boldrini

SPECCHIO, SPECCHIO DELLE MIE BRAME, CHI È LA PIÙ RADICAL-CHIC DEL REAME? MA CERTO, LA PRESIDENTA! LADY BOLDRINI VA A NEW YORK IN PRIMA CLASSE, MENTRE IL SUO COLLEGA GRASSO SCEGLIE L'ECONOMICA, E CI COSTA 115MILA EURO IN UN SEMESTRE SOLO PER LE FOTO

1. LA BOLDRINI VOLA A NEW YORK IN BUSINESS E LASCIA A TERRA LE PREDICHE SULL'AUSTERITY

GRASSO BOLDRINIGRASSO BOLDRINI

Roberto Scafuri per “il Giornale

 

Questioni di classe. Di rango, di sensibilità, di gusto. O forse di Casta e dell'inevitabile disparità che distingue il destino di chi si sente superiore in quanto sopravvissuto e chi no. In questo senso, ci troveremmo già di fronte a una precoce conseguenza della Grande riforma costituzionale secondo Matteo (Renzi).

catherine colonna laura boldrinicatherine colonna laura boldrini

 

A dividere Camera e Senato, la pletorica assemblea scampata alle forbici e la vetusta istituzione destinata al macero, ci si sono messe, nello scorso fine settimana, le scelte personali dei due massimi rappresentanti, Laura Boldrini e Pietro Grasso. Entrambi invitati alla quarta Conferenza mondiale dei presidenti di Parlamento, di scena da lunedì scorso a New York. Parliamo di uno di quegli appuntamenti che segnano l'irreversibile inconcludenza tipica delle assemblee dei rappresentanti di tutto il mondo, specie quando si parlano addosso.

 

laura boldrini in vacanza in grecia laura boldrini in vacanza in grecia

«La democrazia al servizio della pace e dello sviluppo sostenibile», l'irrinunciabile tema proposto dall'importantissima due-giorni. Ma non si può dir di no, si farebbe fare brutta figura al proprio Paese. E comunque, tessere una tela di rapporti, venendo a sapere come la pensano gli altri colleghi di tutti (o quasi) i Paesi del mondo, non è mai sbagliato. Costi a carico dei cittadini a parte.

BOLDRINI BIKINI 1BOLDRINI BIKINI 1

 

Del tutto inatteso, però, il derby casalingo cui la kermesse ha dato vita. Sorprendente e assai stylé il profilo del numero uno del Senato: minimalista, anti-casta, in linea con le ristrettezze dei tempi. Aereo di linea domenica mattina, classe economica per tutti, e pazienza per lo stiracchiamento di gambe, ridotto all'osso lo staff: portavoce e un paio d'accompagnatori. Quasi da imprevisto scampolo di vacanza sulla Fifth avenue , invece, quello della presidente della Camera.

 

A cominciare dalla classe scelta nella reservation del volo di linea: business, of course . E partenza per la delegazione dei fortunati già venerdì 28 agosto, nonostante il programma ufficiale della manifestazione prevedesse un suo impegno in qualità di presidente coordinatore dei lavori solo nella plenaria di lunedì pomeriggio.

laura boldrini selfie con gli studenti italiani in argentinalaura boldrini selfie con gli studenti italiani in argentina

 

Precostituito l'alibi della Boldrini, e pubblicato sul sito della Camera già il giorno della partenza, il 28 agosto, in un comunicato per la verità un po' incespicante e confuso, specie sui tempi. «La presidente della Camera sarà a New York da domani a mercoledì per partecipare a due importanti appuntamenti istituzionali delle Nazioni unite...», esordisce la portavoce. Quindi si passa a spiegare il motivo che ha spinto la Boldrini a bruciare sul tempo Grasso: mica un sacrosanto giro di shopping , o una mostra al Moma , macché.

 

BOLDRINI BICI 1BOLDRINI BICI 1

«Da sabato a domenica si svolgerà la decima riunione delle donne presidenti di Parlamento, dedicata alle Strategie concrete per velocizzare il raggiungimento della parità di genere . La presidente Boldrini interverrà nella mattinata di sabato...». Così che la cruciale velocizzazione della parità di genere pare aver conseguito un primo, concreto risultato, già con la nostra presidente della Camera. Capace di agguantare la Grande mela in un rapidissimo volo atlantico. E giusto in tempo per una colazione. Da Tiffany.

 

 

2. LA BOLDRINI SPENDE 696 EURO AL GIORNO PER FARSI LE FOTO

Franco Bechis per “Libero Quotidiano

 

Come la strega di Biancaneve, Laura Boldrini ha bisogno ogni giorno di sentirsi rassicurata: «Palazzo, palazzo delle mie brame, chi è la più fotogenica del reame?». La risposta evidentemente non deve soddisfare il presidente della Camera, che si mette in posa e chiede «Riproviamo?». Ogni giorno. Spendendo 696 euro ogni volta che tramonta il sole su Montecitorio.

laura boldrinilaura boldrini

 

La somma è una media simile al pollo di Trilussa, e si desume dal rendiconto sulle spese della Camera dei deputati nel primo semestre 2015. Alla voce cerimoniale risultano 114.993,20 euro divisi quasi equamente fra due agenzie fotografiche che seguono passo a passo la Boldrini: Image Communication Netsrl (56.864,20 euro) e la Luxardo Foto di Angelina Sulpizi (58.129 euro), a cui si aggiungono 10.980 euro per un evento istituzionale per cui si è resa necessaria l’opera della prima delle due agenzie.

