SANTONI SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI - MOURINHO FA PARI E DÀ I NUMERI: “DICO SOLO 30-33-43-69” (I MINUTI DEGLI EPISODI CHE HANNO PENALIZZATO I BLUES) – MANCHESTER FLOP, VAN GAAL CRITICATO, L’EX CAPITANO NEVILLE AI TIFOSI: “DIMENTICATE FERGUSON”

VIDEO - MOURINHO DA’ I NUMERI

 

 

Francesco Persili per “Dagospia”

 

Lo Special One si mette a dare i numeri (in senso letterale): «Io dico solo 30, 33, 43, 69». Tombola fuori stagione? Posizioni del kamasutra? Messaggi in codice? No, sono solo i momenti chiave di Chelsea-Burnley secondo Josè Mourinho. Il pareggio degli ospiti a dieci minuti dalla fine guasta l’umore del portoghese: il Manchester City si porta a meno cinque, la Premier è riaperta.

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Ma allo Special One non va giù la direzione arbitrale. Stavolta non grida al “complotto” anche per non incorrere in un’altra multa della Football Association. Ciglio aggrottato e aria di sfida, al termine della partita Mou regala una sintesi non convenzionale del match: «La storia della partita si può scrivere attraverso 4 episodi avvenuti ai minuti 30, 33, 43, 69». Vediamoli.

 

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Al trentesimo fallo da ammonizione dell’attaccante del Burnley, Barnes. Tre minuti dopo rigore negato ai Blues per fallo di mano di Kightly. Al 43esimo dubbi per una spinta in area su Diego Costa. Infine, al 69esimo fallo da ammonizione di Barnes su Matic (sarebbe stato espulso se il direttore di gara l’avesse ammonito al 33esimo) ma l’arbitro espelle il centrocampista serbo dei Blues per la reazione scomposta.

 

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Mou ironizza: «Dopo questi quattro episodi sono sorpreso di non aver perso». L’occasione di sbancare Stamford Bridge, il Burnley l’avrebbe anche avuta ma il tiro di Ings nei minuti di recupero è finito fuori. Lo Special One rincara: «Sono contento di aver capito come due mesi fa cosa stava succedendo». In cima ai suoi pensieri c’è la Premier: «Se questa campagna contro di noi finisse ora, sarei sicuro di vincere il campionato».

 

Non si placano, intanto, le polemiche dopo l’episodio di razzismo avvenuto nella metro di Parigi che ha coinvolto un gruppo di tifosi del Chelsea. «Inaccettabile», l’ha definito John Terry, che nel 2012 era stato squalificato per insulti razzisti al difensore del QPR Ferdinand. La vittima ha declinato l’invito ad assistere alla gara di ritorno del match di Champions. “No racism at the Bridge, that’s the way we like it”, i tifosi Blues allo stadio hanno fatto sentire la loro voce ma le indagini proseguono: per i fatti del metro parigino identificati 5 ultrà del Chelsea i cui tifosi si sarebbero resi protagonisti di un altro episodio di razzismo alla stazione di St Parnas.

 

van gaal giggsvan gaal giggs

Dietro il duello tra Blues e City, si infiamma la lotta per il terzo posto. Cade il Manchester United contro lo Swansea.  Nel primo tempo al gol di Herrera risponde Ki Sung-Yong. Nella ripresa un tiro dalla distanza di Shelvey deviato da Gomis fissa il risultato sul 2-1: l'Arsenal, che supera con lo stesso punteggio il Crystal Palace, ringrazia e scavalco lo United. Polemiche a Manchester, nel mirino il santone olandese, che si dice “stupito” dalla sconfitta e se la prende con la sfortuna: «Abbiamo dominato: nel secondo tempo abbiamo creato un’occasione da gol ogni due minuti », mastica amaro LVG che contro i Cigni di Galles, ha cambiato ancora la difesa inventandosi McNair terzino destro.

 

Sotto attacco da settimane per le sue scelte (Falcao ha ormai il foglio di via in mano) e per il gioco troppo “lento e conservativo” Van Gaal si è difeso a colpi di slide e numeri: «Se guardiamo i risultati delle ultime 20 partite siamo la squadra migliore della Premier».

 

van gaalvan gaal

Nella querelle è intervenuto anche l’ex capitano Gary Neville, oggi commentatore di Sky Sports, con un invito ai tifosi: «Dimenticate Alex Ferguson e il suo calcio champagne». La leggenda dei Red Devils, che pure in passato non aveva lesinato critiche al nuovo corso del Man Utd, chiede di dare fiducia all’olandese: «C’è anche chi ha definito noioso il tiki taka del Barcellona. Van Gaal ha bisogno di tempo per imporre il suo gioco».

 

Ma dopo una stagione fuori dalle Coppe la società pretende la qualificazione in Champions. La battaglia è durissima tra Arsenal, Manchester, Southampton, Tottenham e Liverpool: in sei punti ci sono cinque squadre. Il momento clou della stagione si avvicina. A marzo le sfide contro Tottenham e Liverpool in Premier  e la partita contro l’Arsenal nei quarti di FA Cup saranno già decisive per il futuro dei Red Devils. Ma soprattutto di Van Gaal.

TRIBUTO A ALEX FERGUSON TRIBUTO A ALEX FERGUSON

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