SANZIONE TUA, MORTE EUROPEA - MENTRE IN UCRAINA SI COMBATTE PER IL CONTROLLO DEGLI AEROPORTI DI DONETSK E LUHANSK, L’UE SI DIVIDE SU NUOVE RITORSIONI: SI DECIDE TRA UNA SETTIMANA

Un nuovo pacchetto di sanzioni sembrava cosa fatta, invece Francia, Germania sono riuscite a placare la “sete di sangue” di paesi baltici e Regno Unito - Chi frena teme (giustamente) gli effetti negativi delle sanzioni alla Russia sulla debole economia europea...

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1.KIEV: SCONTRI CON SEPARATISTI PER CONTROLLO AEROPORTO LUHANSK

angela merkel vladimir putin angela merkel vladimir putin

(LaPresse) - Le forze ucraine stanno combattendo con i separatisti filorussi per il controllo dell'aeroporto internazionale di Luhansk, nell'est dell'Ucraina. Lo rende noto un funzionario dell'esercito ucraino citato dalla Bbc. In precedenza i ribelli aveva dichiarato di averne preso il controllo ma l'esercito ha risposto che scontri erano ancora in corso. I separatisti stanno guadagnando terreno nei confronti delle forze ucraine nelle due regioni dell'est di Luhansk e Donetsk, e vicino al porto nel sud del Paese di Mariupol.

 

2.UCRAINA, MEDIA: SCONTRI PER CONTROLLO AEROPORTO DONETSK, UN MORTO

merkel e putin alla finale dei mondiali al maracana merkel e putin alla finale dei mondiali al maracana

(LaPresse) - Almeno un civile è rimasto ucciso negli scontri di questa notte tra le forze ucraine e i separatisti per il controllo dell'aeroporto di Donetsk, nell'est dell'Ucraina. Lo riporta l'agenzia Ria Novosti. Le milizie ribelli hanno concentrato l'artiglieria nel villaggio di Spartak, vicino a Donestk. Da qui stanno bombardando l'aeroporto e una vicina unità militare controllata dalle forze di Kiev. Almeno 20 edifici residenziali sono stati distrutti e un civile è rimasto ucciso dal fuoco di ritorno dell'esercito ucraino. I residenti del villaggio Spartak hanno trascorso tutto il giorno nascosti negli scantinati delle loro case.

 

 

3.LE SANZIONI DIVIDONO ANCORA LA UE - LA STRETTA SULLA RUSSIA FRA UNA SETTIMANA. BALTICI E INGLESI AVREBBERO VOLUTO SUBITO LA LINEA PIÙ DURA

Marco Zatterin per “la Stampa

 

Donald Tusk Donald Tusk

Nessuno lo ha voluto ufficialmente chiamare «ultimatum». I leader europei ci hanno girato intorno per un po’, quindi hanno spedito in sala stampa il loro presidente, Herman Van Rompuy, a spiegare che, «alla luce del peggioramento della situazione in Ucraina», l’Ue ha chiesto alla Commissione di allestire altre misure contro Mosca e le ha dato una settimana di tempo. Posto che ieri era domenica e non conta, il belga del Consiglio ha suggerito che la stretta verrà l’8 settembre, giorno che per almeno gli italiani ha un senso speciale. A meno che Putin non cambi strategia e mandi segnali di una «descalation» in cui nessuno a Bruxelles pare davvero credere.

 

DONALD TUSK DONALD TUSK

Sabato notte i ventotto capi di stato e di governo dell’Unione hanno impiegato almeno un’ora più del previsto per archiviare una decisione che alla vigilia era data per scontata. Gli sherpa avevano fatto circolare come «già fatta» la decisione dei rendere più dura la fase tre dell’azione punitiva contro il Cremlino. Assicuravano che il problema era solo scegliere sul menù che – aggiungevano fonti della Commissione – era già scritto. Invece si è atteso. L’esecutivo Ue ha sette giorni per cucinare un piatto già pronto. È tattica e speranza.

