NIKI LAUDA
Francesco Persili per “Dagospia”
Salvate Fernando Alonso dai ferraristi. Non bastava la bollinatura dell’ex leggenda della Rossa Niki Lauda, che lo aveva definito “egocentrico, cupo e torvo”. Ieri è arrivato il cinguettio al veleno della conduttrice Sky Paola Saluzzi, tifosissima della Ferrari, seguito oggi dal sarcasmo con cui Jean Alesi, ex pilota del Cavallino e seconda voce della telecronaca Sky, ha salutato il doppiaggio di Alonso da parte di Vettel nel Gp di Cina chiuso dallo spagnolo al dodicesimo posto.
ALESI
Chissà come la prenderà “Nando” che ieri si era rifiutato di parlare con Sky dopo che la conduttrice della tv di Murdoch Paola Saluzzi aveva vergato un tweet (prontamente rimosso) nel quale attaccava alzo zero Alonso: “Gli è tornata la memoria e si è ricordato di quanto sia #arrogante #invidioso #pezzodiimbecille”. La rappresaglia del pilota spagnolo non si era fatta attendere: silenzio stampa coi giornalisti di Sky.
La vicenda si era chiusa con le scuse della conduttrice, supporter sfegatata del Cavallino. “Essere tifosi impone educazione, ho sbagliato io e basta”. Essere tifosi impone educazione, essere ferraristi impone rispetto nei confronti di un pilota che con la Rossa ha perso un titolo all’ultima gara nel 2010 (e non per colpa sua) ed è arrivato tre volte secondo in 5 anni.
SALUZZI TWEET
Ma Paola Saluzzi fa scuola e Jean Alesi - del quale non si ricordano certo risultati indimenticabili alla guida del Cavallino – si fa prendere la mano: “Secondo me Alonso avrà un altro svenimento quando verrà doppiato dalla Ferrari”. La corsa nelle retrovie del pilota spagnolo nel Gp di Cina, dominato da Hamilton, scatena il sarcasmo di ferraristi su Twitter.
ALONSO ESCE DALLA CLINICA
Nelle mirino le parole con cui il due volte campione del mondo aveva salutato il passaggio alla McLaren (“Ero stanco di arrivare secondo”). “Fernando aveva ragione: meglio lottare per arrivare ultimo”, “Non più tra i primi due ma tra gli ultimi due”, “Alonso doppiato, ma l’importante è non arrivare secondo”. “E’ meglio arrivare due giorni dopo”…
HAMILTON
