calcio scommesse

CALCIO DOTTO - IL CALCIO ITALIANO È UN’INDUSTRIA DEL VIZIO E DEL MALAFFARE: I PROSSIMI CAMPIONATI SARANNO IN BUONA PARTE DECISI DAI GIUDICI - LO SANNO ANCHE I MURI DEI CONVENTI CHE NELLE CATEGORIE INFERIORI SI ACQUISTANO CLUB SOLO PER FARNE CARNE DA LUCRO

Giancarlo Dotto per Dagospia

 

giancarlo dottogiancarlo dotto

Il vostro olfatto sa di cosa parlo. Quel fetore pungente di merda che si respira nei paraggi di certe fosse settiche. Ecco, questo è il calcio italiano oggi, un’immane latrina. L’uomo è irrespirabile per definizione, ovunque e comunque, ma i peggiori sembra si siano dati convegno nel casino del pallone. Metti insieme l’orgasmo da vetrina mediatica e la possibilità d’intrallazzare losco: combinazione irresistibile per ladri e narcisi.

 

Tommaso GhirardiTommaso Ghirardi

Ascoltate in religioso silenzio le ultime intercettazioni, non i contenuti, ma lo stile della lingua. La femmina in quanto mondo risulta essere un pornografico buco da “trombare” in lungo e in largo. Di questi tempi sono le facce e le voci dei Pulvirenti (nome che da solo scatena l’allergia), Lo Monaco (sic) e compari, ieri quelle di Ghirardi e Leonardi, rima scatarrata. Shakerare bene e avrai un’unica faccia, si fa per dire, da scaricare nel secchio più lontano da un consorzio di anime.

 

Pietro Leonardi
Pietro Leonardi

Dalla serie B in giù, e mi tengo stretto, puoi parafrasare il detto cinese, infilati nell’ufficio di quasi qualunque dirigente con un mandato d’arresto: mettigli le manette ai polsi, tu non sai perché ma lui lo sa. Oggi la distinzione non è tra la banda degli onesti (rari, ma ci sono) e quella dei disonesti, ma tra i peracottari che si vendono per due banane e si fanno beccare e i più abili alias potenti, quasi sempre illesi.

 

Per dire il marcio da cui siamo invasi basti ricordare che i prossimi campionati saranno in buona parte decisi dai giudici. Da Parma a Catania, passando per Teramo e Messina, toccando tra le tante Monza, Varese, Pisa, Caserta, Reggio Calabria e tante altre. Un crac endemico, tra fallimenti,  ceffi da avanspettacolo e treni maleodoranti. Squadre promosse o salvate da precipitare all’inferno e viceversa.

pulvirenti lotitopulvirenti lotito

 

L’aumento dei ricavi televisivi, le possibilità infinite e molto fantasiose di lucrare nel mercato delle vacche, a cominciare dalle più giovani, e la legalizzazione delle scommesse, sottovalutata a dir poco la sua potenzialità corruttrice dai “garanti” del sistema pallone, pure loro peraltro con lo stress da orecchi tesi per via dell’incombente tintinnio, hanno moltiplicato il bordello. Lo sanno anche i muri dei conventi che nelle categorie inferiori si acquistano club solo per farne carne da lucro.

 

ANTONIO PULVIRENTIANTONIO PULVIRENTI

Il calcio in Italia è oggi, nella sua macchia più grande e sempre meno sommersa, un’industria del vizio e del malaffare. Un sordido gioco del monopoli. Il maschio bruto e ceffoide ama da sempre salire su certe giostre, dove giocare al potere è rimpiazzare il deserto calvo del suo prepuzio, ma l’etica, in questo caso è l’ultimo dei problemi.

 

Per dirne una, l’immoralissimo Nucky Johnson (da cui “Boardwalk Empire” l’inarrivabile serie Hbo firmata dalla coppia Wahlberg-Scorsese) ne fa di ogni nell’America dei gangster e del proibizionismo ma questo non gli impedisce d’inventare un gioiello come Atlantic City. Nel caso nostro, bari e corrotti alimentano lo sfascio, casini invece che casinò. Il giorno in cui le masse scopriranno come ci si può drogare televisivamente gratis, il calcio chiuderà un minuto dopo.

 

DANIELE DELLI CARRIDANIELE DELLI CARRI

Il massimo è quando il minimo, Carlo Tavecchio, vibrando quanto basta per simulare lo sdegno, non si sa se su mandato di Lotito, ci fa sapere che, se non si riesce a monitorare i lestofanti del calcio, è perché manca l’informatizzazione. Ma come, sono sempre gli stessi che vanno, vengono e delinquono da anni e ci vuole un emulo di Steve Jobs per stanarli! Ridono anche i sassi di Matera.

 

La giostra turpe è una calamita oltre che una calamità. Accoglie chiunque. Di queste ultime ore la notizia da Genova che tale Massimo Ferrero, idolo amatissimo dei media per come sfancula e strafalcia il mondo (ne trovi a pacchi, anche più divertenti, nella manovalanza di qualunque set romano e della vecchia Cinecittà), non solo sigla a bilancio della Sampdoria un buco alias voragine di 24,6 milioni di euro (tutti ripianati dalla vecchia gestione, Edoardo Garrone, l’ultimo dei mecenati), ma che il “pittoresco”, la cui virtù è nel rilancio illimitato della parodia di se stesso, non ha fin qui sganciato un euro dal suo eventuale portafoglio. L’unico presidente, nella storia del calcio planetario, che si è fatto pagare per rilevare un club di così alto profilo. Un genio lui. O coglioni tutti gli altri.

massimo ferrero 4massimo ferrero 4

 

Se poi, a farci male di più, tocchiamo il tasto tecnico, beh, eccoci qua a leccarci l’ultima ferita, reduci dal fallimento dell’Under 21, il nostro “serbatoio” calcistico. Meschini quando si doveva essere guerrieri e guerrieri quando non serviva più. Eliminati da modestissimi vichinghi, peraltro ridotti in dieci. Salvo ululare al “biscotto” di Portogallo-Svezia. Come sempre in prima linea nell’invettiva morale quando si tratta degli altri. Ma non era il portiere, capitano e bandiera della nostra Nazionale a teorizzare il concetto che “due feriti sono meglio di un  morto”? Come sempre, a seppellirci è una risata.

TAVECCHIO PALAZZITAVECCHIO PALAZZI

 

 

 

EDOARDO GARRONEEDOARDO GARRONE

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?