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FORMULA MISTERO - IL VIDEO CHOC DELL’INCIDENTE: BIANCHI COME UN MISSILE CONTRO LA GRU - IL CASO DELLE BANDIERE: PERCHÉ IL COMMISSARIO HA DATO IL VIA LIBERA SVENTOLANDO QUELLA VERDE?- IL PILOTA OPERATO ALLA TESTA, I MEDICI: “CONDIZIONI CRITICHE MA STABILI”

1. BIANCHI CONTRO LA GRU - VIDEO

 

2. BIANCHI COME UN MISSILE CONTRO LA GRU

Flavio Vanetti per il “Corriere della Sera

 

Le condizioni di Jules Bianchi, il pilota venticinquenne della Marussia e della Ferrari Driver Academy, schiantatosi al 43° giro del Gp del Giappone contro un muletto-gru che stava rimuovendo la Sauber di Adrian Sutil, sono stabili ma restano critiche, come ha riferito la Federazione. Dopo l’intervento alla testa, durato quattro ore, il francese si trova nel reparto di terapia intensiva del Mie General Medical Centre di Yokkaichi.

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Nelle scorse ore era circolata l’indiscrezione di un secondo intervento nella notte: era una speculazione priva di fondamento; ma qualcuno ha contribuito a diffondere la falsa notizia. Viceversa, vista la gravità delle ferite, è vero che Jules è stato subito intubato per poter respirare: non era in grado di farlo in modo naturale.

 

Ad ogni modo, lo staff che ha operato Bianchi non ha ancora emesso un bollettino. Forse lo farà oggi, anche perché ieri sono arrivati in Giappone i genitori del pilota: delicatezza vuole che prima si parli con Philippe e Christine Bianchi, stravolti e desiderosi di privacy. La famiglia ha comunque ringraziato per le testimonianze d’affetto e altrettanto ha fatto la Marussia, che ha anche pregato i media di attenersi ai dispacci ufficiali.

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La Ferrari ha messo a disposizione del team inglese il personale della sua sede giapponese e oggi sono attesi sia Nicolas Todt, manager di Bianchi, sia il professor Gérard Saillant, legato a Jean Todt, presidente Fia, per l’impegno nella ricerca sulle malattie del cervello e del midollo spinale. Mentre Jules corre il Gp più difficile della sua vita, nella Rete, nonostante l’ordine della Fom di Bernie Ecclestone di rimuovere le immagini, si trova ancora il filmato dell’incidente.

 

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La ripresa è da una tribuna: l’impatto è terrificante, la Marussia è un missile che centra la coda della gru in manovra. Nel filmato si vede anche il commissario che prima agita le bandiere gialle, poi cambia e passa alla verde, che è quella che indica il via libera: e forse è questa che Bianchi ha visto, aumentando la confusione. Perché la verde? Probabilmente perché nel frattempo la gru si era spostata di pochi centimetri e l’addetto si è ritrovato al di là, quindi, secondo le norme, dopo l’incidente.

 

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Intanto la solidarietà monta come un’onda sui social network. Tutti i team di F1 e i piloti hanno dedicato un pensiero. La fidanzata di Jules, Camille, ha usato poche ma intense parole: «Tu sei il mio campione, tu sei il più forte». Il dramma di Jules ha colpito al cuore il circus. Nel paddock di Suzuka colpivano le facce spaesate dei piloti: appartengono quasi tutti a una generazione cresciuta in una F1 sicura, il ritorno ai rischi di questo sport è stato brutale. Ma forse aiuterà a migliorare la situazione.

 

Sconcerta infatti la frase «è stata soprattutto sfortuna» di Max Mosley, ex presidente della Fia: è un’uscita che stride con il suo merito storico di aver preteso una svolta dopo la morte di Ayrton Senna. Tutto è perfettibile, dunque ci possono essere, anzi ci devono essere, procedure e dettagli da rivedere. Todt, Ecclestone e i team affronteranno a giorni la questione. 

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