big meloni al pincio

RICO-PINCIO DA TE - BORGIA MELONI ASPETTA BERLUSCONI: “DEVE GIOCARE PER VINCERE” (CIAO CORE) - SU RAGGI: “UN BALLOTTAGGIO TRA DUE DONNE? BELLISSIMO” (TE PIACEREBBE) - BERTOLASO? “QUANDO IO PASSAVO IL MIO TEMPO NELLE PERIFERIE, LUI ERA NELLE STANZE AFFRESCATE DI PALAZZO CHIGI” (MA LUI MICA DOVEVA VENDERE LA CICORIA)

GIORGIA MELONI AL PINCIO GIORGIA MELONI AL PINCIO

Luca Telese per “Libero Quotidiano

 

«No, la prego! Non mi faccia quella domanda...».

 

Ci sarà l' alleanza con Berlusconi? (Ride)

«Vede? Lo sapevo: l' ha fatta!».

 

Se lo chiedono tutti.

«Ma la risposta è semplice. Mi aspettavo da Berlusconi un guizzo, e me lo aspetto ancora».

 

Quale?

«Deve fare quello che ha sempre fatto, giocare per vincere».

 

GIORGIA MELONI AL PINCIOGIORGIA MELONI AL PINCIO

Cioè rinunciare alla candidatura di Bertolaso?

«Credo proprio di sì. Io, che come sanno tutti avevo altre priorità, sto giocando per vincere e per far vincere la nostra storia».

 

Bertolaso dice che lei apre la campagna elettorale nel centro di Roma, mentre lui batte le periferia....

(Altro sorriso) «Avete notato che ho scelto di fare zero polemiche».

 

Però...

«Però se insiste su questo punto devo ricordargli che io sono cresciuta in una borgata».

 

Io Tarzan tu Jane?

BERTOLASO BERLUSCONI MELONI MARCHINIBERTOLASO BERLUSCONI MELONI MARCHINI

«Per nulla. Molto rispetto e anche simpatia per lui. Solo che quando io passavo tutto il mio tempo nelle periferie in mezzo alla gente, lui era nelle stanze affrescate di Palazzo Chigi. Sono contenta che adesso abbia voglia di recuperare il tempo perduto».

 

Perfida?

«No, affettuosa».

 

Dica la verità, lei non crede più all' accordo.

«No, l' unica verità per me è questa: per me le porte sono sempre aperte: per lui, per Forza Italia, per tutti».

 

C' è un però?

«Solo che il treno deve partire. Non facciamo più fermate. E non ci mettiamo a seguire il rituale polveroso dei vertici tra colonnelli e grandi ufficiali».

MELONI BERTOLASOMELONI BERTOLASO

 

In che senso?

«Da adesso si ragiona solo su un tema: come vincere a Roma, cosa fare a Roma, come battere le due sinistre: il Pd di Renzi e la Raggi...».

 

....Che la attacca e le da della reciclata.

«Seeeeh.... ciao! Evidentemente è la nuova strategia dell' erede Casaleggio».

 

MARCHINIMARCHINI

È una puntura di spillo?

«No, una constatazione: da quando i sondaggi hanno rivelato che si prospetta un ballottaggio tra noi due, vedo che Virginia sta incattivendo i toni con me. Lo prendo come un attestato di stima...».

 

La battuta era sull'«erede Casaleggio», non sorvoli!

«Tutti sanno che vengo dalla politica, dalla passione, dalla militanza: la via dinastica al marketing elettorale la posso capire, ma ovviamente non è la mia».

 

Quindi nessun problema a correre da sola?

«Sola con qualche milione di romani? Io voglio fare una alleanza. La voglio più larga possibile. Ma se i problemi interni delle correnti di Forza Italia impediscono a Berlusconi di fare quello che vorrebbe...».

 

Cioè cosa?

MARCHINIMARCHINI

«Riunire la coalizione... Se questo non accade - e spero di no - continuerò la mia corsa, sapendo che sono tempi in cui la gente capisce e sceglie liberamente, oltre le etichette».

 

Cosa significa?

«Che il voto a noi è il voto utile per vincere. Il voto a Bertolaso, se vorrà correre da solo, è quello utile per perdere».

 

Di cosa va più orgogliosa?

«Di poter essere scelta da tante persone che mi regalano la loro stima».

BERLUSCONI BERTOLASOBERLUSCONI BERTOLASO

 

Cosa non le manca?

«Il coraggio e la passione. Altrimenti non sarei qui».

 

Preferisce il ballottaggio con Virginia o una donna è più pericolosa per lei?

«Tra due donne è bellissimo».

 

È un impedimento essere un leader nazionale?

BERTOLASO BERLUSCONIBERTOLASO BERLUSCONI

«Al contrario, una forza. Noi qui a Roma combattiamo contro i grandi interessi. Contro le politiche del governo Renzi. Per mettere al centro la gente che sta fuori dai soliti salotti del potere, gli 800mila romani che vivono fuori dal raccordo anulare e ogni giorno si mettono in viaggio per lavorare».

 

Una cosa della serata di ieri che l' ha resa felice.

«La grandissima Passione e partecipazione che ho visto, e che cresce. Molti amici, moltissimi romani e anche persone con storie politiche e umane diversissime come Rita Dalla Chiesa ed Elio Vito».

 

VIRGINIA RAGGIVIRGINIA RAGGI

E quando scopre che un ex ministro del Pd come Barca dice potrebbe votarla in un ballottaggio con il M5s?

(Sorride) «Sono contenta. Un voto in più!».

 

Il Pincio come sfondo del suo comizio?

«Roma è un simbolo dell' Italia di oggi: un museo pieno di tesori, ma custodito come una discarica. Se vinco io rimettiamo a posto le cose: i rifiuti in discarica, i tesori nei musei».

 

La Raggi dice che lei è alleata di Salvini e che i romani non votano Lega.

«Io non mi diverto a fare la fattucchiera. Cosa votano i romani lo scopriranno le urne. Salvini è uno dei pilastri del centrodestra».

 

VIRGINIA RAGGI  VIRGINIA RAGGI

Lei dice tolleranza zero.

«Contro disonestà e corruzione, senza dubbio».

Lei dice discontinuità: sia con Marino che con Alemanno.

«Lo dicono i romani, prima di tutto. Dobbiamo liberare la capitale dalla morsa in cui l' avevano stretta i poteri economici e criminali».

 

VIRGINIA RAGGI 5VIRGINIA RAGGI 5

Lei non teme nemmeno Marchini?

«È un candidato di sinistra che viene dalla storia dei costruttori romani. Lo rispetto. Questi sono due elementi importanti, ma nessuno dei due ha nulla a che vedere con la mia storia».

 

E se riesce ad andare al ballottaggio?

«Lo ha scritto il direttore di questo giornale, Maurizio Belpietro: cambiamo la città, facciamo vincere il centrodestra, e dimostriamo che si può governare senza cedere né ai poteri forti né a quelli criminali».

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...