SE LA POLITICA ESTERA ITALIANA LA FANNO ENI E FINMECCANICA A COSA SERVE IL MINISTRO DEGLI ESTERI MOGHERINI? A TWITTARE! - SUL FRONTE MARÒ, SULLA POLITICA NEL MEDITERRANEO E SULL’UCRAINA NON S’È CONCLUSO NIENTE

La ministra si fa fotografare, fa incontri internazionali ma di risultati se ne sono visti pochi - Al momento si tratta di parole, impegni, dichiarazioni, prese di posizione. Come quella sull'Ucraina, dove decidono altri - La Mogherini ha fatto poche nomine, solo quattro di tipo diretto e non ha rinnovato l’incarico a Pia Luisa Bianco, nominata da Frattini…

Condividi questo articolo


Salvatore Cannavò per "il Fatto Quotidiano"

MOGHERINI ARAFATMOGHERINI ARAFAT

Twittare, twitta. Forse più di prima. In questo, Federica Mogherini, la più giovane ministra degli Esteri dell'Italia repubblicana, è davvero renziana. E poi presenzia, si fa fotografare, fa incontri internazionali di livello, come quello in corso negli Stati Uniti. Fa, insomma, tutto quello che un bravo, anzi una brava ministra degli Esteri deve fare. Di fatti, però, finora se ne sono visti pochi.

E non ci riferiamo tanto all'annosa vicenda dei marò italiani detenuti in India che tanto fa infuriare la destra italiana e che, con i mitra spianati, sta aspettando l'ultima debacle della nostra diplomazia. Il bilancio del ministero, in realtà, è debole di suo, fondamentalmente perché debole è la politica estera del governo Renzi, tutto preso dai risultati in chiave interna.

MARIANNA MADIA MARIA ELENA BOSCHI STEFANIA GIANNINI FEDERICA MOGHERINI IN SENATO FOTO LAPRESSEMARIANNA MADIA MARIA ELENA BOSCHI STEFANIA GIANNINI FEDERICA MOGHERINI IN SENATO FOTO LAPRESSE

Del resto, fu proprio Mogherini, quando non stava con Renzi, a rimproverargli proprio la "superficialità" sui temi internazionali. All'epoca lei sosteneva Bersani, in ossequio a una vita di partito, il Pds prima, i Ds e poi il Pd, che l'ha vista legarsi alla segreteria Fassino, nel 2001 e poi alle alleanze di questo con Veltroni e con Bersani. Fino a Renzi che rappresenta, oggi, il dominus inaggirabile, punto di riferimento obbligato soprattutto per i ministri, e le ministre, più giovani.

Ma torniamo ai tweet. Quelli di questi giorni sono molto precisi, in particolare sugli spostamenti della ministra. Compreso quello che l'ha costretta, ieri, a volare da Washington a Londra, per partecipare al vertice sulla Siria per poi riprendere l'aereo e ritornare di corsa a New York dove oggi è previsto l'incontro con Ban Ki Moon e il sindaco De Blasio.

Negli altri, la si vede con Madeleine Albright, già Segretario di Stato e poi con l'attuale capo della diplomazia Usa, John Kerry. C'è l'avviso dell'incontro con Susan Rice, consigliere per la Sicurezza nazionale, il video dell'intervista alla Cnn fino alla foto della cena di inaugurazione dell'Expo con Ban Ki Moon lo scorso 7 maggio.

federica mogherinifederica mogherini

Proprio la sera prima dell'esplosione dell'ennesimo scandalo che ha indotto il segretario delle Nazioni Unite a togliere la propria foto dal sito ufficiale dell'esposizione. "L'abbiamo letto solo sul Fatto" dicono i collaboratori della ministra. "non è confermato". Il Fatto, però, l'ha appreso dal francese Le Figaro che nella diplomazia internazionale ha un certo peso.

Il tweettaggio continuo non è solo funzionale al bisogno di visibilità ma ribadisce un elemento di sostanza non a caso sottolineato ieri dal Corriere della Sera: "Mogherini con la spilla 'Democrat'". Il viaggio, infatti, serve ad accreditare la ministra, e il governo Renzi, nell'entourage democratico statunitense che si sta avviando al dopo-Obama e che è fortemente curioso di capire cosa succederà in Italia.

PIA LUISA BIANCO GIULIO SAVELLIPIA LUISA BIANCO GIULIO SAVELLI

Alla ministra è stato chiesto quanto Renzi sarà in grado di reggere la fase politica e quanto, invece, avanzerà Grillo. Alla nitidezza delle foto americana, però, fa da contraltare lo scarso impegno sulla tratta dei migranti nelle acque del Mediterraneo. Eppure, come primo atto da presidente del Consiglio, Matteo Renzi organizzò il viaggio a Tunisi.

Il Nordafrica rappresenta il fronte caldo della politica estera italiana ma su quel dossier, finora, è stato più abile il ministro dell'Interno, Alfano. "La ministra si è impegnata molto in quella direzione" dicono nel suo entourage ricordando che durante il semestre europeo sarà lanciato la relazione tra la Ue e il Corno d'Africa.

Ma al momento si tratta di parole, impegni, dichiarazioni, prese di posizione. Come quella sull'Ucraina, dove decidono altri. Mogherini è apprezzata per l'impegno, partecipa regolarmente all'attività parlamentare, ha fatto poche nomine, solo quattro di tipo diretto e non ha rinnovato l'incarico a figure come Pia Luisa Bianco, giornalista un tempo nota e nominata da Franco Frattini, nel 2008, agli Affari Strategici.

PIA LUISA BIANCO GIULIANO FERRARAPIA LUISA BIANCO GIULIANO FERRARA

Un passaggio chiave sarà probabilmente il semestre di presidenza italiano della Ue. Ma quello lo gestisce direttamente Renzi. Tanto che la gestione dell'evento è saldamente a palazzo Chigi, nelle mani del sottosegretario Gozi.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MADONNA? EVITA-LA! – QUELLA VOLTA CHE MADONNA VENNE A ROMA PER LA PRIMA DI “EVITA’’ E SI INCAZZÒ FACENDO ASPETTARE IL PUBBLICO PER UN’ORA E MEZZO - IL PATTO ERA CHE SUA FIGLIA, LOURDES, VENISSE BATTEZZATA NEGLI STESSI GIORNI DAL PAPA ALLA PRESENZA DEL PADRE, CHE SI CHIAMAVA JESUS - IL PRODUTTORE VITTORIO CECCHI GORI CONOSCEVA UN CARDINALE: “PRONTO, AVREI MADONNA, L’ATTRICE, CHE VORREBBE BATTEZZARE LA FIGLIA, LOURDES, COL PADRE, JESUS… E SE FOSSE DISPONIBILE IL PAPA…” – VIDEO

DAGOREPORT - CON AMADEUS, DISCOVERY RISCHIA: NON È UN PERSONAGGIO-FORMAT ALLA STREGUA DI CROZZA E FAZIO. È SOLO UN BRAVISSIMO CONDUTTORE MA SENZA UN FORMAT FORTE CHE L’ACCOMPAGNI, SARÀ DURISSIMA FAR DIGITARE IL TASTO 9. NELLA TV DI OGGI I PRODUTTORI DI CONTENUTI VENDONO CHIAVI IN MANO IL PACCHETTO FORMAT+CONDUTTORE ALLE EMITTENTI - ALLA CRESCITA DI DISCOVERY ITALIA, NEL 2025 SEGUIRA' ''MAX'', LA PIATTAFORMA STREAMING DI WARNER BROS-HBO CHE PORTERÀ A UNA RIVOLUZIONE DEL MERCATO, A PARTIRE DALLA TORTA PUBBLICITARIA. E LE RIPERCUSSIONI RIMBALZERANNO SUI DIVIDENDI DI MEDIASET E LA7 - A DIFFERENZA DI RAI E IN PARTE DI MEDIASET, DISCOVERY HA UNA STRUTTURA SNELLA, SENZA STUDI DI REGISTRAZIONE, SENZA OBBLIGHI DI ASSUNZIONI CLIENTELARI NÉ DI FAR TALK POLITICI - LIBERI DI FARE UN CANALE5 PIÙ GIOVANE E UN’ITALIA1 PIÙ MODERNA, IL PROSSIMO 9 GIUGNO DOVRANNO DECIDERE SE FARE O MENO UNO SPAZIO INFORMATIVO. NEL CASO IN CUI PREVARRA' IL SÌ, SARÀ UN TG MOLTO LEGGERO, UNA SORTA DI ANSA ILLUSTRATA (E QUI RICICCIA L'OPZIONE ENRICO MENTANA)    

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING...