SE “SYRIZA” È UN BUON SEGNO - KRUGMAN: “CON IL REFERENDUM TSIPRAS FA LA COSA LA COSA GIUSTA. SE VINCE, RAFFORZERÀ IL GOVERNO E AVRÀ UN MANDATO PIENO PER FARE CIÒ CHE DEVE. MA SPINGERLO A QUESTO PUNTO È STATA UNA FOLLIA DI GOVERNI E CREDITORI”

Il fronte italiano pro Tsipras è abbastanza ampio ma, soprattutto, articolato - Si va dal sostegno politico della sinistra al supporto del capo dei deputati di Forza Italia Renato Brunetta: “Tifo Tsipras, questa Europa non piace a nessuno” - Per Salvini “Tsipras fa bene a tenere alta la testa, è un’Europa da abbattere e ricostruire”…

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1 - KRUGMAN: “UNA MOSTRUOSA FOLLIA AVER SPINTO TSIPRAS FINO A QUESTO PUNTO”

Articolo di Paul Krugman per “The New York Times” pubblicato da “la Repubblica” - Traduzione di Marzia Porta

 

paul-krugman paul-krugman

Ad oggi ogni monito riguardo a un’imminente frattura dell’euro si è dimostrato infondato. A dispetto di quanto affermato in fase di campagna elettorale, i governi cedono alle richieste della troika, e parallelamente la Bce interviene per calmare i mercati. Tale dinamica ha permesso di tenere insieme la moneta unica, ma ha al tempo stesso perpetuato un’austerità profondamente distruttiva: non lasciate che qualche trimestre di modesta crescita metta in ombra l’immenso costo di cinque anni di disoccupazione di massa.

 

Da un puto di vista politico, i grandi perdenti di questa dinamica sono stati i partiti di centro-sinistra, la cui acquiescenza in fase di rigorosa austerità — e il conseguente abbandono di quei valori per i quali avrebbero presumibilmente dovuto battersi — produce danni ben più gravi di quelli che politiche analoghe mietono nel centro-destra.

tsipras renzi merkel tsipras renzi merkel

 

Ho l’impressione che la troika (credo sia ora di smettere di fingere che qualcosa sia cambiato, e tornare a chiamarla con il vecchio nome) si aspettasse, o quanto meno si augurasse, che nel caso della Grecia la storia si sarebbe ripetuta: o Tsipras avrebbe preso come al solito le distanze dalla maggior parte della propria coalizione, trovandosi probabilmente obbligato a stringere un’alleanza con il centrodestra, o il governo Syriza sarebbe caduto. Cosa che infatti potrebbe ancora accadere.

 

Alexis Tsipras, Eric Toussaint et Zoe Konstantopoulou Alexis Tsipras, Eric Toussaint et Zoe Konstantopoulou

Tuttavia Tsipras non sembra per ora disposto a lasciarsi cadere sulla propria spada. Anzi: di fronte all’ultimatum posto dalla troika ha indetto un referendum sull’opportunità di accettarlo o meno. La sua scelta produrrà certo grande preoccupazione e numerose dichiarazioni sul suo scarso senso di responsabilità, ma in realtà egli sta facendo la cosa giusta, e per due motivi.

 

Per cominciare, una vittoria del referendum rafforzerà il governo, conferendogli una legittimità democratica — cosa che in Europa credo conti ancora (e se non contasse occorre saperlo).

 

TSIPRAS TSIPRAS

In secondo luogo Syriza si è trovato sino ad oggi, politicamente parlando, in una posizione maldestra, con gli elettori furiosi a causa delle crescenti richieste di austerità ma al tempo stesso riluttanti ad abbandonare l’euro. Conciliare queste due tendenze è sempre difficile, è lo è a maggior ragione oggi. Il referendum di fatto chiederà agli elettori di stabilire le proprie priorità, e di conferire a Tsipras il mandato per fare ciò che deve nel caso in cui la troika lo porti a un gesto estremo.

 

Ritengo che spingerlo sino a questo punto sia stato, da parte dei governi e degli istituti creditori, un atto di mostruosa follia. Eppure lo hanno fatto, e non posso assolutamente biasimare Tsipras per aver rimesso la questione nelle mani degli elettori anziché voltar loro le spalle.

 

2 - DAI 5 STELLE A BRUNETTA, IL «VARIEGATO» FRONTE CHE DIFENDE SYRIZA: IL GOVERNO VENGA IN AULA

M.Reb. per il “Corriere della Sera”

 

renato brunetta (2) renato brunetta (2)

Il Movimento 5 Stelle e Sel, ma anche Salvini, Brunetta e Giorgia Meloni. Il fronte italiano pro Tsipras è abbastanza ampio ma, soprattutto, assai articolato. Si va dal sostegno politico della sinistra — il partito di Vendola, ma anche Stefano Fassina, appena uscito dal Pd, chiedono che il ministro Padoan riferisca in Parlamento sull’«irresponsabile ultimatum dell’eurogruppo ad Atene» — al supporto del capo dei deputati di Forza Italia Renato Brunetta: «Tifo Tsipras, questa Europa non piace a nessuno».

 

I Cinquestelle, in particolare, sottolineano il ricorso al referendum deciso dal governo greco. I parlamentari delle commissioni esteri di Camera e Senato, in una nota sul blog di Grillo, parlano di un «voto per la libertà» e aggiungono: «Il no all’imposizione dei creditori è l’unica via di emancipazione dalle catene dell’euro e dell’austerità. Il popolo greco non ha altra scelta».

niki vendola mai alkaila e alexis tsipras niki vendola mai alkaila e alexis tsipras

 

La partita che sta giocando il governo di Syriza viene osservata con attenzione anche da chi è molto lontano dalla sinistra, ma conduce da tempo la battaglia contro l’euro e i «tecnocrati» di Bruxelles. Per il leader della Lega Salvini «Tsipras fa bene a tenere alta la testa, è un’Europa da abbattere e ricostruire». Sulla stessa linea (ma più cauta) Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia: «È normale che la Grecia sia titubante, le ricette della troika hanno prodotto solo disastri e povertà, anche in Italia».

 

 

 

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