ignazio marino roma

VIENI AVANTI, MARINO! DA 24 GIORNI LA METRO DI ROMA È NEL CAOS E IL SINDACO PER CASO COSA FA? ANNUNCIA IL CAMBIO DEL CDA ATAC CHE HA NOMINATO LUI DUE ANNI FA! ECCO COSA DICEVA NEL 2013: “ABBIAMO SCELTO PERSONE COMPETENTI E CAPACI”

MARINOMARINO

1 - ATAC, MARINO: "VIA CDA E MANAGER RESPONSABILI DISAGI, PER AZIENDA UN PARTNER PRIVATO"

Mauro Favale e Viola Giannoli per “Repubblica.it”

 

L'Atac apre ai privati e il sindaco di Roma, Ignazio Marino, azzera i vertici dell'azienda del trasporto pubblico capitolino, annunciando anche la ricapitalizzazione della società per 200 milioni di euro. Il primo pensiero però va ai cittadini: "Mi scuso con i romani e i turisti per gli inaccettabili disagi dei trasporti di questi giorni" esordisce nella conferenza stampa convocata in Campidoglio.

 

"Abbiamo trovato una situazione drammatica per la qualità dei servizi e dei conti due anni fa quando siamo arrivati - prosegue - Sono deciso ad andare avanti sulla strada del rinnovamento". Per questo al delegato ai Trasporti Guido Improta chiede di formalizzare le sue dimissioni annunciate da tempo.

 

MARINO 1MARINO 1

Improta gli risponde e va all'attacco: "Sin dal 22 giugno scorso ho manifestato inequivocabilmente e in più occasioni l'intenzione di rassegnare le dimissioni da assessore alla Mobilitàe ai Trasporti e, come noto, solo per l'intervento del presidente del Pd Orfini e dello stesso sindaco Marino, ho accettato di congelare la situazione, senza sottrarmi alle incombenze straordinarie che sono nel frattempo maturate e che mi hanno consentito, tra l'altro, di finalizzare la trattativa tra Atac e le organizzazioni sindacali per un accordo senza precedenti sulla produttività - ha spiegato Improta - Oggi ho partecipato alla Giunta in quanto all'ordine del giorno figurava l'assestamento di bilancio, documento con il quale si è proceduto all'accantonamento delle somme da destinare al finanziamento degli interventi che saranno necessari a seguito dell'approvazione del consuntivo 2014 di Atac.

MARINOMARINO

 

Marino ha dunque avuto la possibilità di far concludere in modo leale e rispettoso la nostra collaborazione comunicandomi in Giunta, o a margine di essa, di aver maturato la decisione di sostituirmi coerentemente alla situazione che io da tempo avevo a lui prospettato. Ha preferito invece abbandonare la riunione prima della sua conclusione e chiedermi a mezzo stampa le dimissioni, che ho già dato.

 

Spiace altresì constatare che stia tentando in modo scorretto di accreditare il messaggio che i disagi che sta patendo la città siano responsabilità dell'assessore e del Consiglio d'amministrazione di Atac, dimenticandosi le valutazioni che abbiamo condotto in questi mesi e che coinvolgono anche altri livelli istituzionali".

 

BUS ATAC BUS ATAC

E' polemica quindi tra Improta e Marino. Ma la poltrona dell'assessorato non sarà l'unica a cambiare: da rivoluzionare c'è anche il consiglio di amministrazione di Atac. "Ho deciso di cambiare il cda dando mandato al dg Francesco Micheli di rinnovare profondamente il management aziendale allontanando tutti i dirigenti responsabili delle inefficienze", spiega Marino. Ma Improta interviene: "Vale la pena ricordare che il Cda di Atac è formato da due ottimi dirigenti dell'Amministrazione Comunale, il dottor Stefano Fermante, ragioniere generale del Comune, e la Dott. ssa Cristiana Palazzesi, esperta in Diritto degli appalti, che, insieme al Presidente Grappelli e all'Amministratore Delegato Broggi, sono faticosamente venuti a capo di una situazione economico-finanziaria molto complicata.

CAOS TRASPORTI A ROMACAOS TRASPORTI A ROMA

 

A loro va il mio ringraziamento per il lavoro svolto e mi permetto di invitarli a far prevalere il senso di responsabilità istituzionale, rispetto allo sconcerto determinato da un atteggiamento incomprensibile del Sindaco, poiché le loro dimissioni, se rassegnate prima dell'approvazione del bilancio consuntivo 2014, condannerebbero l'Azienda municipalizzata al Commissariamento, la politica ad una sconfitta di proporzioni colossali, ma, soprattutto, vanificherebbero l'enorme lavoro che è stato fatto in questi due anni e deluderebbero il senso di appartenenza che la maggioranza dei dipendenti di Atac ha comunque manifestato all'Azienda e alla città, lavorando in condizioni difficili e venendo chiamati a rispondere di un livello di servizio certamente deludente".