 

PUTIN TRA MERKEL E CAMERON PUTIN TRA MERKEL E CAMERON

Fosse stato per la lituana Dalia Grybauskaite - per la quale «la Russia è praticamente in guerra con l’Europa» -, gli altri leader baltici, gli svedesi e i britannici, la tagliola sarebbe scattata stamane, anche con un completo embargo alla vendita di armamenti. Invece gli altri - Ungheria, Slovacchia e Cipro, Francia e Germania - hanno cercato l’ennesima mediazione, desiderosi di tessere una trama di negoziato che Putin continua a non accettare. I suoi soldati sono in Ucraina, lo scontro è aperto, «inaccettabile» per Cameron e gli altri. D’accordo sulla diagnosi. Non sulla cura.

 

DAVID CAMERON E VLADIMIR PUTIN AL G VENTI DAVID CAMERON E VLADIMIR PUTIN AL G VENTI

Le sanzioni saranno nel campo dell’alta tecnologia, del commercio e dell’energia. Non si esclude, secondo una fonte industriale, un colpo diretto all’attività estrattiva e alle licenze ad esse collegate. Chi frena teme gli effetti della guerra economia su un mercato interno già debole. Si stima un ulteriore impatto sulla fiducia (scesa brutalmente nei dati diffusi questa settimana), sui consumi e sugli investimenti. «Questo è il prezzo da pagare», ha detto il polacco Tusk, fresco di nomina alla guida del Consiglio Ue.

 

Un contraccolpo potrebbe essere meglio accolto dall’opinione pubblica e dalle imprese se portasse dei risultati. L’economia russa, stima una fonte europea, «sta già soffrendo l’imbatto dell’embargo», un 2014 di recessione «è lo scenario ritenuto più probabile». Al momento, il paese conta 400 miliardi di riserve in dollari e la liquidità delle imprese non dovrebbe essere un problema. Lo snodo è negli umori della gente russa quando la crisi li colpirà da vicino. «Il consenso tiene – spiega un osservatore diplomatico –. La storia insegna che quando si conquistano terre l’effetto iniziale è sempre positivo».

soldato ucraino a donetsk soldato ucraino a donetsk

 

 

4.UCRAINA, AUSTRALIA ESTENDE SANZIONI A RUSSIA: TENTA DI DIVIDERE PAESE

(LaPresse/AP) - L'Australia ha inasprito le sanzioni contro la Russia per allinearsi agli Stati Uniti e all'Unione europea, dopo che soldati di Mosca sono entrati nell'est dell'Ucraina. Il primo ministro australiano Tony Abbott ha accusato la Russia di aver cercato sfacciatamente di staccare l'Ucraina orientale dal resto del Paese. "Se i soldati russi rimarranno in Ucraina - ha affermato Abbott - e se la Russia persisterà nei suoi tentativi di dividere un Paese vicino che non le ha fatto niente di male, allora rischierà di diventare un reietto internazionale".

filorusso di donetsk filorusso di donetsk

 

Le nuove sanzioni, che si aggiungono alle misure finanziarie e ai divieti di viaggio decisi da Canberra a marzo scorso, vietano il commercio di armi con la Russia e impediscono alle banche di Stato russe di accedere ai mercati australiani. È stato vietato anche il commercio con aziende petrolifere con sede in Russia e nella penisola di Crimea.

 

Complessivamente le sanzioni imposte dall'Australia riguardano ora 113 persone e 32 aziende russe. Il mese scorso il governo russo aveva vietato le importazioni della maggior parte dei prodotti alimentari dall'Ue, dagli Usa e dall'Australia, in risposta alle sanzioni applicate dall'Occidente. Mosca, ha dichiarato oggi Abbott, è coinvolta da mesi in una campagna mirata a destabilizzare l'Ucraina. Di conseguenza, ha dichiarato il premier, 38 cittadini australiani sono stati "brutalmente uccisi" insieme ad altre 260 persone il 17 luglio scorso, nell'abbattimento dell'aereo di Malaysia Airlines in un "territorio controllato dai ribelli appoggiati dalla Russia, con un missile fornito dalla Russia".

MARIUPOL MARIUPOL

 

 

 

 

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