salvini di maio tav torino lione

TAV, SCONTRO FRONTALE - I SOSTENITORI DELL’ALTA VELOCITÀ CHIEDONO IL REFERENDUM, APPOGGIATI DA SALVINI E I GOVERNATORI DEL NORD CHIAMPARINO, TOTI E FONTANA - I GRILLINI FANNO MURO E LA APPENDINO SCAVA LA TRINCEA: “SE LO STUDIO DARÀ ESITO NEGATIVO CREDO SIA GIUSTO BLOCCARE L'OPERA” - PER IL M5S SONO SOLDI BUTTATI: PENSANO CHE LA VECCHIA LINEA DEL FREJUS RIAMMODERNATA VADA PIU’ CHE BENE…

Claudia Guasco per “il Messaggero”

 

FORZA ITALIA E LA MANIFESTAZIONE SI TAV A TORINO

Niente di meglio, per scaldare la piazza, della bozza su costi e benefici dell' alta velocità consegnata dagli esperti. Il progetto non ha superato l'esame e i sì Tav, che domani torneranno a manifestare a Torino, hanno un nuovo obiettivo: il referendum.

Lo chiede il ministro dell' Interno Matteo Salvini, lo vogliono i governatori del nord, mentre i grillini fanno muro. «Parlare oggi di un referendum mi sembra un' iniziativa da campagna elettorale», storce il naso la sindaca Chiara Appendino. «Se lo studio darà esito negativo credo sia giusto bloccare l' opera».

 

GOVERNATORI COALIZZATI

La frattura nel governo, sulla questione, è insanabile. Per il M5S sono soldi buttati, la vecchia linea del Frejus riammodernata fa benissimo il suo lavoro, per il Carroccio è indispensabile allo sviluppo del Paese. «Io continuo a tifare per l' Italia che cresce. Sono a favore della Tav, è un' infrastruttura che, più che le merci, riguarda il 90% del trasporto di persone e ci permetterebbe di tornare centrali nel sistema europeo.

piazza sì tav torino

 

Se l' analisi dei tecnici fosse negativa, nessuno di noi vorrebbe né potrebbe fermare una richiesta di referendum», mette in chiaro il ministro dell' Interno Matteo Salvini. Domani la Lega sarà in piazza Castello per ribadire il concetto, anche se per gli alleati grillini è una proposta del tutto prematura.

 

«A proposito del referendum. È uno strumento splendido, anche se andava fatto quando si discuteva dell' opera quindici o vent' anni fa. Ma il dibattito referendario deve essere avveduto e informato: inutile parlarne prima di aver conosciuto e studiato per bene i numeri dell' analisi», replica il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli.

 

manifestazione sì tav torino

Sulla Torino-Lione, spiega, ci sarà un confronto all' interno della maggioranza, «è scritto nel contratto di governo: non siamo contro le grandi opere, ma contro i grandi sprechi di denaro pubblico». Come la Tav, ribadisce il vicepremier Luigi Di Maio: «Non ho letto la bozza, è uno studio preliminare. Il movimento è contro l' opera, le risorse potrebbero essere utilizzate per migliorare la mobilità cittadina». Perciò ora le Madamin, gli imprenditori, le associazioni di categoria e i governatori del nord si coalizzano verso un unico risultato, quello della consultazione popolare.

 

«Il governo non ha più alibi: i dati tecnici ci sono, li completi e decida. Se dirà no alla Tav, chiederò al consiglio regionale di indire con apposita legge un referendum consultivo al quale, se lo riterranno, potranno unirsi i colleghi di Veneto, Lombardia, Valle d' Aosta e Liguria», annuncia il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino.

beppe grillo no tav

 

All' appello rispondono il governatore ligure Giovanni Toti, convinto che «fermare l' opera sarebbe un imperdonabile atto di autolesionismo», il lombardo Attilio Fontana - «se per raggiungere lo scopo è necessario un referendum, faremo anche questo», promette - e il veneto Luca Zaia. «Non ho problemi ad andare al referendum - fa sapere - Se si fosse seguita questa strada nel passato, non si sarebbe fatta l' Autostrada del Sole».

 

«SCHIAFFO AL M5S»

La Lega scenderà in piazza «senza accettare lezioni e strumentalizzazioni pre-elettorali», dice il capogruppo alla Camera Riccardo Molinari lanciando un altro sasso nello stagno avvelenato dalle polemiche. «Il Carroccio alla manifestazione pro Tav? Una vergogna», sbotta il senatore grillino Alberto Airola. Che si dice «allibito dalla violazione del contratto di governo, è uno schiaffo in faccia al M5S».

 

DI MAIO NO TAV

Intanto si cerca una mediazione sulle trivelle.

«Se ne sta discutendo, c' è una proposta di emendamento, si sta trovando un equilibrio giusto perché credo le posizioni siano abbastanza chiare», spiega il viceministro allo Sviluppo economico Dario Galli. Il messaggio di Salvini: «Trivellare vicino alla costa no, ma dire di no a ricerche in mezzo al mare per partito preso rimettendo in discussione contratti già fatti non mi sembra molto intelligente».

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...