“SCARCIOFAKIS” C’HA PRESO GUSTO - L’EX MINISTRO, CHE NON È ISCRITTO A SYRIZA E HA ORMAI PESSIMI RAPPORTI CON TSIPRAS, POTREBBE TORNARE IN SCENA CON UN SUO PARTITO SE PARTE DELL’ELETTORATO MOLLASSE IL PREMIER

Come molti altri ad Atene, Varoufakis è però convinto che non ci sia nessuno in Syriza che si identifichi con le misure votate - Se un pezzo della società greca finisse senza rappresentanza politica, allora l’ex ministro, fortemente contrario all’accordo che viene discusso in queste ore a Bruxelles, sarà pronto ad assumersi le proprie responsabilità… -

Condividi questo articolo


Marco Imarisio per il “Corriere della Sera”

 

TSAKALOTOS VAROUFAKIS TSAKALOTOS VAROUFAKIS

La banda di Egina ha perso un pezzo. Ancora a giugno c’erano tutti all’En Plo, filiale di un istituto di credito riconvertita nel 2012 a elegante lounge café. «E’ stata l’ultima volta che li ho visti insieme» racconta William Theodoropoulos, uno dei gestori. «Dopo» aggiunge «le cose sono andate un po’ così».

 

Il locale dalle tende arancioni è proprio al centro del piccolo porto turistico dell’isola di fronte ad Atene. L’europarlamentare di Syriza Stelios Kouloglou era il terzo incomodo, il collante che nei fine settimana teneva insieme Alexis Tsipras e Yanis Varoufakis, le rispettive consorti e gli altri amici. «Sono cittadino onorario dal 1995, facevo gli onori di casa. Eravamo un bel gruppo».

varoufakis sulla dracma varoufakis sulla dracma

 

E’ il primo ad ammettere che non succederà più. Da buon vaso di coccio lui si è trovato in mezzo a una crisi politica e anche personale, basta ascoltarlo per capire l’anima divisa in due del suo partito. «Yanis non ha mai voluto accettare la cultura della rappresaglia che l’Ue esercita nei nostri confronti, e di questo gli sono grato. Alexis però ha avuto l’onere di cercare un accordo. Adesso tocca a loro. Se non accettano significa che ci vogliono fuori, e quindi liberi tutti».

 

IL TWEET CON CUI VAROUFAKIS SI E' DIMESSO IL TWEET CON CUI VAROUFAKIS SI E' DIMESSO

Il grande assente non risulta tale. La villa della moglie Danae è sul lato opposto dell’isola, davanti a un piccolo arcipelago. L’indirizzo e la strada per arrivarci non sono certo un segreto. Alle tre del pomeriggio Yanis Varoufakis si mostra all’ingresso, ciabatte infradito, petto nudo, costume rosso al ginocchio e nessuna animosità verso chi si è arrampicato fino al suo cancello per rompergli l’anima al fine di sapere che fine avesse fatto dopo l’assenza dal voto in Parlamento sull’accordo su negoziato con l’Unione Europea.

 

yanis varoufakis yanis varoufakis

«Non sono un politico di professione quindi non ho nessuna strategia, salvo quella del wait and see, aspetta e guarda». Afferma di essere impegnato a scrivere un lungo articolo che uscirà sul prossimo numero di Le Monde diplomatique e a correggere le bozze di un libro che uscirà in autunno, dal titolo provvisorio ed eloquente, «Quando a pagare è sempre il più debole». «Quel che penso lo dirò soltanto dopo la fine del negoziato, non voglio causare imbarazzo a nessuno».

varoufakis padoan noonan varoufakis padoan noonan

 

Il buon ritiro sull’isola non sembra sinonimo di buon riposo. C’è un discreto traffico in uscita e in entrata dalla villa, amici allegri in costume da bagno ma anche facce più seriose che entrano tenendo strette alcune cartellette colme di fogli. Quasi tutti uomini ancora giovani, sono i resti della squadra di sherpa e portavoce che aveva formato sei mesi fa, quando divenne ministro delle Finanze.

 

Ad Atene ogni indizio sembra portare alla nascita di un governo all’insegna dell’unità nazionale, con Syriza spaccata come una mela tra coloro che la scorsa notte hanno votato l’accordo per dovere e quelli che invece l’hanno votato perché costretti.

LAGARDE VAROUFAKIS LAGARDE VAROUFAKIS

 

Su ogni possibile scenario incombe l’enigma Varoufakis, divenuto una specie di variabile impazzita con le sue dimissioni e la scelta di non partecipare alla seduta dove i suoi colleghi parlamentari sono stati chiamati a ingoiare l’amaro calice. L’ex ministro e attuale uomo immagine della linea contro l’austerità professa lealtà nei confronti di Tsipras, nonostante rapporti personali descritti come ormai compromessi. Ma il fatto di non essere iscritto a Syriza, e quindi di non essere obbligato a seguirne la linea ad ogni costo gli conferisce una notevole libertà di movimento.