 

BOLDRINIBOLDRINI

Fanno proprio 696 euro al giorno di fotografie tutti e 181 i giorni del primo semestre 2015, sabati e domeniche compresi. Siccome alla Camera nei weekend quasi mai accade qualcosa, e difficilmente si incontra da quelle parti la Boldrini, significa che nei giorni di vera presenza la Camera spende in fotografie che vedono quasi sempre protagonista il proprio presidente ben più di mille euro al dì.

 

SERGIO MATTARELLA E LAURA BOLDRINISERGIO MATTARELLA E LAURA BOLDRINI

 La buona notizia è che la spesa si sia lievemente ridotta rispetto agli 803 euro al giorno (anche qui sabati e domeniche compresi) che la Boldrini ha speso nel secondo semestre del 2014. In quei sei mesi la Luxardo aveva fatto la parte del leone (82.444 euro) distanziando la concorrente Image Communication Net (63.330 euro). E qualche spicciolo (2.069 euro) era andato a fine contratto anche all’Impero fotografico srl, l’agenzia di destra che da sempre ha seguito ovunque sia andato l’ex presidente della Camera, Gianfranco Fini.

 

costantino della gherardesca vuole boldrini giudice di xfactorcostantino della gherardesca vuole boldrini giudice di xfactor

Nel primo semestre 2015 comunque il totale delle spese di cerimoniale è stato di 163.401 euro, superando quindi quello del semestre precedente. L’extra è dovuto probabilmente ad eventi istituzionali come quello che ha interessato una delle due agenzie fotografiche, perché fra le principali spese ci sono i 16.332,44 euro pagati al Relais Le Jardin spa, agenzia di catering di un noto ristorante di un albergo di Roma la cui proprietà riporta ad Amedeo Ottaviani, suocero di Gianni Letta.

 

laura boldrinilaura boldrini

Altri 7.645 euro sono stati pagati alla San Pietro 2000, società cooperativa di noleggio auto con autista con sede sociale proprio nella via di fronte a piazza Montecitorio. E infine 13.450,560 euro saldati alla Print Company srl, che è una sorta di tipografia di lusso, che disegna e stampa cartoncini, inviti, libri, brossure etc, e che più volte ha realizzato lavori per il Senato della Repubblica.

 

La Boldrini è al centro di gran parte delle foto scattate dalle due agenzie, e in effetti il presidente non ne fa mistero nemmeno nel suo sito Internet istituzionale, dove elenca gli scatti negli “album” della sua frenetica attività. Solo nell’ultimo mese di giugno 2015 preso in considerazione dal rendiconto semestrale, la Boldrini si è fatta ritrarre alla Festa della Repubblica (2 giugno) e a Montecitorio (7 foto) dove ha accolto davanti agli obiettivi i cittadini comuni durante un’apertura straordinaria del palazzo.

boldrini campionessa di facce schifate con napolitanoboldrini campionessa di facce schifate con napolitano

 

Il 3 giugno nel suo studio personale la Boldrini si è fatta ritrarre insieme a Regina Catrambone, promotrice dell’iniziativa Moas-Migrant Offshore Aid Station. Stesso giorno flash richiesti per la stretta di mano del presidente con Salim al-Jubouri, presidente del Consiglio dei Rappresentanti della Repubblica dell’Iraq. Il 4 giugno foto della Boldrinia un convegno di Montecitorio e stretta di mano con il presidente del Cile Michelle Bachelet.

Laura Boldrini a Che tempo che faLaura Boldrini a Che tempo che fa

 

Il 5 giugno Boldrini ad altro convegno. L’8 giugno lei presenzia al premio Strega giovani. Il giorno dopo lei che presenta un libro di Aldo Cazzullo. Il 10 giugno convegno sull’acqua, e incontro con la nipote di Giacomo Matteotti. E via così tutto il mese, con la Boldrini che si porta il fotografo in trasferta: 19 giugno a Milano-Expo, Caritas ambrosiana con i migranti di turno - e stazione ferroviaria con altri migranti, e 20 giugno a Firenze, altre foto opportunity con qualche povero migrante per la giornata del rifugiato.

 

Ah, lì solo flash: i luculliani catering del Relais Le Jardin non erano per quei poveri palati.

 

 

 

BoldriniLaura xin x BoldriniLaura xin x Laura Boldrini ai funerali di MandelaLaura Boldrini ai funerali di MandelaLAURA BOLDRINI E LUCIANA LITTIZZETTO NEL BACKSTAGE DI CHE TEMPO CHE FA LAURA BOLDRINI E LUCIANA LITTIZZETTO NEL BACKSTAGE DI CHE TEMPO CHE FA

Ultimi Dagoreport

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA