L’INCHIESTA SUI BILANCI DELLA JUVENTUS SI ALLARGA – LA PROCURA DI ROMA, CHE HA ACQUISITO I DOCUMENTI DA TORINO, STA INDAGANDO ANCHE SUL BILANCIO CHIUSO AL 30 GIUGNO 2022 – L’INCHIESTA “PRISMA”, CHE IN SEDE DI GIUSTIZIA SPORTIVA HA GIÀ PORTATO AI 10 PUNTI DI PENALIZZAZIONE PER I BIANCONERI E ALLA SQUALIFICA DEGLI EX VERTICI DEL CLUB, SI ERA CONCENTRATA INIZIALMENTE SUI BILANCI DAL 2019 AL 2021 – AL MOMENTO LA JUVENTUS NON RISULTA INDAGATA PER I CONTI DEL 2022

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Daniele Fiori per www.ilfattoquotidiano.it

 

pavel nedved e andrea agnelli pavel nedved e andrea agnelli

L’inchiesta sui bilanci della Juventus si allarga, quanto meno come orizzonte temporale. La procura di Roma, cui è passata la titolarità del procedimento penale avviato a Torino, sta infatti indagando anche sul bilancio chiuso al 30 giugno 2022.

 

L’inchiesta Prisma, che in sede di giustizia sportiva ha già portato ai 10 punti di penalizzazione per i bianconeri nella passata stagione e alla squalifica degli ex vertici del club (compreso Andrea Agnelli), si era concentrata inizialmente sui bilanci dal 2019 al 2021. Successivamente, a inizio aprile, i pm torinesi avevano aperto un nuovo fascicolo sul bilancio 2022, ma all’epoca senza ipotesi di reato e senza indagati (modello 45).

 

Ora invece la procura di Roma, che ha ricevuto tutti gli atti da Torino, ha fatto un passo ulteriore. Lo comunica la stessa Juventus, spiegando che gli inquirenti hanno chiesto alla società bianconera di acquisire documentazione “relativa, in particolare, ai bilanci al 30 giugno 2022”.

 

meme juventus nedved agnelli meme juventus nedved agnelli

“In tale contesto, la società – si legge in una nota diffusa dal club bianconero – ha appreso che presso la Procura di Roma pendono indagini in relazione a esponenti aziendali per la fattispecie di cui all’art. 2622 cod. civ. in ordine al bilancio al 30 giugno 2022. La società non risulta indagata”. L’accusa quindi è una di quelle già contestate per le passate stagioni: false comunicazioni sociali in danno della società, dei soci o dei creditori.

 

Secondo chi indaga, quindi, gli effetti delle presunte irregolarità contestate alla Juve – plusvalenze, accordi incrociati con altri club e manovre stipendi – si rifletterebbero anche sul bilancio chiuso dalla società dopo le dimissioni dell’intero consiglio di amministrazione.

 

andrea agnelli davanti agli azionisti della juventus 2 andrea agnelli davanti agli azionisti della juventus 2

[…] già il 31 luglio scorso la Consob ha notificato alla Juventus l’avvio di un nuovo procedimento riguardante sempre le compravendite di calciatori (le cosiddette operazioni incrociate) e le manovre stipendi. L’Autorità di vigilanza della borsa ha rilevato criticità riguardo a 16 “operazioni incrociate” e al criterio di contabilizzazione dei costi in seguito alle manovre stipendi.

 

La stessa Procura di Torino, già nel corso delle indagini, aveva d’altronde sottolineato come gli effetti delle operazioni contestate avrebbero avuto inevitabilmente riflessi anche sui bilanci successivi a quelli inizialmente oggetto dell’inchiesta.

 

ANDREA AGNELLI CON MAURIZIO ARRIVABENE E PAVEL NEDVED ANDREA AGNELLI CON MAURIZIO ARRIVABENE E PAVEL NEDVED

L’inchiesta “Prisma” nata all’ombra della Mole, come noto, vede indagate 12 persone tra cui l’ex presidente Agnelli e l’ex vice Pavel Nedved, oltre alla stessa società bianconera. I reati contestati, a vario titolo, sono aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni. La trasmissione degli atti per competenza a Roma è avvenuta dopo che la Cassazione ha accolto il ricorso delle difese, a udienza preliminare già iniziata. […]

ANDREA AGNELLI E MAURIZIO ARRIVABENE DELLA JUVENTUS ANDREA AGNELLI E MAURIZIO ARRIVABENE DELLA JUVENTUS pavel nedved, andrea agnelli, maurizio arrivabene e federico cherubini pavel nedved, andrea agnelli, maurizio arrivabene e federico cherubini john elkann andrea agnelli john elkann andrea agnelli

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - LA RUOTA DELLA FORTUNA INIZIA A INCEPPARSI PER MARTA FASCINA. CAPITO CHE TAJANI LA CONSIDERA UN DEPUTATO ABUSIVO, LA “VEDOVA” HA CONFIDATO ALL'AMICO MARCELLO DELL’UTRI CHE AL TERMINE DELLA LEGISLATURA NON SI RICANDIDERÀ IN FORZA ITALIA - ‘’MARTA LA MUTA’’, DOPO AVER INNALZATO ALESSANDRO SORTE A COORDINATORE DELLA LOMBARDIA, SE L'E' RITROVATO COINVOLTO (MA NON INDAGATO) NEL CASO TOTI PER I LEGAMI CON DUE DIRIGENTI DI FORZA ITALIA, A LUI FEDELISSIMI, I GEMELLI TESTA, INDAGATI PER MAFIA - C’È POI MEZZA FAMIGLIA BERLUSCONI CHE SOGNA CHE RITORNI PRESTO A FARE I POMODORINI SOTT’OLIO A PORTICI INSIEME AL DI LEI PADRE ORAZIO, UOMO DI FLUIDE VEDUTE CHE AMMINISTRA IL MALLOPPONE DI 100 MILIONI BEN ADDIVANATO NEGLI AGI DOVIZIOSI DI VILLA SAN MARTINO - SI MALIGNA: FINCHÉ C’È MARINA BERLUSCONI CI SARÀ FASCINA. MA LA GENEROSITÀ DELLA PRIMOGENITA, SI SA, NON DURA A LUNGO... (RITRATTONE AL CETRIOLO DI MARTA DA LEGARE)