Damiano Basso per “la Stampa”
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Il sogno di Antonio Cassano sta per diventare realtà: rivestire dopo cinque anni la maglia della Sampdoria. L’attaccante non ha mai fatto mistero di volere tornare a Genova, dove ha intenzione di stabilirsi con la sua famiglia anche a carriera finita. C’era già andato vicino negli ultimi due anni, ma Mihajlovic si era sempre opposto. Stavolta le cose sono andate diversamente.
O meglio, Cassano a forza di sms e telefonate ha finito con il convincere Massimo Ferrero, che a sua volta ha ammorbidito la posizione di Walter Zenga, che aveva fatto chiaramente capire di non considerare l’attaccante una priorità. Il «muro» di Zenga è diventato adesso una condivisione di scelte. E Cassano può tornare.
ANTONIO CASSANO
Clausola anti-cassanate
L’accordo economico è già stato raggiunto: 700.000 euro di stipendio base più una serie di bonus legati a presenze, gol e obiettivi di squadra che possono farlo salire fino al milione.
Nel contratto c’è un documento, firmato da Cassano, che prevede la possibilità per la Samp di rescindere unilateralmente il contratto in caso di «cassanate». I tempi dell’arrivo sono invece legati all’Europa League e al mercato: se la Samp accederà ai gironi di coppa Zenga avrà a disposizione cinque punte (ora sono quattro… ), altrimenti potrebbero bastarne quattro.
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CASSANO CORNA
A un’uscita corrisponde un’entrata. Ma Ferrero ormai è convinto, vuole portare Cassano alla Samp. E il caso Eto’o è un precedente chiarissimo: la sua volontà è più forte di tutto. E di tutti.
