gino strada salvini

"AL GOVERNO CI SONO METÀ FASCISTI E METÀ COGLIONI” - GINO STRADA A “CIRCO MASSIMO”: “AMMAZZANO GENTE SOTTO I NOSTRI OCCHI. SALVINI E’ UN FASCISTELLO CRIMINALE, INDOSSA TUTTE LE DIVISE TRANNE QUELLA DEI CARCERATI: MI STUPISCE LA SUA COMPLETA DISUMANITÀ. L'EUROPA ANDREBBE PROCESSATA PER CRIMINI CONTRO L'UMANITÀ - CREDO CI SAREBBE BISOGNO CHE I CITTADINI ORGANIZZINO UNA RESISTENZA…”

Da “Circo Massimo - Radio Capital”

Gino Strada funerali Moratti

 

Coglioni e fascisti. Gino Strada dà la sua definizione del governo con parole dure e dirette: "Quando si è governati da una banda dove la metà sono fascisti e l'altra metà sono coglioni non c'è una grande prospettiva per il Paese", dice il fondatore di Emergency a Circo Massimo, su Radio Capital. "Sui migranti ormai il Movimento 5 Stelle è sulla linea di Salvini: un segnale terribile. La priorità è salvare vite umane, non uccidere. E invece li stanno uccidendo".

 

salvini con giacca della polizia

La responsabilità, secondo Strada, va però oltre i confini nazionali: "In Europa abbiamo una classe dirigente che dovrebbe essere processata per crimini contro l'umanità davanti alla Corte Internazionale dei diritti dell'Aja", attacca, "Queste persone stanno condannando a morte decine di migliaia di esseri umani. Non esiste porto chiuso o porto aperto: qui stiamo ammazzando persone". Strada non esclude che la denuncia parta dalle ONG, "bisognerebbe lavorarci su in fretta", dice, ma poi spiega: "Il problema non è quello delle ONG: i cittadini devono organizzare una resistenza a questa nuova barbarie, a questo nuovo fascismo misto a incompetenza e bullismo. Gli italiani non sono mostri, come vengono dipinti, ma un popolo molto solidale e aperto, lo hanno dimostrato".

 

funerali valeria gino strada

Eppure le forze di governo volano nei sondaggi: "Non mi spiego queste dinamiche, sono sinceramente stupito, mi rifiuto di pensare che in Italia ci sia stato questo cambiamento antropologico in pochi anni. Siamo di fronte a un governo fascista e razzista", continua Gino Strada, "che non ha nessun problema a far morire le persone. Non è una novità, questo terreno è stato preparato dal governo precedente e dal ministro dell'interno precedente. Ci sono politici che si permettono di accostare gli scafisti alle ONG, una cosa vergognosa".

 

Fra questi c'è Matteo Salvini, per Strada "un fascistello che indossa tutte le divise possibili eccetto quella dei carcerati": "Mi stupisce la sua completa disumanità. Il suo atteggiamento non è soltanto non solidale, indifferente, gretto, ignorante, ma criminale. Questi sono dei criminali. Stanno ammazzando gente sotto i nostri occhi, e li sta ammazzando un governo che purtroppo molti italiani hanno assecondato e votato".

gommone libia migranti

 

E in strada c'è anche chi gli bacia la mano: "Esiste anche questo", ragiona Strada, "è la parte peggiore del nostro Paese, quella più gretta, che vuole puntare il dito contro qualcuno - e il dito si punta sempre contro chi sta sotto, non contro chi sta sopra. È il Paese che non mi piace. E ci troviamo di fronte a una classe dirigente che, anziché risolvere i problemi degli italiani, ruba in Italia decine di milioni, come ha fatto la Lega, e diminuisce i fondi per la cooperazione internazionale".

 

salvini con giacca della polizia

Di Maio intanto punta il dito contro la Francia e il colonialismo: "Come si fa a parlare di queste cose quando ci sono delle persone che stanno annegando?". Il premier Conte, dice Strada, ha definito le ONG "una risorsa", "ma poi il ministro degli interni dice che sono comparabili a scafisti e il ministro del lavoro del lavoro li chiama taxi del mare: non riescono neanche a mettersi d'accordo. E il problema è che stanno creando artificiosamente un'emergenza. Ma quale emergenza? L'Europa non è capace di controllare e integrare un flusso migratorio ridicolo in termini di persone? Questa è un'arma di distrazione di massa. Cercano di coprire con quest'emergenza inesistente il fatto che siano una banda di incapaci, una banda di coglioni e di fascisti, che non si capisce quale sia la parte più pericolosa".

 

migranti barcone mediterraneo

Salvini dice che grazie alla sua linea i migranti vengono distribuiti: "Gli esseri umani non sono sacchi di patate, che vengono collocati qui e là, tu ne prendi 10, io 15. Ma siamo impazziti? È un mondo di barbari", insiste Strada, "Stiamo tornando alle stesse logiche di tempi che speravamo non dovessero più ripresentarsi. L'idea dell'Europa che si chiude è un'idea che ha un nome chiaro: l'idea della fortezza Europa, un'idea hitleriana.

 

Credo ci sarebbe bisogno che i cittadini organizzino una resistenza, cosa che sta succedendo, perché moltissimi sindaci si stanno ribellando e molte persone continuano a voler aiutare chi sta rischiando la vita per cercarsi un futuro migliore. Sono assolutamente disgustato. Oltre alla tristezza c'è la rabbia per l'indifferenza alla vita umana che ormai viene detta chiaramente, senza mezzi termini".

GINO STRADA

 

La sinistra, intanto, latita: "Se parliamo di PD e dintorni, la sinistra non esiste più. Inutile continuare a rifarle il funerale sperando che riesca meglio", riflette, "Sono d'accordo che non esiste un'alternativa organizzata, spero che succeda, che tante persone si organizzino per obbligare l'Europa a prendersi la sua responsabilità. L'Europa, che ha preso il Nobel per la Pace, è diventata un'accozzaglia di violenza, di indifferenza, che ha fatto finire l'idea stessa di Europa. Si è sfaldata al primo banco di prova. Tutte le chiacchiere sull'Europa libertaria e democratica sono finite in un gommone. Abbiamo una grossa responsabilità. Una su tutte le altre: abbiamo la responsabilità di non stare più zitti".

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...