per gli investimenti privati, a partire dal credito d’imposta, vanno consolidati.

 

 

Una Nuova Europa

 

Dobbiamo salvare l’Europa, la straordinaria conquista messa a repentaglio dal ritorno dei nazionalismi, una minaccia purtroppo rappresentata anche dal nostro Paese. Ma dobbiamo cambiare l’Europa, perché così com’è, prigioniera dell’austerità, tecnocratica, poco rappresentativa e indebolita dagli egoismi nazionali, non rappresenta per i cittadini né un futuro né una soluzione.

carlo calenda nicola zingaretti anna finocchiaro

1.   Puntare all’elezione diretta del Presidente della Commissione Europea.

2.   Riforma della governance economica: condividere vincoli e responsabilità, ma anche rischi e garanzie sui debiti sovrani.

3.   La BCE deve essere prestatore di ultima istanza e avere mandato di perseguire non solo la stabilità dei prezzi ma anche la piena occupazione.

4.   La riforma del “sistema di Dublino”: deve essere la UE, non i singoli Stati, a concedere la protezione e a garantire ai richiedenti asilo lo stesso trattamento e lo stesso rispetto dei diritti. I confini esterni dei singoli Stati devono diventare il confine unico europeo.

5.  L’assicurazione europea contro la disoccupazione.

6.   Misure fiscali per disincentivare le delocalizzazioni opportunistiche tra Paesi membri.

renzi martina

7.  L’implementazione del “Piano Prodi” per le infrastrutture sociali, sarebbero i primi mattoni per la ricostruzione di un pilastro sociale già debole e che rischia di sgretolarsi.

 

Un nuovo Partito Democratico

Il fallimento del gruppo dirigente del Pd è stato totale. Abbiamo bisogno di un partito radicalmente diverso da quello che abbiamo conosciuto a cominciare dal rispetto delle indicazioni dei territori per la formazione delle liste. Non si tratta solo di una questione organizzativa: serve un partito che ritrovi la ragione stessa della sua esistenza: abbiamo bisogno di mettere prima le persone.

1.  Costruire luoghi diffusi, liberi e aperti, abitati in forme diverse da iscritti e non iscritti.

renzi martina

2.   Attivare i processi decisionali che coinvolgano direttamente i protagonisti dell'opera di ricostruzione. È la sola via per realizzare una civilizzazione reciproca, tra cittadini e dirigenti.

3.  Riservare il 50% dei componenti della direzione ai territori e Giovani Democratici.

4.   Una nuova piattaforma web del PD per costruire una presenza diversa, più forte e organizzata sulla rete.

5.   Aprire la Fondazione Democratica. Luogo di raccordo elaborazione e investimento delle politiche di ricerca e formazione, aperto alle forze intellettuali e della cultura.

martina renzi

6.  Restituire valore all’iscrizione: il tesseramento va riorganizzato secondo modalità di piena trasparenza e tracciabilità. Agli iscritti va riservata l’elezione anche dei segretari e delle assemblee regionali e il diritto di voto nelle consultazioni periodiche sugli indirizzi strategici del Partito.

7.  Ricostituire la Conferenza nazionale delle donne.

8.  Valorizzare il ruolo dei Giovani Democratici come organizzazione giovanile del Pd.

9. Rafforzare il contributo pubblico su base volontaria (il 2 per mille IRPEF), e riconoscerne il 50% alle articolazioni territoriali del partito.

10. Promuovere nei Comuni e nelle Regioni alleanze nuove e vere uscendo da una stagione lunga di isolamento e di debolezza che ci ha visto soccombere ormai in troppe elezioni amministrative.

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”