renzi

RIMPASTO AL POMODORO – A FINE GENNAIO, INSIEME AL RINNOVO DELLE PRESIDENZE DI COMMISSIONE AL SENATO, RENZI POTREBBE METTERE MANO AL PARTITO E AL GOVERNO: PIÙ BERSANIANI NELLA SEGRETERIA PD, PIÙ FORZA A NCD NELL'ESECUTIVO

Carlo Bertini per “la Stampa”

 

RENZI MANGIA CON BERSANIRENZI MANGIA CON BERSANI

Del "rimpasto" nel Pd, Matteo Renzi ne ha parlato al brindisi per gli auguri natalizi al Nazareno, «alla ripresa ci saranno dei passaggi che riguardano il partito, sarà un momento di rilancio e di riorganizzazione». Del rimpasto di governo invece non ne ha fatto cenno pubblicamente; ma con tutti i condizionali d' obbligo visto che la questione si trascina da mesi, i due nodi potrebbero essere sciolti insieme a fine gennaio. Insieme al rinnovo delle presidenze della commissioni del Senato, che vanno votate il 20.

 

ORFINI RENZIORFINI RENZI

Certo, il premier preferisce guardare alle cose fatte, «la verità è che l' Italia non è più incagliata nelle secche, e la svolta in questo 2015 c' è stata», scrive nella sua enews. Ma per portare avanti le riforme e blindare il cammino del governo, potrebbe sciogliere a breve i nodi più spinosi.

 

I dossier del Pd e del governo saranno affrontati e risolti tra la Direzione di metà gennaio sulle amministrative e l' assemblea nazionale del partito a metà febbraio, confidano i suoi. Pure se altri esponenti del cerchio stretto invitano alla prudenza, perché riempire le caselle vacanti di governo potrebbe scontentare molti: e con i numeri risicati al Senato (la fiducia sulla legge di stabilità è passata con soli 162 voti) ciò potrebbe costituire un deterrente ad assumere decisioni prima di aprile, quando è previsto l' ultimo voto cruciale sulla riforma costituzionale.

 

LA NUOVA SEGRETERIA

ALFANO RENZIALFANO RENZI

Da settimane sono in corso colloqui informali e pare che l'intenzione sia di arrivare ad una sorta di «gestione condivisa» del partito con l' ingresso dei bersaniani che oggi sono fuori. Una segreteria più politica e meno tematica, come lo è ora, senza i responsabili dei forum. Punto fermo sarà la conferma dei due vicesegretari, Guerini e Serracchiani. Altri renziani doc resterebbero, come Ermini e Carbone.

 

Nico Stumpo Nico Stumpo

Ma insieme ad altre riconferme ancora da decidere, ci saranno diversi innesti per rafforzare l' organismo e conferirgli maggiore autonomia: della corrente di Orfini, quella dei «turchi» potrebbe entrare il portavoce Francesco Verducci; per i "cuperliani" resterebbe De Maria; dell' area «Sinistra è cambiamento» che fa capo a Martina e Damiano potrebbe entrare il portavoce Matteo Mauri, che è già vicecapogruppo.

 

E della minoranza dei dissidenti di Speranza, potrebbe entrare un uomo forte dell' era Bersani come Nico Stumpo. Dunque, almeno sulla carta l' intenzione è di fare della segreteria un luogo di discussione politica e alle riunioni su temi "caldi" saranno invitati anche i capigruppo di Camera e Senato.

 

IL PUZZLE DEL GOVERNO

roberto speranza renzi moretti all incontro con i grilliniroberto speranza renzi moretti all incontro con i grillini

Qui la faccenda si complica: all' Ncd spetterebbe la casella degli Affari regionali e si fa sempre il nome di Dorina Bianchi; un riequilibrio a favore dell' Ncd ci potrebbe essere anche al Senato, dove la presidenza della commissione Giustizia, oggi del forzista Nitto Palma, se non sarà assegnata ad un Pd, potrebbe andare al responsabile giustizia Ncd Nico D' Ascola.

 

Ma va anche riequilibrato il peso dei centristi di Scelta Civica rimasti solo con Zanetti nell' esecutivo dopo l' uscita dal gruppo della Giannini e di altri sottosegretari. Tanto che si parla del possibile ingresso di un loro esponente, Antimo Cesaro, come sottosegretario alla Cultura.

 

ENZO AMENDOLA DEL PD CAMPANOENZO AMENDOLA DEL PD CAMPANO

Per la carica di viceministro agli esteri è in predicato Enzo Amendola del Pd; così come per il posto che fu di De Vincenti, quello di viceministro allo Sviluppo con deleghe pesanti alle crisi industriali, i renziani continuano con insistenza a fare il nome di Vasco Errani, esponente legato a Bersani, uomo di cerniera, il cui ingresso nel governo segnerebbe una sorta di «pax» politica con il mondo degli ex Ds.

 

Ultimi Dagoreport

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL PRANZO DEI VELENI È SERVITO: LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI SONO VOLATI PIATTI E BICCHIERI TRA I TRE CABALLEROS DEL GOVERNO - MELONI E TAJANI HANNO MESSO ALL’ANGOLO IL "PATRIOTA" TRUMPUTINIANO SALVINI, ACCUSANDOLO DI SABOTARE L'ESECUTIVO CON LE SUE POSIZIONI ANTI-EUROPEE E GLI ATTACCHI A MATTARELLA SUL CODICE ANTI-MAFIA DEL PONTE DELLO STRETTO – QUANDO SONO ARRIVATI I RISULTATI DELLE COMUNALI, CON LA DEBACLE DEL CENTRODESTRA, "IL TRUCE" DELLA LEGA E' PARTITO ALL'ATTACCO, INCOLPANDO LA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' (COLLE OPPIO E GARBATELLA) PER LA SCONFITTA A GENOVA: SE NON AVESSE CONVINTO BUCCI A LASCIARE LA POLTRONA DI SINDACO DI GENOVA PER CORRERE PER LA PRESIDENZA DELLA REGIONE LIGURIA (STOPPANDO IL LEGHISTA RIXI), IL SINDACO SAREBBE RIMASTO AL CENTRODESTRA. A QUEL PUNTO, SI E' SVEGLIATO TAJANI CHE HA RICORDATO A ENTRAMBI CHE SENZA I VOTI DI CLAUDIO SCAJOLA OGGI CI SAREBBE IL PD DI ANDREA ORLANDO ALLA REGIONE LIGURIA…

