il torero ivan fandino -5

MATATO IL MATADOR (VIDEO), RIPARTE L’INEVITABILE DIBATTITO CENTENARIO SULLA CORRIDA. IL FILOSOFO SINGER: ‘UN RITO SENZA SENSO. ANCHE LA LAPIDAZIONE E I ROGHI ERANO PARTE DELLA TRADIZIONE, PERÒ ORA NON ESISTONO PIÙ’ - CHI ERA LA VITTIMA, CUI ANCHE LA FAMIGLIA REALE HA TRIBUTATO UN OMOAGGIO: ‘GRANDE FIGURA DELLA TAUROMACHIA’

VIDEO - IL TORERO INCORNATO, FERITO, MORIRA' IN OSPEDALE POCO DOPO

 

 

 

1. IL MATADOR IVÁN FANDIÑO, 36 ANNI, È MORTO

Sara Gandolfi per il Corriere della Sera

 

Il matador Iván Fandiño, 36 anni, è morto. Lo ha ucciso sabato pomeriggio Provechito, un toro giovane e forte, nell' arena di Aire-Sur-l' Adour, Francia meridionale. La cornata è entrata per quindici centimetri nel costato dell' uomo che voleva domare e dominare la bestia. Ha trafitto il polmone destro e un rene. «Fate in fretta perché sto morendo», sono state le sue ultime parole. Non ce l' ha fatta. È spirato mentre lo trasportavano all' ospedale. È il secondo torero morto in meno di un anno.

il torero ivan fandino  4il torero ivan fandino 4

 

«La corrida non è uno sport, non è una gara tra un toro e un uomo. È piuttosto una tragedia: la morte del toro», scriveva Ernest Hemingway, il più famoso cantore della corrida.

 

Eppure a volte, anche se solo per una scena, nell' arena vince il toro. Come è successo «sabado por la tarde», il momento simbolo della festa taurina.

 

Lo spagnolo Fandiño non era un novellino. Nato nel 1980 a Ordoña, nei Paesi Baschi, decise di seguire la sua passione anche se in famiglia nessuno era dell' ambiente, evento raro in un campo dove il «mestiere» si tramanda spesso di padre in figlio. Prese « l' alternativa» - rito di passaggio da novillero a matador - nel 2005 a Bilbao, con il grande El Juli come padrino.

 

il torero ivan fandino  2il torero ivan fandino 2

Da allora, ha girato le più importanti «plaza de toros» di Spagna e Francia. Il momento culminante della sua carriera è stato il 29 marzo 2015, quando affrontò da solo nella piazza di Las Ventas a Madrid, la più prestigiosa, ben sei tori. Tutto esaurito sugli spalti, Fandiño «firmò un pomeriggio entrato nella storia», scrive El Pais .

 

Da quel 29 marzo Fandiño sembrava aver perso smalto, «i suoi trionfi non erano più regolari come prima». Eppure il tabellone di sabato lo mostrava sorridente, con il ciuffo impomatato all' indietro, e sotto la lista dei successi nel 2016: 32 corride, 34 orecchie tagliate, 3 code (il massimo onore). Pochi giorni fa aveva trionfato in Perù, sull' arena di Riobamba, dove aveva ucciso un toro di sangue «Baltasar Ibán», come quello che lo ha trafitto sabato.

 

Ieri anche la famiglia reale spagnola si è inchinata, con un tweet, a Fandiño, «grande figura della tauromachia». Ma ora si tornerà a discutere sul senso di questa tragedia. Il mese scorso in migliaia hanno manifestato a Madrid contro le corride. Il governo catalano le aveva bandite nel 2010, ma la Corte suprema ha bocciato il veto perché «anticostituzionale».

 

il torero ivan fandino  5il torero ivan fandino 5

Anche la politica è divisa: da una parte la destra che difende la tradizione, dall' altra la sinistra di Podemos che si schiera con i diritti animali. Al centro, i veri cultori che vorrebbero tornare all' arte di Juan Belmonte, la «meraviglia di Triana», che negli anni d' oro tra il 1914 e il 1920 fece della corrida una «danza magica».

