Luca Valdiserri per “www.corriere.it”
POGBA E IL GESTO DELL OMBRELLO
Paul Pogba si sta «balotellizzando» o qualcuno sta cercando di far passare Pogba per il Balotelli Bleu? Ha fatto il giro dei social un’immagine ripresa da una telecamera isolata di beIn Sport, non diffusa in diretta televisiva ma poi recuperata, nella quale Pogba sembra fare un gesto dell’ombrello (bras d’honeur, in francese) dopo il secondo gol di Payet nella partita di mercoledì sera contro l’Albania.
Un’immagine poco chiara, tanto che L’Equipe — sul suo sito internet — mette un bel punto interrogativo sulla notizia, aggiungendo che i destinatari, semmai, sarebbero stati i giornalisti in tribuna stampa. Nel dubbio, molto attento ai social media come tutti i politici di adesso, il sottosegretario allo sport, Thierry Braillard, ha dato un colpo al cerchio e uno alla botte: «Non ho visto, ma se lo ha fatto bisogna punirlo».
pogba
Il procuratore di Pogba, Mino Raiola, si è affrettato a smentire, sempre all’Equipe, il gesto del giocatore. «Dovete smetterla di scrivere stupidaggini (eufemismo, ndr). Paul stava festeggiando con una danza che fa sempre con i suoi compagni e i suoi amici. La Francia aveva vinto e lui era felice. Quel gesto, tolto dal contesto, è stato completamente equivocato».
Bastone e carota
Quel che è certo è che il trattamento riservato a Pogba dalla stampa francese — ma anche dal suo commissario Deschamps — è molto diverso da quello che riceve alla Juventus e che vorrebbe riservargli il Real Madrid, che continua il suo corteggiamento per portare al Bernabeu il giocatore. Il commento più tenero della stampa francese su Paul è che «per lui serve sempre la tattica del bastone e della carota».
Mino Raiola
Poco importa che con il bastone (Pogba in panchina nel primo tempo e gioco raccapricciante) la Francia fosse 0-0 con l’Albania e che con la carota (Pogba in campo insieme a Griezmann, l’altro grande escluso) la Francia abbia giocato molto meglio e, anche se solo al 90’, vinto la partita.
Il fatto è che i rapporti tra Pogba e Deschamps sono ridotti al minimo e il caso del «pranzo in ciabatte», anche se non era avvenuto alla vigilia dell’incontro con l’Albania, è stato ritirato fuori in un clima di assoluta freddezza tra il calciatore e lo staff tecnico.
