cristiano ronaldo kathryn mayorga

CR7, L’AFFARE SI INGROSSA! LA POLIZIA CHIEDE IL DNA DI CRISTIANO RONALDO: VA CONFRONTATO CON I CAMPIONI TROVATI SUI VESTITI DELLA DONNA CHE LO ACCUSA DI STUPRO - L' AVVOCATO DI RONALDO: “IL RAPPORTO È STATO CONSENZIENTE”

CR7

Filippo Conticello per La Gazzetta dello Sport

 

Non una svolta, ma un naturale passo avanti. Un passaggio obbligato in una vicenda complessa tornata di nuovo al centro delle cronache: la polizia di Las Vegas che indaga sull' ormai celebre caso Mayorga avrebbe ordinato alla stella della Juve di sottoporsi all' esame del Dna. La cornice è quella di sempre: il presunto stupro del 2009 riemerso dal passato di Cristiano Ronaldo.

 

La nuova richiesta, normale in casi come questo, è stata riferita da fonti vicine agli investigatori all' autorevole Wall Street Journal ed è stata negli stessi istanti ripresa da Tmz , sito assai informato e specializzato nelle indiscrezioni sulle celebrities.

 

RONALDO MAYORGA

Lo scopo è quello di confrontare i risultati del test con le tracce di Dna rinvenute sugli abiti dell' ex modella statunitense, la grande accusatrice di Cristiano. L' esistenza di un rapporto sessuale, però, non è mai stata messa in discussione in alcun modo da nessuna delle due parti in commedia. Semmai, è un altro il punto in cui le versioni divergono: l' esistenza o meno della violenza sessuale.

 

le reazioni Secondo quanto riferito dal quotidiano americano la richiesta sarebbe stata inviata di recente alle competenti autorità giudiziarie italiane, visto che Ronaldo è domiciliato al momento nel nostro Paese. E la cosa non ha spiazzato la difesa di CR7 che si muove da mesi in un gioco di sponda tra Europa e Stati Uniti. Ieri, di fronte allo sgorgare della notizia sui siti di tutto il mondo, il legale americano Peter S. Christiansen ha spedito una nota alle redazioni. Questo il contenuto: «Ronaldo ha sempre sostenuto, come fa oggi, che quello che è successo a Las Vegas nel 2009 è stato di natura consensuale, quindi non sorprende che il Dna sia presente né che la polizia faccia questa richiesta standard come parte dell' indagine».

CR7 Kathryn Mayorga

 

 Toni simili anche dall' entourage del calciatore: Cristiano sarebbe ovviamente piuttosto amareggiato, ma allo stesso tempo sereno. Il suo interesse primario è che finisca questo stillicidio, che la vicenda vada avanti il più veloce possibile così da aver la possibilità di provare la propria innocenza nelle sedi competenti. Anzi, pare che Cristiano consideri giusto, in qualche modo dovuto, fornire la propria versione sulla storiaccia del 2009: ha già dato in passato la disponibilità a farsi interrogare in videoconferenza dall' Italia .

cr7

 

il caso Gli abiti della Mayorga in cui sono state trovate tracce di Dna sono custoditi nelle stanze della LVMPD, Las Vegas Metropolitan Police Departmen, lì dove è stato riaperto un fascicolo: in questi mesi si sono cercate nuove evidenze a distanza di nove lunghi anni, non la cosa più facile. E nel mentre, si è battagliato in punta di diritto per capire se il mare magnum di Football Leaks possa essere usato in un ipotetico processo. È stato, infatti, il lavoro giornalistico del quotidiano tedesco Der Spiegel sui documenti hackerati ad accendere un faro mondiale sulla vicenda.

CR7 Kathryn Mayorga

 

Nel mentre l' ex modella del Nevada ha fatto un nuovo esposto alla polizia, stavolta con nome e cognome. Al tempo, invece, la Mayorga aveva fatto denuncia di violenza solo contro ignoti e poi aveva firmato un accordo da 375mila dollari con Cristiano in cambio di silenzio.

 

Quell' intesa è stata poi rotta unilateralmente: la tesi della difesa della donna è che nel 2009 non fosse nelle condizioni psico-fisiche adeguate per decidere in piena coscienza. Da parte sua, finora il portoghese ha fatto parlare solo il campo: non ha risentito della bufera, anche nei giorni in cui fuori soffiava più duramente. Anche ieri ha esibito via social un momento di placida quotidianità, una foto tra le scale della sua casa torinese.

 

A vederla, il Nevada e le indagini di Las Vegas sembrano davvero dall' altra parte del mondo.

CR7 Kathryn MayorgaCR7 Kathryn Mayorgacristiano ronaldo

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”