 

L’uomo non ha alcuna intenzione di farsi da parte, lo conferma anche l’intensa attività sui social network, dove ieri ha dedicato un pensiero al nemico per eccellenza Wolfang Schauble, ritenuto responsabile di un presunto complotto antigreco. Al momento non ha alcun interesse a fare breccia nell’evidente crepa che si è creata nel principale partito di governo.

varoufakis e tsipras varoufakis e tsipras

 

VAROUFAKIS ARRIVA AL CONSIGLIO DEI MINISTRI VAROUFAKIS ARRIVA AL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Come molti altri ad Atene, è però convinto che non ci sia nessuno in Syriza che si identifichi con le misure votate in blocco e con poche defezioni. Tutti sanno che qualcosa sta per accadere. I suoi ragazzi, chiamiamoli così, riferiscono che nel caso un pezzo della società greca finisca per trovarsi senza rappresentanza politica, allora l’ex ministro, fortemente contrario all’accordo che viene discusso in queste ore a Bruxelles, sarà pronto ad assumersi le proprie responsabilità. Da Egina ad Atene è appena un’ora di traghetto. Yanis Varoufakis è partito per il fine settimana. Ma poi torna . 

YANNIS DRAGASAKIS E VAROUFAKIS YANNIS DRAGASAKIS E VAROUFAKIS

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! – CARLE', MA CHE STAI A DI’? - CORREVA L’ANNO 1959 QUANDO L’AVVOCATO AGNELLI SI SBATTEVA ANITONA EKBERG. IERI A “100 MINUTI” (LA7) CARLO DE BENEDETTI RACCONTA DI AVERLO INCROCIATO CON LA DIVA DE “LA DOLCE VITA” QUANDO ERA “UN RAGAZZINO” (“LUI MI HA DETTO: VAI A FARTI UNA SEGA”) – FATTI I CONTI DELLA SERVA, ESSENDO NATO NEL 1934, CDB AVEVA NON SOLO 25 ANNI MA NEL 1959 ERA GIA’ SPOSATO CON MITA CROSETTI (NEL 1961, NASCE IL PRIMO FIGLIO RODOLFO) – INSOMMA, L'ERA DELLA SEGA L'AVEVA GIA' SUPERATA DA UN PEZZO...

PRESTA, CHE “BRUCIO”! - L’INTERVISTA AL “GIORNALE” DAL TELE-AGENTE HA SCATENATO IL PANICO NEGLI UFFICI LEGALI RAI - SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO DELL’AGCOM, SE NON ARRIVA PRIMA LA PROCURA, POTREBBE FINIRE LA DETTAGLIATA RICOSTRUZIONE DELL’OSPITATA A SANREMO DI JOHN TRAVOLTA SQUADERNATA DA LUCIO PRESTA: “MI CHIESERO SE ERAVAMO INTERESSATI ALLA PRESENZA DELL'ARTISTA AD UNA CIFRA MOLTO BASSA PERCHÉ LO SPONSOR DELLE SCARPE ERA DISPOSTO A PAGARE LA DIFFERENZA DEL SUO CACHET” - AMADEUS AVREBBE CHIESTO E OTTENUTO 90 MILA EURO NON DOVUTI SUL FORMAT “ARENA SUZUKI”: SAREBBE UNA VIOLAZIONE DI UNA DELIBERA DELLA VIGILANZA - I DIRIGENTI MELONIANI GODONO PER IL CALCIONE AL “TRADITORE” AMADEUS E IL FUTURO (NERO) PER I TELE-AGENTI…

MELANIA, INSTA-CAFONAL!  - IL PROFILO INSTAGRAM DI MELANIA RIZZOLI CONTINUA AD ESSERE LA BUSSOLA (IMPAZZITA) DELLA MILANO DA RI-BERE - TRA I NAVIGLI E VIA MONTENAPOLEONE, TRA IL BARETTO E IL CAFFÈ CIPRIANI, A SUON DI PARTY-BOOKS, SERATE CHARITY E COMPLEANNI, MELANIA E' PEGGIO DELLA DIGOS, LI SCHEDA TUTTI: PAOLINO BERLUSCONI, MINIMO BOLDI, AL BANO CHE SI GOLA, CHIARA BONI, CANDIDA MORVILLO CHE APPARECCHIA IL LIBRO, GUIDO BERTOLASO, ATTILIO FONTANA, FRANCESCO SPECCHIA, PIERO MARANGHI E... - VIDEO

FLASH! - PUNTO DI SVOLTA IN MEDIO ORIENTE: NELLE PROSSIME ORE SARA' ANNUNCIATA LA TREGUA TRA GAZA E ISRAELE IN CAMBIO DEL RILASCIO DEI 35 OSTAGGI IN MANO AD HAMAS - 45 GIORNI PER NEGOZIARE UN ACCORDO DEFINITIVO - NETANYAHU, CHE VOLEVA INVADERE RAFAH, COSTRETTO A PIU' MITI CONSIGLI DALL'AZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA, GENERALE GANTZ ("GLI OSTAGGI SONO PIU' IMPORTANTI DI RAFAH") E DALL'ALTOLA' DI BIDEN A BIBI ("SE ISRAELE INVADE RAFAH GLI AIUTI MILITARI AMERICANI VENGONO RIMESSI IN DISCUSSIONE")....