 

SCIOPERO MEZZI PUBBLICI A ROMA SCIOPERO MEZZI PUBBLICI A ROMA

"Questa mattina - ricorda poi Marino - ho avuto un lungo incontro di due ore e mezza con il governatore del Lazio Nicola Zingaretti, che ringrazio. Con lui ho condiviso la scelta di affrontare i problemi finanziari di Atac con una nuova ricapitalizzazione che sfiora i 200 milioni di euro tra liquidità e beni di cui si è fatto carico il Comune con l'approvazione dell'assestamento di bilancio. Zingaretti si è anche impegnato a trasferire entro il 30 settembre 301 milioni al Comune come pagamento dei vecchi debiti.

 

Diamo appuntamento entro 10 giorni da oggi per comunicare le modalità di questa operazione". "L'alternativa - spiega - era portare oggi i libri in tribunale: sarebbe stata la soluzione più facile ma penso che possiamo farcela senza procedere a un finale così drammatico. Da oggi dunque Comune, Regione e Atac si impegnano a trovare un partner industriale mantenendo in mano pubblica la gestione dell'azienda capitolina".

 

atac deposito atac deposito

Infine, l'appello: "La rivoluzione chiede uno sforzo straordinario da parte di tutti. Con i sindacati ci incontreremo nei prossimi giorni, ma faccio appello anche a tutti i cittadini che hanno mille ragioni per protestare. Il percorso non è rapido e immediato, non dico 'abbiate pazienza' ma 'facciamo insieme questo sforzo epocale'".

 

2 - ROMA: IMPROTA, DIMISSIONI CDA CONDANNEREBBERO ATAC A COMMISSARIAMENTO

(AdnKronos) - ''Vale la pena ricordare che il Cda di Atac è formato da due ottimi dirigenti dell'Amministrazione Comunale, il dottor Stefano Fermante, ragioniere generale del Comune, e la dottoressa Cristiana Palazzesi, esperta in Diritto degli appalti, che, insieme al presidente Grappelli e all'amministratore delegato Broggi, sono faticosamente venuti a capo di una situazione economico-finanziaria molto complicata".

 

E' la risposta di Guido Improta, assessore ai Trasporti uscente della Giunta Marino alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Roma durante la conferenza stampa convocata in Campidoglio su Atac.

 

atac b atac b

"A loro va il mio ringraziamento per il lavoro svolto – prosegue Improta - e mi permetto di invitarli a far prevalere il senso di responsabilità istituzionale, rispetto allo sconcerto determinato da un atteggiamento incomprensibile del sindaco, poiché le loro dimissioni, se rassegnate prima dell'approvazione del bilancio consuntivo 2014, condannerebbero l'Azienda municipalizzata al Commissariamento, la politica ad una sconfitta di proporzioni colossali, ma, soprattutto, vanificherebbero l'enorme lavoro che è stato fatto in questi due anni e deluderebbero il senso di appartenenza che la maggioranza dei dipendenti di Atac ha comunque manifestato all'Azienda e alla città, lavorando in condizioni difficili e venendo chiamati a rispondere di un livello di servizio certamente deludente''.

 

atacatac

23 LUGLIO 2013, MARINO NOMINA IL NUOVO CDA ATAC, “NO SPOIL SYSTEM, SCELTE SU COMPETENZA”

(ANSA) -  ''La scelta di questa amministrazione, dopo il bagno di realta' dei conti in profondo rosso di Atac, e' stata dunque quella di affidarsi a persone competenti, capaci di agire nel segno della trasparenza, della definizione di politiche industriali sostenibili, e nell'interesse dei cittadini e dei lavoratori''. Cosi' il sindaco di Roma Ignazio Marino commentando il cambio di vertice nella municipalizzata che si occupa di trasporto pubblico nella Capitale. ''Niente a che fare con la pratica dello spoil system o la scelta di persone dettata da vicinanza politica: comportamenti che non mi appartengono, come dimostrano le scelte da me effettuate in queste settimane''.

 

17 MARZO 2014: MARINO, “ATAC PRIVATA? NON MI PASSA PER LA TESTA”

(ANSA) - "Indiscrezioni sulla privatizzazione di Atac? Non so se ne girano, ma non nella mia testa". Lo ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino, a margine del congresso regionale Cgil.

Ultimi Dagoreport

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...