italia nazionale mancini giornali

IL FUTURO E' DAVVERO COSI' AZZURRO? - I GIORNALONI IN CORO MENANO LA GRANCASSA E PARLANO DI “RINASCIMENTO” DELLA NAZIONALE. MA CI SI PUO’ GIA’ ESALTARE DOPO DUE VITTORIE CONTRO AVVERSARI MODESTI COME FINLANDIA E LIECHTENSTEIN? -  MANCINI HA LANCIATO 18 DEBUTTANTI IN 11 PARTITE MA NON HA ANCORA TROVATO IL CENTRAVANTI - IN DIFESA CHI DIETRO CHIELLINI E BONUCCI? E CHE FINE HANNO FATTO CALDARA E RUGANI?

 

1 - RINASCIMENTO AZZURRO

Paolo Tomaselli per il “Corriere della Sera”

 

mancini

Prima condizione per avere un Rinascimento calcistico: essere reduci da un Medioevo buio e tempestoso. E quello modestamente - dopo aver fallito la partecipazione al Mondiale a 60 anni dall' ultima volta - non ce lo può levare nessuno. Seconda condizione: avere un condottiero con idee precise e carisma per portarle avanti, in modo da plasmare una squadra del tutto nuova.

Nel gioco, ma prima di tutto nello spirito. Non a caso l' entusiasmo, anche quello che può sembrare eccessivo dopo la vittoria sul Liechtenstein 181° nel ranking mondiale, secondo Roberto Mancini va sfruttato e cavalcato.

 

kean

Perché - come ha ripetuto durante l' inverno il c.t. - tornare a sognare in grande non è proibito: «C' è stato un po' di distacco dalla Nazionale, anche prima dell' eliminazione - sottolinea il Mancio -. E stare fuori dal Mondiale ha fatto male a tutti, è stato un disastro. Ma l' amore per questa maglia è grande e noi dobbiamo alimentarlo, come è successo a Udine e a Parma. Per continuare a farlo la strada è quella del gioco. Poi ci sono i giovani, di talento, con un grande futuro. Io sono fortunato a essere qui, tutto il resto arriverà».

Mancini in dieci mesi ha messo in piedi le impalcature per ristrutturare il palazzo Italia, quello con gli affreschi di quattro titolo Mondiali tutti da restaurare. Lo ha fatto lanciando 18 debuttanti in 11 partite, mescolando ruoli e interpretazioni: in autunno - con la partita migliore dell' intera gestione vinta in Polonia all' ultimo minuto - la chiave di volta sembrava il «tridentino» leggero, col falso nove. In primavera, senza gli infortunati Insigne e Chiesa, si sono avvicendati attaccanti come Kean, Immobile, Pavoletti, Quagliarella. Segno che l' elasticità del Mancio in questa fase di ricostruzione è totale o quasi.

 

mancini italia finlandia

L' identità in campo, al di là di uomini e moduli, passa attraverso il possesso palla, il pressing e il recupero palla alto. Punto di partenza: un centrocampo di piedi buoni, capace di fraseggi corti, di aperture sugli esterni, di inserimenti a rete: Jorginho in regia, anche nella sua versione più stanca delle ultime due esibizioni è uno dei punti fermi di Mancini. E le mezzali che gli volano attorno, Verratti e Barella, ma anche Sensi e in prospettiva Zaniolo, danno qualità e quantità al reparto da cui nasce tutto il resto.

La quantità non è un elemento da trascurare, perché alimenta la concorrenza e alza l' asticella. Il materiale a disposizione di Mancini sembra maggiore rispetto alle due gestioni precedenti, in ogni zona del campo: «Ho lasciato a casa giocatori che potrebbero rientrare, mentre non ho in mente nuovi profili - spiega il c.t. -.

kean italia finlandia 1

 

Già così direi che posso pescare tra una quarantina di elementi e quando tra un anno sarà il momento di sceglierne 23 per l' Europeo so già che non sarà facile».

