GRECIA NEL PALLONE - TSIPRAS SOSPENDE IL CAMPIONATO “FINO A NUOVO ORDINE” CAUSA VIOLENZA - TOTTI APPROVA: “PECCATO CHE IN ITALIA NESSUNO HA IL CORAGGIO PER UNA DECISIONE DEL GENERE” - -

Il premier vuole che i club si impegnino a rendere più sicuri gli stadi, dopo la guerriglia durante Olympiakos-Panathinaikos e le botte all’assemblea di lega - Moras: “Giusta decisione, ma c’è anche il problema dei soldi: tante squadre di A non pagano, i giocatori prendono 600 euro al mese. A quel punto tanto vale cercarsi un lavoro vero”... -

Condividi questo articolo


1. SENZA SOLDI E SENZA PALLONE: TSIPRAS FERMA IL CAMPIONATO

Andrea Nicastro per il “Corriere della Sera

 

violenza negli stadi greci violenza negli stadi greci

Non c’è pace per gli squattrinati greci. Appena assicurato il «panem» per i prossimi quattro mesi, i greci perdono i «circenses» a tempo indeterminato. Il governo di Atene ha sospeso i campionati di calcio di serie A, B e C fino a nuovo ordine. La misura draconiana viene dal premier Alexis Tsipras in persona. Gli ultimi episodi hanno passato il limite.

 

Domenica il derby tra le due arci rivali di Atene, Olympiakos e Panathinaikos, è finito con la caccia ai giocatori sul campo trasformato in un tappeto di fumogeni e razzi. Martedì, in una riunione dei vertici del calcio ellenico, i presidenti e le rispettive guardie del corpo si sono presi a pugni. Così ieri il nuovo esecutivo di estrema sinistra ha preso una decisione rara in Europa: stop alle partite fino a quando tutte le squadre non avranno reso più sicuri gli stadi introducendo il biglietto nominativo e le telecamere di sorveglianza.

violenza negli stadi greci violenza negli stadi greci

 

Sarà contenta Angela Merkel perché lo Stato non ci metterà un euro e il conto, se i lavori verranno effettivamente eseguiti, sarà totalmente a carico dei club. Il provvedimento ha ricevuto anche la benedizione di Francesco Totti, uno dei totem del pallone in attività. «Atene ha fatto benissimo — ha sentenziato il capitano della Roma —, il calcio di oggi è irriconoscibile, peccato che in Italia nessuno avrà mai il coraggio per una decisione del genere».

 

vasilis constantinou vice presidente del panathinaikos dopo la scazzottata vasilis constantinou vice presidente del panathinaikos dopo la scazzottata

Il coraggio è venuto a Tsipras perché il quarantenne neopremier è un corpo estraneo agli intrighi dello sport, come lo è all’etichetta dei salotti europei. Lui di sinistra è tifoso del Panathinaikos, squadra di destra. Ma il calcio greco è lo specchio dell’intreccio tra economia fallimentare e affari sporchi che da premier intende combattere. E non si è lasciato sfuggire l’occasione.

 

Prima del derby un enorme striscione alzato dalla curva del Panathinaikos diceva: «Marinakis è uno spacciatore di eroina». Vanghelis Marinakis è il presidente della squadra rivale che si preparava a scendere in campo, l’Olympiakos. Affermazioni da denuncia, però, si sentono da anni allo show tv «Diki ston Skai», il «Processo di skai», guarda caso il canale posseduto da Yiannis Alafouzos, presidente del Panathinaikos.

 

olympiakos panathinaikos olympiakos panathinaikos

Nessun processo per diffamazione si è ancora concluso, ma è stato uno dei vice di Alafouzos a denunciare i gorilla di Marinakis per avergli spaccato il labbro durante la riunione federale di martedì. Alafouzos controlla il Panathinaikos senza investimenti e senza aver ripianato i debiti.

olympiakos panathinaikos 2 olympiakos panathinaikos 2

 

«Il governo vorrebbe che riprendessimo i campionati il più presto possibile, ma queste sono cose che non si risolvono in una o due settimane» ha detto minaccioso Giorgos Borovilos, presidente della Super League, la Serie A greca. Abituate ad aiuti pubblici, a stadi costruiti dai Comuni, a un Fisco generosamente smemorato, le società calcistiche non saranno prontissime ad adeguarsi alla inedita fermezza. Per Tsipras un altro braccio di ferro.

