IL SINDACO MARZIANO COLPISCE ANCORA! - MARINO SI È FATTO TOGLIERE LE MULTE! - LA SUA PANDA NEL PARCHEGGIO DEL SENATO HA IL PERMESSO SCADUTO DA 2 MESI (80 EURO AL GIORNO DI SANZIONE) MA LE CONTRAVVENZIONI RISULTANO “SOSPESE”

Cruciani su Twitter pubblica l’interrogazione di Augello (Ncd) ad Alfano, che chiede perché le almeno 8 multe fatte dai vigili a Marino, che non potrebbe impugnarle per evidente conflitto di interesse, risultano “sospese” presso i vigili urbani. Il sindaco si è fatto togliere le multe?...

Condividi questo articolo


1. CRUCIANI SU TWITTER: “MARINO SI È FATTO TOGLIERE LE MULTE”

ignazio marino ignazio marino

 

‏@giucruciani

Il sindaco di Roma Ignazio Marino si è fatto togliere le multe! Clamoroso @redazioneiene

 

 

2. MARINO CHIUDE ROMA ALLE MACCHINE, MA LA SUA è CUSTODITA NEL PARCHEGGIO DEL SENATO. CON IL PERMESSO SCADUTO DA DUE MESI!

Vincenzo Bisbiglia per www.iltempo.it del 30 ottobre 2014

 

«E da domani, caro sindaco: autorimessa!». Si conclude così il servizio della Iena Dino Giarrusso andato in onda ieri sera. E termina in questo modo anche il miniscandalo che ha coinvolto il sindaco di Roma, Ignazio Marino, e la sua Fiat Panda rossa posteggiata da più di un anno (gratuitamente) nel parcheggio custodito del Senato, a pochi passi dalla sua abitazione privata.

 

Un privilegio a cui, dopo le interrogazioni del senatore Ncd Andrea Augello, ben tre flash-mob del Nuovo Centrodestra (l’ultimo ieri pomeriggio) e i servizi giornalistici che hanno scatenato l’indignazione dei cittadini romani, ieri il ministero dell’Interno ha posto fine, su indicazione del prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, affermando che «sono venute meno le esigenze che, a suo tempo, avevano determinato l’adozione di minime misure prudenziali».

CITTADINI PROTESTANO PER LA PANDA DI MARINO CITTADINI PROTESTANO PER LA PANDA DI MARINO

 

La vicenda è nota. A giugno 2013 Marino viene proclamato sindaco, dopo essersi dimesso da senatore un mese prima. Il 2 agosto 2013, tuttavia «il sindaco ha comunicato al prefetto che l’auto privata stazionante negli spazi pubblici nei pressi della propria abitazione era stata soggetta di episodi di danneggiamento». In realtà, questi «episodi», secondo il senatore Augello, riguarderebbero soltanto un graffio di 18 centimetri sulla fiancata dell’auto.

 

Ma tant’è, il prefetto chiede al presidente del Senato, Pietro Grasso, che Marino possa «al fine di tutelare l’incolumità sua e dei famigliari» parcheggiare nei posti riservati ai senatori, anche di notte. Partono le proteste e le interrogazioni, con Ncd in prima linea. Nel servizio delle Iene, si vede l’inviato riuscire ad avvicinarsi a Grasso e chiedergli conto della situazione: «Giri la domanda al Prefetto – ha risposto il presidente del Senato – Io ho solo seguito un suo ordine».

 

LA PANDA DI MARINO NELL'AREA RISERVATA DEL PARCHEGGIO DEL SENATO LA PANDA DI MARINO NELL'AREA RISERVATA DEL PARCHEGGIO DEL SENATO

In realtà, è la stessa Iena a verificare che quell’«ordine» è solo una richiesta, «una possibilità», accondiscesa dalla seconda carica dello Stato. «Un favore fatto da Grasso al sindaco Marino», dice Giarrusso nel servizio. Lo stesso inviato prova a intervistare in tutti i modi il primo cittadino, che però non vuole proprio saperne. «Per 14 mesi – racconta Augello - il sindaco non ha neppure preso in considerazione l’idea di affittare un posto auto in un’autorimessa privata e ha continuato a usare gratis la sua piazzola sorvegliata. Finalmente Marino deve prendere la sua utilitaria e parcheggiarla altrove, mettendo fine a una storia ridicola e impresentabile».

Andrea Augello Andrea Augello

 

Intanto, appresa la notizia del nuovo parere del Prefetto circa il fatto che «non sussistono più i motivi di pericolosità per i quali era stato disposto il provvedimento», in serata dal Campidoglio hanno fatto sapere semplicemente che «il sindaco ha appreso soltanto adesso e prende atto».

 

Ma c’è un altro giallo che riguarda l’auto del sindaco, che era stato rivelato alcune settimane fa da Il Tempo e che è stato riaccennato ieri sera dalle Iene. Il precedente permesso annuale Ztl per l’accesso al centro storico, infatti, aveva come scadenza 23 giugno 2014, ma quello attualmente esposto sul cruscotto della vettura riporta come data di rinnovo il 21 agosto 2014. Ciò potrebbe voler dire che per 2 mesi l’auto di Marino è entrata (ed è rimasta parcheggiata) nel centro cittadino senza averne i requisiti. Ma gli 80 euro al giorno di multa non gli sono mai stati comminati.

cruciani x cruciani x

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."