QUIRINAL PARTY – LO SCANDALO PER L’INCHIESTA “TERRA DI MEZZO” RISCHIA DI AZZOPPARE LA CANDIDATURA AL COLLE DI VELTRONI, CHE RAPPRESENTA LA STORIA DELLA SINISTRA ROMANA – ANCHE PERCHÉ IL PROCURATORE PIGNATONE DICE CHE “SIAMO SOLO ALL’INIZIO”

Walter Veltroni ha fatto il sindaco dal 2001 al 2008 e ha costruito sul Campidoglio la propria forza politica. Adesso, pur non essendo chiamato in causa direttamente, rischia di vedere indebolita la propria corsa al Quirinale, per la quale si stava muovendo con grande discrezione…

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Adalberto Signore per “il Giornale

 

walter veltroni walter veltroni

La corsa per il Quirinale è iniziata da tempo, forse proprio dal giorno in cui Napolitano è stato confermato sul Colle per risolvere la clamorosa impasse istituzionale in cui si era infilato il Parlamento e con un mandato apertamente a termine.

 

Una disfida, quella per il Colle, imprevedibile forse più di un Conclave, al punto che quasi mai chi parte cardinale riesce poi a diventare davvero Papa.

Una corsa sulla quale rischia di pesare anche l'inchiesta che sta terremotando Roma e il Campidoglio, con vittime illustri nel Pd capitolino. Lo tsunami, infatti, potrebbe far traballare la giunta Marino e spingerla verso un rimpasto, ma non è escluso che abbia pure ripercussioni sulla partita del dopo Napolitano.

gianni alemanno 3 gianni alemanno 3

 

Sul banco degli imputati - oltre alla criminalità nera e ai suoi addentellati politici - c'è infatti l'intero sistema di gestione del potere del Pd. Uomini, politici e amministratori che a sinistra hanno governato Roma dall'inizio degli anni Novanta, prima sotto Rutelli (sindaco dal 1993 al 2001) e poi sotto Veltroni (dal 2001 al 2008). E che - come dimostrano le 1.139 pagine dell'ordinanza di custodia - non si sono fatti da parte neanche nell'era Alemanno (2008-2013).

 

massimo carminati massimo carminati

Una contaminazione che coinvolge il Pd al punto che il ministro Boschi dice senza giri di parole che «a Roma è evidente che c'è un problema» e il partito «deve fare chiarezza». Una vicenda «agghiacciante per il sistema criminale che emerge e le responsabilità della politica», spiega invece Orfini che parla di «Pd romano da rifondare e ricostruire su basi nuove». A essere messo in discussione, dunque, non è questo o quel dirigente, ma la storia politica della sinistra a Roma. Quella che rappresenta soprattutto Veltroni, che negli anni passati al Campidoglio ha costruito la sua storia e la sua credibilità politica.

 

odevaine odevaine

 Quello stesso Campidoglio che oggi rischia in qualche modo di frenarlo nella sua corsa al Colle sulla quale - silenziosamente ma coltivando pazientemente rapporti ed equilibri - Veltroni lavora da tempo proponendosi come punto di mediazione sia dentro il Pd (tra Renzi e la vecchia guardia) sia tra il premier e Berlusconi (visto che i rapporti con il leader di Forza Italia sono sempre stati buoni). Ora tutto questo rischia di passare in secondo piano perché - dice il procuratore capo di Roma Pignatone - «siamo solo all'inizio».

 

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