DONNARUMMA ALL’ASSALTO - SFOTTO’ AGLI INTERISTI, INSULTI AD ALLEGRI E A CONTE PER IL CASO CALCIO-SCOMMESSE: CHIUSA LA PAGINA FACEBOOK DEL PORTIERE DEL MILAN - C’É CHI MALIGNA: “SI E’ GIOCATO LA NAZIONALE”( MA I POST RISALGONO A QUANDO AVEVA 13 ANNI) - - -

Il club rossonero ha scelto di chiudere il profilo Fb del portiere, lasciando solo la pagina istituzionale - A soli 16 anni "Gigio" Donnarumma si è scontrato con la dura realtà dei social e dell’essere personaggio pubblico: per lui basta che parli (e bene, a quanto pare) il campo. -

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Da “Libero Quotidiano”

 

Premessa: scheletri nell’armadio ce li abbiamo tutti, oggi nel mondo social è ancora più facile finire nei guai per chi è giovanissimo e non pensa a cosa potrà succedere in futuro.

 

È capitato a noi, è successo a Gianluigi Donnarumma, 16 anni, nuova stella del Milan che, magari giustamente o magari no, qualche anno fa scriveva sui social tutto quello che gli passava per la testa. Motivo per cui quello che leggerete non equivale a nessun giudizio morale.

 

Negli ultimi giorni su Twitter sono comparse varie schermate di vecchi post del giovane portiere. Tutte cose datate 2012, 2013, quando cioè aveva 13/14 anni ed era appena arrivato nel club milanese.

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Qualche “status” di Facebook tipico di ogni ragazzino appassionato e tifoso di calcio: si va dagli insulti all’allenatore della propria squadra, reo di far giocare male il “suo” Milan (e parliamo di Allegri, con tanto di richiesta a Galliani per «mandarlo via»), sfottò verso club avversari (soprattutto in caso di errori arbitrali), anche qualche battuta su Antonio Conte ai tempi dell’esplosione del caso scommesse.

 

Freddure che chi bazzica il web ha letto e riletto talmente tante volte che, ormai, fatica a scandalizzarsi. Qualcuno ha sottolineato malignamente che «potrebbe essersi giocato l’Italia», intanto però un Under 21 c’è: pensare ora alla nazionale maggiore sembra un attimino presto. E poi, ci permettiamo di dubitare che il ct tenga conto di una battuta di un (all’epoca) 13enne.

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Tutto era passato sotto traccia fino, appunto, agli ultimi giorni. Su Twitter qualche schermata è cominciata a girare, tra l’ilarità e qualche battuta tipo «aveva ragione a chiedere di cacciare Allegri», visto che i suoi commenti erano relativi alla stagione in cui l’attuale mister bianconero sarebbe stato poi esonerato dal Diavolo.

 

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Proprio ieri nel primo pomeriggio, dall’alto del club rossonero, sempre attentissimo alla comunicazione, qualcuno si è accorto di quanto potesse esserci di sconveniente nel profilo e ha scelto di chiuderlo definitivamente, lasciando solamente la pagina “istituzionale” con circa 30mila fan.

 

A soli 16 anni il buon Gianluigi si è scontrato con la dura realtà dei social e dell’essere personaggio pubblico: on line, meglio l’anonimato, soprattutto se inizi a farti un nome. Per lui basta che parli (e bene, a quanto pare) il campo.

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