VELTRONI, NON CI SONO PARAGONI! - GIORNALISTA, POLITICO, SINDACO, SCRITTORE, ARTISTA, CINE-CRITICO, DOPPIATORE E ASPIRANTE AFRICANO: IN UNA PAROLA, VELTRONI - L’ULTIMA DELL’ECLETTICO WALTERINO: INTERVISTATORE E ANIMATORE IN UN CAFFÈ DELLA VERSILIA, COME UN QUALSIASI ROMANO BATTAGLIA - HA COMINCIATO CON FAVINO E CHIUDERÀ IN BELLEZZA CON NONNA SANDRELLI...

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F. Mar. per "la Stampa"

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Anche se finora i massmedia non se ne sono accorti, da due settimane Walter Veltroni si sta cimentando in un nuovo «mestiere»: quello di intervistatore di vecchie e future glorie del cinema italiano. Nello scenario del Caffè della Versiliana a Marina di Pietrasanta, l'ex vicepremier, ex sindaco di Roma ed ex leader del Pd, già dal 4 luglio è impegnato nel ruolo di intervistatore-animatore di un ciclo di incontri, iniziato con Pierfrancesco Favino e che si concluderà il 4 agosto con Stefania Sandrelli.

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Certo, già da alcuni mesi Walter Veltroni ha messo una certa distanza tra sé stesso e la «grande politica», dedicandosi a questioni specifiche (l'antimafia) e facendo mancare la sua firma persino alla più significativa iniziativa della sua area nel corso dell'ultimo anno, il documento che invita il Pd a credere di più nella politica del governo Monti e ad impegnarsi perché la sua «agenda» possa proseguire anche dopo le prossime elezioni politiche.

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Ma l'ultimo esperimento appartiene ad una vena eclettica che accompagna da sempre Veltroni. Da ragazzo, conclude gli studi al Cine-Tv anziché di qualche blasonato liceo classico; da giovane dirigente del Pci coltiva una passione quasi solitaria per la tv e per il cinema; da direttore dell'Unità non esita a contaminare il giornale fondato da Antonio Gramsci con le figurine Panini e le videocassette; da sindaco di Roma inaugura la stagione dei politici-scrittori, aprendo una piccola moda, che via via si è infittita, sino diventare una sorta di «must». In anni più recenti Veltroni si è spinto fino alle frontiere del doppiaggio, prestando (sia pure a scopo benefico) la propria voce ad uno dei protagonisti di «Chicken Little», il sindaco tacchino.

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Ora, Veltroni chiude il cerchio con un ciclo di interviste che finora (segno dei tempi?) sono sfuggiti all'attenzione dei massmedia. Il 4 luglio Veltroni ha inaugurato la serie da intervistatore, cimentandosi con l'attore Pierfrancesco Favino; il 13 luglio è stato il turno del regista Ettore Scola, negli Anni Cinquanta amico di papà Vittorio e da allora una sorta di personaggio fisso nella vita di Walter; fra due giorni ci sarà un duetto romano con Carlo Verdone, il 28 luglio col regista Giuseppe Tornatore, mentre il 4 agosto per la chiusura del ciclo, l'ex leader del Pd ha scelto colei che, alcuni anni fa, è stata una delle sex-symbol del cinema italiano: Stefania Sandrelli.

 

 

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