benjamin netanyahu matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT – QUANTO POTRÀ DURARE IL SILENZIO IMBARAZZATO E IMBARAZZANTE DI GIORGIA MELONI DI FRONTE AI 50MILA MORTI DI GAZA? LA DUCETTA NON VUOLE SCARICARE NETANYAHU PER NON LASCIARE A MATTEO SALVINI LA "PRIMAZIA" DEL RAPPORTO CON "BIBI". MA ANCHE PER NON IRRITARE LA POTENTE COMUNITÀ EBRAICA ITALIANA, STORICAMENTE PENDENTE A DESTRA – ORMAI ANCHE URSULA VON DER LEYEN E ANTONIO TAJANI (NON CERTO DUE CUOR DI LEONE) CONDANNANO LE STRAGI NELLA STRISCIA CON PAROLE DURISSIME: “AZIONI ABOMINEVOLI” – ANCHE LA POPOLAZIONE ISRAELIANA VUOLE SFANCULARE “BIBI”, COME STA FACENDO GIÀ TRUMP, CHE NEI GIORNI SCORSI HA ATTACCATO LA CORNETTA IN FACCIA A SEMPRE PIÙ IN-GAZATO PREMIER ISRAELIANO (OGGI HA RIVELATO DI AVERGLI "DETTO DI NON ATTACCARE L'IRAN")

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - IL GARBUGLIO DEL SUPER RISIKO BANCARIO SPACCA NON SOLO LA FINANZA MILANESE (DUELLO UNICREDIT-INTESA) MA STA FACENDO DERAGLIARE ANCHE IL GOVERNO DI DESTRA-CENTRO -GONG! OGGI È ANDATO IN SCENA UN PESANTISSIMO SHOWDOWN TRA MELONI, CHE È FAVOREVOLE AD APERTURE SUL GOLDEN POWER A UNICREDIT SULL’OPERAZIONE BANCO BPM CON TAJANI SOSTENITORE INDEFESSO DEL LIBERO MERCATO, E LA LEGA DI SALVINI CHE È PRONTA A FAR CADERE IL GOVERNO PUR DI NON MOLLARE IL “SUO” BANCO BPM A UNICREDIT - OGGI, ARMATO DI BAZOOKA, È SCESO IN CAMPO IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI. INCALZATO DAI CRONISTI SULLE POSSIBILI APERTURE DEL GOVERNO ALLE PRESCRIZIONI DEL GOLDEN POWER APPLICATE ALLA BANCA DI ORCEL, L’ECONOMISTA DI CAZZAGO È SBOTTATO COME UN FIUME IN PIENA: “SE CI FOSSE IL MINIMO DISALLINEAMENTO (CON MELONI), NON CI SAREBBE UNA MINACCIA DI DIMISSIONI, MA LE DIMISSIONI STESSE. NON SI ANNUNCIANO LE DIMISSIONI, LE SI DANNO…”

donald trump zelensky vladimir putin russia ucraina

DAGOREPORT - TRUMP STREPITA MA NON COMBINA UN CAZZO – ZELENSKY PROPONE UN INCONTRO A TRE CON IL TYCOON E PUTIN MA NESSUNO LO CONSIDERA: PUTIN SI CHIAMA FUORI (“SOLO DOPO ACCORDI SPECIFICI”). E IL TYCOON? NON VUOLE UN INCONTRO DIRETTO CON PUTIN PERCHE', IL MOLTO PROBABILE BUCO NELL'ACQUA, SAREBBE L'ENNESIMA CONFERMA DELLA SUA INCAPACITA' DI RISOLVERE LA CRISI UCRAINA. LUI, CHE PRIMA DELLE ELEZIONI DICEVA “PORTERÒ LA PACE IN 24 ORE”, E A PIU' DI QUATTRO MESI DALL’INSEDIAMENTO SI RITROVA CON I DRONI E I MISSILI RUSSI CHE MARTELLANO PIÙ CHE MAI KIEV...

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – UCCI UCCI, SENTO AVVICINARSI GLI ANGELUCCI! IN ALLARME PER LA DECRESCITA INFELICE DEI LORO TRE QUOTIDIANI, ALESSANDRO SALLUSTI AVREBBE I GIORNI CONTATI ALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE” - GIA’ CADUTO IN DISGRAZIA CON MARINA BERLUSCONI, REO DI AVER SOSTITUITO “PAPI” CON GIORGIA, ORA GIAMPAOLO ANGELUCCI AVREBBE IN MENTE DI RIMPIAZZARE IL BIOGRAFO DELLA DUCETTA CON QUEL RAMPANTISSIMO “BEL AMI” DEL POTERE CHE SI CHIAMA TOMMASO CERNO: SENZA FARE UN PLISSE’, DA DIRETTORE DELL’’’ESPRESSO” E DEPUTATO DEL PD BY RENZI, OGGI E’ ALLA GUIDA DE “IL TEMPO”, TALMENTE SCHIERATO CON LA DESTRA CHE VEDE I FASCISTI A SINISTRA… (VIDEO STRACULT!)