VIOLANTE INTERROGATO IN PROCURA! - CLAMOROSO A PALERMO: I PM INGROIA E DI MATTEO STANNO TORCHIANDO DA DUE ORE LUCIANO VIOLANTE SULLA “TRATTATIVA” - L’EX TOGA ROSSA DEVE FORNIRE SPIEGAZIONI SU UNA RELAZIONE DELLA DIA INVIATAGLI NEL 1993 DA MANCINO - NELLA RELAZIONE SI PARLA DI UNA “SOLUZIONE POLITICA” ALLA CRISI DI COSA NOSTRA, UN “PACTUM SCELERIS” TRA MAFIA E STATO E DELL’EVENTUALE REVOCA DEL 41 BIS…

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(ANSA) -

I PM INGROIA E DI MATTEO ALLA FESTA DEL FATTO QUOTIDIANO jpegI PM INGROIA E DI MATTEO ALLA FESTA DEL FATTO QUOTIDIANO jpeg

Da oltre due ore l'ex presidente della Camera Luciano Violante e' in Procura a Palermo per essere sentito dai magistrati che indagano sulla presunta trattativa tra Stato e mafia tra il 1992 e 1993. Violante viene interrogato dal procuratore aggiunto Antonio Ingroia e dal sostituto Antonino Di Matteo.

I magistrati che cercano di fare luce sul patto tra mafia e Stato per fermare le stragi hanno chiamato Violante per fornire delucidazioni anche su una relazione della Dia del 10 agosto del 1993 inviata da Mancino a Luciano Violante.

ANTONIO INGROIA E MARCO TRAVAGLIO ALLA FESTA DEL FATTO jpegANTONIO INGROIA E MARCO TRAVAGLIO ALLA FESTA DEL FATTO jpeg

In quella relazione, gia' agli atti del processo all'ex generale Mario Mori, si legge: 'Verosimilmente la situazione di sofferenza in cui versa Cosa Nostra e la sua disperata ricerca di una sorta di 'soluzione politica' potrebbe essersi andata a rinsaldare con interessi di altri centri di potere, oggetto di analoga aggressione da parte delle istituzioni, e aver dato vita ad un 'pactum scelleris' attraverso l'elaborazione di un progetto che tende a intimidire e distogliere l'attenzione dello Stato per assicurare forme di impunita' ovvero, fatto ancor piu' grave, ad innestarsi nel processo di rinnovamento politico e istituzionale in atto nel nostro paese per condizionarlo o comunque per garantisti uno spazio di sopravvivenza'.

ANTONINO DI MATTEO ANTONIO INGROIA GIANCARLO CASELLI ALLA FESTA DEL FATTO A MARINA DI PIETRASANTA jpegANTONINO DI MATTEO ANTONIO INGROIA GIANCARLO CASELLI ALLA FESTA DEL FATTO A MARINA DI PIETRASANTA jpeg

Nella relazione gia' si parlava dell'eventuale revoca, anche solo parziale, dei decreti che dispongono l'applicazione del 41 bis, poi non rinnovato per oltre 300 detenuti nel novembre dello stesso anno.

 

 

 

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