1. ALLEGRI E GARCIA VINCONO E CONVINCONO: IL CONTE MAX ESPUGNA MILANO E RUDI, DOPO AVER UFFICIALIZZATO LA SUA LIASON D’AMORE, FA IL CONTROPELO A ZEMAN: VOTO 10 2. IL VERONA E’ LA MIGLIORE DELLE PROVINCIALI: MERCATO INTELLIGENTE, USATO SICURO, GIOVANI PROMESSE E SETTE PUNTI DOPO TRE GIORNATE. VOTO 9 A MANDORLINI 3. VISTO CHE I TOP PLAYER DOBBIAMO COSTRUIRLI IN CASA, TENIAMOCI STRETTO PERIN: E’ LUI L’EREDE DI BUFFON, VOTO 8. UN BEL 7 PER FLORENZI, PER L’ESULTANZA ANNI ’30 COL BACIO ALLA NONNA IN TRIBUNA, E A GERVINHO, GENIO DELLA LAMPADA GIALLOROSSO 4. VOTO TRE PER LOTITO: LA SUA LAZIO E’ GIÀ A -6 DALLA ROMA. VOTO DUE PER DE LAURENTIIS: IL SUO NAPOLI AL RISPARMIO NE PERDE DUE SU TRE E BENITEZ GIÀ RISCHIA LA PANCHINA. LO SPAGNOLO VIVE DA SEPARATO IN CASA E L’ESONERO, A QUESTO PUNTO, È L’UNICA SOLUZIONE

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Dagopagelle

 

ALLEGRI-GARCIA 10

allegri tevez allegri tevez

In attesa dello scontro diretto previsto in tempi brevi a Torino, i due tecnici delle squadre più forti assolvono al loro compito di favoriti. Max espugna Milano e il suo passato facendo infuriare Berlusconi e dando una lezione al detestato Inzaghi. Rudi non usa gentilezze per salutare il ritorno di Zeman a Roma. Due a zero in un quarto d’ora e marce basse nel resto della ‘contesa’ per dosare uomini ed energie. Sono partiti con il piede giusto, li ritroveremo in fondo.

 

MANDORLINI 9

Il suo direttore sportivo, Sean Sogliano, ha confezionato il solito mercato intelligente. Via l’intrattenibile Iturbe e dentro alla rinfusa giovani di prospettiva e grandi vecchi come Saviola e Marquez. Il saldo è positivo, il Verona ha sette punti, segna anche l’esordiente moldavo Ionita. Dopo la scorsa bella stagione, conferme dalla provincia migliore. 

 

PERIN 8

perin e kucka perin e kucka

È vero che ogni giorno si elegge un erede di Buffon e che nel designare successioni nel ruolo più delicato si rischia la brutta figura, ma Perin (già ottimo nell’annata messa in archivio) si sta ripetendo. Lo voleva il Bayern Monaco. Preziosi ha resistito. Il Genoa è in mani sicure.

 

GENTILETTI 7

Voto alla coraggiosa, autoritaria partita di Genova e voto di incoraggiamento perché il centrale argentino, pronti-via, è subito fuori per sei mesi. Infortunio grave al crociato, sfortuna massima. Auguri.

 

GERVINHO-FLORENZI 7-

lotito ovunque anche la nonna di florenzi lotito ovunque anche la nonna di florenzi

La partita con il Cagliari è quel che è, ma Gervinho ormai non balla più da solo. Perno fondamentale dell’attacco di Garcia e tuttofare di talento. Fantasista, ala, punta, genio della lampada. Applausi. Da estendere anche a Florenzi, a inizio stagione lo hanno reinventato terzino, lui si adatta, non dimentica come si segna e inventa un’esultanza anni ’30 con bacio alla nonna in tribuna francamente anomalo. L’ultimo a fare la stessa cosa era stato Fabio Simplicio, anche lui giocava nela Roma. Anche lui diede spettacolo all’Olimpico.

 

KOVACIC 6,5

Lo hanno aspettato e adesso all’Inter godono i frutti di un potenziale campione. A Palermo la squadra va a corrente alternata, lui produce gioco e segna un gol chirurgico che ne puntell ala consacrazione.

 

STRAMACCIONI 6,5

La difesa è fuori gioco, ma Strama a Udine sembra rinato. Cambio di modulo rispetto all’era Guidolin e festa finale con Napoli battuto in uno stadio, il Friuli, che sembra un reperto di archeologia industriale.

montella montella

 

MONTELLA 6

Senza entusiasmare e con un Gomez in piena crisi di identità, Vincenzino ringrazia il portiere Neto, il neo acquisto Kurtic e festeggia tre punti con il minimo sforzo.

 

ZEMAN 5

Il boemo ci è molto simpatico, ma forse i cristalli, sul fondo dell’idea originaria, sono andati in pezzi. Il suo Cagliari è irriconoscibile. C’è tempo, a patto di reagire. La rosa che il neo presidente Tommaso Giulini gli ha affidato promette sofferenza.

 

VENTURA-CAIRO 4

zeman zeman

Idem per il tecnico genovese trapiantato a Torino, capace di insegnare calcio come pochi altri. Il voto è all’aziendalismo eccessivo. Avallando la campagna acquisti di Cairo, Ventura porta in spalle le sue colpe. Sostituire Immobile e Cerci meritava da parte delle dirigenza granata pensieri ed azioni diverse. In avanti gioca Larrondo. E i gol sono fermi a zero.

 

LOTITO 3

Lazio staccata di sei punti della Roma, gioco ambizioso non supportato dai gol, consueto malumore tra i tifosi. A Genova la Lazio fa un gran primo tempo, ma perde lasciandosi andare nel finale. Se Klose resta in panca, chi segna? All’Olimpico torneranno le contestazioni?

 

DE LAURENTIIS 2

È furibondo con il suo impresentabile tecnico, ma dovrebbe arrabbiarsi con se stesso. Fuori dalla Champions, tre punti in tre partite. Disastro.

HIGUAIN E BENITEZ HIGUAIN E BENITEZ

 

BENITEZ 0

Mette fuori i migliori e perde anche a Udine. Non ha il più il polso della situazione, vive da separato in casa, provoca dirigenza e pubblico con vacanze inattese e rischia un clamoroso esonero. Forse, a questo punto, l’unica soluzione plausibile.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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