 

 

2. VANGELIS MORAS: NON SI PUÒ GIOCARE CON LA PAURA

Paolo Tomaselli per “il Corriere della Sera

 

panathinaikos olympiacos panathinaikos olympiacos

Vangelis Moras, 33 anni, difensore dell’Hellas Verona e della Nazionale greca, oltre 100 partite in serie A, anche con Bologna e Cesena e un passato all’Aek Atene.

 

La violenza negli stadi è legata alla crisi economica?

«No, c’era anche dieci anni fa, pressoché identica. La colpa è della federazione che non ha mai cercato di risolvere il problema. In Grecia comandano i presidenti delle grandi squadre, che hanno sempre lasciato passare le violenze dei tifosi».

 

kontonhs tsipras kontonhs tsipras

Fermare tutti i campionati è la soluzione giusta?

«Sì. Ho parlato proprio di recente col viceministro dello Sport a una premiazione e mi ha espresso la sua voglia di cambiare davvero le cose. Perché questo che vediamo non è calcio e prima o poi ci scappa il morto».

 

Tanta polizia negli stadi rappresenta anche un costo notevole a carico dello Stato.

«È vero, ma gli steward che vogliono i presidenti delle società spesso sono gli stessi tifosi, da loro controllati. È già capitato che i primi a far male ai giocatori fossero proprio degli steward».

olympiakos panathinaikos olympiakos panathinaikos

 

Lo stop a tempo indeterminato resisterà?

«Lo spero, anche se non è facile. Ma è assolutamente necessario fermarsi: i giocatori non possono scendere in campo con la paura e gli altri tifosi non possono andare allo stadio con la paura di morire per una partita di calcio» .

 

In Italia c’è il Parma senza stipendi, in Grecia come va?

olympiakos panathinaikos 5 olympiakos panathinaikos 5

«Ci sono tante squadre di serie A che non pagano, giocatori che non hanno letteralmente da mangiare. Molti si accontentano di uno stipendio fisso di 600 euro. Con tutto il rispetto, sarebbe meglio cercarsi un lavoro vero piuttosto che fare i calciatori così».

 

 

 

panathinaikos olympiacos panathinaikos olympiacos olympiakos panathinaikos olympiakos panathinaikos olympiakos panathinaikos 6 olympiakos panathinaikos 6

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

L’EFFETTO VANNACCI È SVANITO? – IL SECONDO LIBRO DEL GENERALE, "IL CORAGGIO VINCE", È UN MEZZO FLOP RISPETTO ALL’ESORDIO: 14MILA COPIE IN UN MESE E MEZZO CONTRO LE 240MILA DI “IL MONDO AL CONTRARIO” – SALVINI, CHE HA CANDIDATO IL GENERALE ALLE EUROPEE, HA SOTTOVALUTATO LE CONSEGUENZE DELLA SOVRAESPOSIZIONE DI VANNACCI: DOPO UN ANNO DI INTERVISTE E OSPITATE TV, IL MILITARE HA PERSO SMALTO. E IL SUO LIBRO VENDE SOPRATTUTTO NEL NORD-EST, BACINO STORICO DELLA LEGA, E POCO O NIENTE AL SUD E AL CENTRO (DOVE VANNACCI È CAPOLISTA)

VANNACCI, MA LI MORTACCI! - È BUFERA NELLA LEGA PER LE CONTINUE MINCHIATE DEL GENERALE AL CONTRARIO, CHE LA DISPERAZIONE DI SALVINI HA CANDIDATO ALLE EUROPEE. OGGI L’INCURSORE PARACADUTATO È ARRIVATO A PROPORRE LE CLASSI SEPARATI PER I DISABILI (FREGANDOSENE CHE IL MINISTRO DELLA DISABILITÀ È LEGHISTA). UNA PROPOSTA TALMENTE ALLUCINANTE DA FAR SBIANCARE PURE CEI E FDI. MA IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE: I LEGHISTI SONO INFATTI CONVINTI CHE UNA VOLTA ELETTO… - ANCHE QUEL SEMOLINO DI GIANCARLO GIORGETTI PRENDE POSIZIONE: "VANNACCI NON È DELLA LEGA. NON CONDIVIDO LE SUE AFFERMAZIONI"

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...