QUALCUNO HA SENTITO LA VOCE DELLA MERKEL DOPO GLI ATTENTATI DI PARIGI? LA CANCELLIERA, CHE HA SPALANCATO LE PORTE A MEZZA SIRIA, È “SCOMPARSA” DAL DIBATTITO - NON HA PROFERITO PAROLA NEANCHE SULL’ISIS E LA SUA POPOLARITÀ IN PATRIA COLA A PICCO

Il 2015 non è stato un anno facile per l' immagine della Germania nel mondo, ma secondo il politologo Neugebauer ad appannare la popolarità della Merkel non è stata né la sciagura aerea Germanwings, né le manipolazioni dei tassi firmate Deutsche Bank e neppure lo scandalo Volkswagen, ma l'emergenza-profughi… -

Condividi questo articolo


MERKEL MERKEL

Noam Benjamin per “il Giornale”

 

Dopo le stragi di Parigi ha detto che «la Germania sente il dolore dei francesi e piange assieme a loro», eppure non ha preso l' aereo per andare ad abbracciare l' amico François Hollande. E anche il decimo anniversario, ieri, dall' ingresso nelle stanze del potere come primo cancelliere donna nella storia tedesca non è stato celebrato in alcun modo. Da alcune settimane Angela Merkel evita di occupare il proscenio della politica.

 

protesta contro merkel degli anti musulmani di pegida protesta contro merkel degli anti musulmani di pegida

Lo stile riservato è sempre stato nelle sue corde: al contrario del suo amico-nemico Silvio Berlusconi, la leader cristiano-democratica ama rimanere sullo sfondo e manovrare con discrezione. Nella sua mancanza di protagonismo c' è però qualcosa di nuovo.

«È che semplicemente non ha tempo», spiega al Giornale il politologo berlinese Gero Neugebauer.

 

«Fino a pochi mesi fa, Merkel era come una regina assisa sul trono, sempre pronta a ricevere le visite dei sudditi. Adesso è il contrario: la cancelliera è scesa a livello degli altri e corre da una parte all' altra per riparare, ricucire, rammendare, un esercizio al quale non è abituata».

merkel selfie con i rifugiati merkel selfie con i rifugiati

 

A essersi rotto, spiega l' accademico della Freie Universität Berlin, è il bene più prezioso detenuto fin qua dalla numero uno della Cdu: «La fiducia dei tedeschi e quella del suo partito». Il 2015 non è stato un anno facile per l' immagine della Germania nel mondo, ma secondo Neugebauer ad appannare la popolarità della Mutti più amata dai tedeschi non è stata né la sciagura aerea Germanwings, né le manipolazioni dei tassi firmate Deutsche Bank e neppure il recente scandalo emissioni che ha colpito Volkswagen.

 

MERKEL MERKEL

«Il problema numero uno è l' emergenza-profughi che ha investito la Repubblica federale». La cancelliera ha deciso in autonomia di aprire le porte della Germania alle vittime della guerra civile in Siria, «ma i tedeschi si aspettavano una preparazione maggiore. Merkel invece non ha consultato né gli Stati né i Comuni», travolti da un afflusso di 800mila rifugiati giunti in Germania nel giro di pochi mesi.

 

Sarà stata forse la promozione ricevuta da Forbes, che l' ha indicata come seconda personalità più influente al mondo dopo Vladimir Putin, ma Angela Merkel ha deciso sui profughi «senza sentire i partner europei» e, peccato ancor più grave, ricorda Neugebauer, «la cancelliera si è anche dimenticata del suo partito. Ieri dire Merkel equivaleva a dire Cdu; oggi solo una minoranza è con lei».

merkel e la bimba palestinese merkel e la bimba palestinese

 

Rimasta sola a casa e in Europa, se vuole salvare la propria carriera politica, Mutti deve ricostruire il rapporto fiduciario con i tedeschi. Anche il relativo silenzio con cui la cancelliera sta affrontando la minaccia jihadista è spiegato in chiave domestica: «Da un lato non è un' esperta di terrorismo e preferisce che a parlare siano gli esperti di intelligence; dall' altro Merkel sta lottando contro i conservatori che vorrebbero legare il terrorismo all' immigrazione: due temi che per la cancelliera devono restare ben separati».

 

germania arrivo dei profughi siriani 4 germania arrivo dei profughi siriani 4

È ancora presto per dire se nel 2017 la Cdu vorrà ancora candidarla alla guida del governo, «e la sua fortuna è che oggi nel partito non c' è ancora nessuno in grado di offuscarla». «Il prossimo marzo, però», conclude Neugebauer, «si vota nel Baden-Württemberg, in Renania-Palatinato e in Sassonia-Anhalt. Oggi la Cdu è debole nei sondaggi», con un travaso di voti atteso a favore degli euroscettici e anti-immigrati di Alternative für Deutschland, «ma se Merkel farà bene, la base la confermerà.

Diversamente, anche la Cdu si metterà a cercare un successore».

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."