Quando il penultimo dei debuttanti - Pavoletti - entra e segna dopo tre minuti il 6-0, significa che nessuno molla di un centimetro, che lo spirito della squadra è sempre quello giusto. E anche che la proverbiale «fortuna» del Mancio è viva e lotta insieme a noi. Senza un po' di quella - fondamentale per alimentare l' autostima - qualsiasi Rinascimento è più complicato .

 

2 - ALLE SPALLE DEI PIÙ GRANDI C' È GIÀ LA NUOVA GENERAZIONE

Mancini Oriali

Carlos Passerini per il “Corriere della Sera”

 

Una nuova meglio gioventù. Talentuosa, multiculturale, ribelle. E, chissà, forse di nuovo vincente. Lo sapremo fra poco: da maggio a luglio ci giochiamo tre Europei con Under 17, 19 e 21 e un Mondiale con la 20. Tutto in due mesi. Un esame collettivo che ci dirà quanto davvero valiamo, quanto realisticamente possiamo credere nella fine della lunga notte del nostro pallone. Esserci è però già un risultato, la prova che qualcosa si muove. Anche sotto, soprattutto sotto. L' en plein di qualificazioni è un messaggio forte e chiaro: stiamo tornando. Germania, Spagna, Francia, Inghilterra: dopo anni a spendere (meritatissimi) elogi per i modelli altrui, forse ora tocca di nuovo a noi.

rugani crisetig juve bologna

 

Molto dipenderà dall' esito dell' avventura dell' Under 21 di Di Biagio, alle prese con un Europeo da giocare in casa (16-30 giugno). Fra il '92 e il 2004 abbiamo vinto 5 volte su 7. Torneranno quei tempi? Va detto che non siamo i favoriti ma a Bologna e Reggio Emilia, dove giocheremo le prime tre gare, l' entusiasmo sarà alle stelle. Il gruppo è tosto (Spagna, Belgio e Polonia) ma con Donnarumma, Mancini, Barella, Zaniolo, Chiesa e Kean nulla è precluso.

mornati mancini foto mezzelani gmt69

 

La Under 20 invece è alla terza qualificazione consecutiva al Mondiale: si gioca in Polonia dal 23 maggio al 15 giugno. Pessimo sorteggio: Ecuador campione in carica del Sub 20 sudamericano, Messico e Giappone. «Ma ora possiamo vincere contro tutti» assicura il c.t. Paolo Nicolato, che ha diversi giocatori in comune con la Under 19 guidata da Federico Guidi. Sono quelli nati dal 2000 in poi: Tonali, Pellegri, lo stesso Kean. Si è qualificata per l' Europeo in Armenia (14-27 luglio) battendo 2-0 la Serbia con doppietta di Roberto Piccoli, 2001, attaccante dell' Atalanta che si ispira a Suarez. Non ha ancora esordito con la prima squadra, ma è solo questione di tempo.

rugani

 

Infine i più giovani, gli Under 17, dei quali si parla benissimo. Parecchi, anche all' estero, sostengono sia il gruppo con maggiore qualità del nostro movimento. Il c.t. è Carmine Nunziata. Cammino impressionante, 6 successi su 6, 22 gol fatti e 1 subito, qualificazione all' Europeo in Irlanda (3-19 maggio) ottenuta con sconvolgente disinvoltura.

 

caldara

Dopo la sconfitta in finale ai rigori contro l' Olanda di un anno fa, gli azzurrini stavolta vogliono arrivare in fondo. Un nome? Nicolò Cudrig, centravanti classe 2002 da Cividale del Friuli e una storia purtroppo già sentita: ha lasciato l' Udinese e ora gioca in Belgio, al Cercle Brugge. «Puntavano poco sui giovani italiani e allora sono andato via» si è sfogato qualche tempo fa. La prova che la fuga di talenti non è affatto conclusa. Resta invece una criticità ben lontana dalla soluzione. La rifioritura della meglio gioventù passa anche da lì.

Mancini Oriali roberto mancini foto mezzelani gmt 011Roberto Mancini

Ultimi Dagoreport

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…