grecia by bucchi

CON I SOLDI DEL PRESTITO-PONTE DA 7,1 MILIARDI, LA GRECIA RIMBORSA BCE E FMI - RESTA CHIUSA LA BORSA DI ATENE MA RIAPRONO LE BANCHE - SCATTA L’AUMENTO DELL’IVA SU CIBO, RISTORANTI E TAXI - RESTANO I CONTROLLI SUI CAPITALI

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Da www.repubblica.it

 

Atene ha fatto partire l'ordine per rimborsare Bce, Fmi e la Banca centrale greca. L'atteso annuncio è stato fatto a Bloomberg da un funzionario del Ministero delle Finanze ellenico, che ha precisato che la cifra totale ammonta a circa 6,8 miliardi di euro. Il pagamento è stato confermato dal Fmi stesso, che oggi ha scelto Maurice Obstfeld per coprire il ruolo di capoeconomista lasciato da Olivier Blanchard.

 

La Grecia, ha chiarito il portavoce del Fmi, Gerry Rice, ha rimborsato oggi "la totalità" dei prestiti arretrati, circa 2 miliardi di euro, e quindi non è più in "arretrato. Come abbiamo già detto - ha precisato il portavoce - il Fondo è pronto a continuare ad assistere la Grecia nei suoi sforzi per tornare alla stabilità e alla crescita finanziaria".

il ministro delle finanze greco euclid tsakalotos bb5d1a3il ministro delle finanze greco euclid tsakalotos bb5d1a3

 

A questa parte di rimborsi, si unisce quella alla Banca centrale europea per i titoli - acquistati nell'ambito del programma anti-spread all'apice della crisi finanziaria - in scadenza oggi, con relativi interessi (4,2 miliardi in tutto), più una partita minore verso la Banca centrale greca. Il rimborso è avvenuto grazie al prestito ponte di 7,16 miliardi alla Grecia, il cui pagamento è stato confermato dalla Commissione Ue.

 

La notizia è arrivata in un giorno carico di 'simboli' per la Grecia alle prese con il terzo piano di salvataggio. Da una parte, infatti, le banche hanno riaperto pur mantenendo stringenti controlli sui capitali: restano vietate le transazioni verso l'estero e il prelievo è limitato (c'è un tetto cumulato a 420 euro a settimana, da 60 euro al giorno).

euclid tsakalotos e pierre moscovici 4406f9ceuclid tsakalotos e pierre moscovici 4406f9c

 

I paletti restano ben saldi per evitare la corsa agli sportelli, che lo stesso governatore Mario Draghi ha indicato come eventualità da scongiurare a tutti i costi. Dall'altra parte, il contraltare a questo parziale sollievo per la popolazione arriva dall'effettivo incremento dal 13 al 23% dell'Iva su molti prodotti, incluso il cibo e il pubblico trasporto: il primo effetto delle riforme avviate mercoledì scorso dal Parlamento ateniese, in attesa del prossimo round da concludere entro mercoledì prossimo.

 

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I PAGAMENTI E LE BANCHE

La scadenza odierna di Atene verso la Bce è stata interpretata da molti analisti come al vera deadline per il Paese e il suo approssimarsi avrebbe convinto Tsipras a cedere il braccio di ferro, fino a siglare l'accordo che ha poi portato alla spaccatura di Syriza e al rimpasto di governo. Senza il rimborso, la Bce non avrebbe più potuto sostenere le banche greche, generando il caos finanziario. Invece, proprio dopo le intese a livello Ue, Draghi ha potuto ampliare di 900 milioni la liquidità d'emergenza per le banche, tornando a dare respiro al sistema del credito ellenico.

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L'ordine di riapertura alle banche è arrivato sabato dal governo, dopo che tutte le filiali del Paese erano state chiuse il 29 giugno per evitare il rischio di crollo del sistema legato al picco di prelievi di contante. Resta invece chiusa, fino a prossima indicazione, la Borsa. Il capo dell'associazione delle banche greche, Louka Katseli, ieri ha chiesto ai greci di riportare in banca il denaro prelevato: "Domani, quando le banche riapriranno e la normalità sarà tornata, aiutiamo tutti quanti la nostra economia. Se tiriamo fuori il denaro dalle nostre casseforti e dalle nostre case, dove comunque non è al sicuro, e lo depositiamo nelle banche, rafforzeremo la liquidità dell'economia", ha detto alla tv Skai. Quanto all'operatività, le famiglie che hanno figli all'estero per motivi di studio potranno inviare fino a 5mila euro a trimestre e coloro i quali devono pagare spese ospedaliere in Paesi stranieri potranno inviarne fino a 2mila.

 

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L'AUMENTO DELL'IVA

L'Iva aumenta dal 13 per cento al 23 per cento su molti beni di prima necessità, come alcuni tipi di carne, oli da  cucina, caffè, tè, cacao, aceto, sale, fiori, legna da ardere, fertilizzanti, insetticidi, assorbenti e preservativi. I servizi colpiti dalla 'nuova' Iva includono ristoranti e caffè, onoranze funebri, taxi e scuole di lingua. I negozianti greci hanno avuto poco tempo per adeguarsi e stanno cercando di mettere in fretta in linea i prezzi con la nuova aliquota. L'Iva minima del 6% rimarrà in capo a libri e farmaci. Secondo gli obiettivi la riforma della tassa sul valore aggiunto dovrebbe portare nelle casse dello Stato greco circa 1 miliardo di euro in più all'anno.

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Anche i taxi - che interessano i turisti - rientrano negli aumenti: oggi la tariffa standard passerà da 0,68 euro per km a 0,74 euro per km, mentre la tariffa doppia, che entra in vigore da mezzanotte alle cinque del mattino, avrà un costo di 1,29 euro per km (dal precedente 1,19 euro per km). Per le corse brevi, i clienti dovranno pagare una tariffa minima di 3,44 euro invece di 3,16 euro, mentre il costo aggiuntivo per le corse da e verso l'aeroporto di Atene salirà a 4,18 euro dai precedenti 3,87 euro mentre per porti, stazioni ferroviarie e dell'autobus sarà di 1,17 euro dal precedente 1.07 euro.

 

Il debito. In attesa di far partire ufficialmente il terzo piano di salvataggio, con impegni fino a 86 miliardi da parte del meccanismo europeo di stabilità (Esm) e del Fmi, il debito di Atene torna sul tavolo delle trattative internazionali: Angela Merkel ha riconosciuto nel fine settimana che si parlerà di un suo alleggerimento. Nei giorni scorsi, il Fmi aveva insistito sul punto sottolineando che l'indebitamento crescerà oltre il 200% del Pil dopo il terzo piano internazionale e che - senza un suo alleggerimento - il Fondo non avrebbe potuto partecipare al salvataggio.

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