 

«Un' arte - spiega l' allevatore Justo Hernandez - che vive anche grazie alla fierezza del toro, alla sua capacità di non sentirsi mai vinto». È questa la magia della corrida, che non sempre si avvera. Anzi, oggi spesso si trasforma in una fiera del maltrattamento, e il «ballo della morte» è solo il drammatico show di una lenta agonia: quella del toro trafitto da «picche» e «bandierine», dalla spada e dal coltello.

 

 

2. IL FILOSOFO SINGER: UN RITO SENZA SENSO

Beatrice Montini per il Corriere della Sera

 

Peter Singer, 70 anni, è considerato uno dei filosofi viventi più influenti e controversi al mondo. Nel 1975 il suo saggio Liberazione animale segnò un punto di non ritorno per il dibattito sui diritti dei «non umani» diffondendo un termine che - a 42 anni di distanza - fa ancora discutere: «specismo». Secondo Singer - in estrema sintesi - l' uomo tende a considerare il valore della sua specie «superiore» a quello delle altre, ma - sempre secondo il filosofo australiano - questo si basa su un pregiudizio culturale superabile.

il torero ivan fandino  1il torero ivan fandino 1

 

Iván Fandiño è il secondo torero a morire negli ultimi 12 mesi. Pensa che la corrida abbia ancora un senso nel 2017?

«No, non ha alcun senso. Ma questo a prescindere dalla morte del matador ».

 

Ci spieghi meglio.

«Ritengo che in generale non abbiano mai senso gli spettacoli in cui gli umani tormentano e torturano un animale. Indipendentemente da come vadano a finire».

 

La corrida ha, ancora per molte persone, una forte valenza culturale che merita di essere preservata. Pensa che comunque si tratti di una tradizione che dovrebbe finire?

«Assolutamente sì. È giunto il momento di mettere la parola fine non solo alla corrida ma a ogni tipo di manifestazione culturale che comporti crudeltà di qualsiasi tipo verso gli animali. Esattamente come è avvenuto a un certo punto della nostra storia con la pratica di mettere le persone al rogo o di lapidarle. Non riesco a capire e giustificare in alcun modo il mantenimento della corrida in alcuni Paesi. Ci sono molte tradizioni simili che non esistono più da tempo».

il torero ivan fandino  6il torero ivan fandino 6

 

Cosa pensa della relazione che gli umani hanno oggi con gli animali?

«È ancora molto negativa. La maggior parte degli umani sono specisti, il che significa che non si interessano alle sofferenze degli esseri viventi che non fanno parte della loro specie, anche quando quelle sofferenze sono molto simili a quelle umane, se non maggiori. E questo è sbagliato. Così come lo sono il razzismo o il sessismo».

 

Lei ha iniziato a parlare e a riflettere su questi temi nel 1975 con «Liberazione animale». Il mondo è cambiato da allora?

«Oggi c' è più consapevolezza delle cose sbagliate che stiamo facendo agli animali. Basti pensare che l' intera Unione Europea ha vietato alcune delle peggiori pratiche negli allevamenti. E questo ha alleviato le sofferenze di centinaia di milioni di animali. Tuttavia altre forme di detenzione, anche se lievemente meno estreme, permangono e quindi continua a esserci un' immensa sofferenza inflitta agli animali».

 

Lei parla di una maggiore consapevolezza nel nostro rapporto con gli altri animali: pensa che si arriverà all' impostazione di una relazione diversa, non specista per usare il termine da lei diffuso?

«Penso che questo stia accadendo. Ma lentamente. E penso anche che sia un passo avanti fondamentale per l' umanità. Solo così potremo valutare con onestà quello che stiamo costruendo e considerarci degli individui che agiscono in base all' etica».

il torero ivan fandino  3il torero ivan fandino 3

 

 

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…