E LE STELLE STANNO A GUARDARE L’OLIMPICO DESERTO - LA PARTITA DELLA PACE É UN FLOP: IN CAMPO TANTI FUORICLASSE MA LO STADIO È VUOTO - MARADONA SI INCAZZA: “NOI ABBIAMO GIOCATO. MA SUGLI SPALTI NON C’ERA NESSUNO. E SENZA BIGLIETTI COMPRATI, COME SI AIUTANO I BAMBINI?”

Franco Bechis per “Libero Quotidiano

 

il papa incontra i giocatori per la partita della pace 9il papa incontra i giocatori per la partita della pace 9

Nemmeno in campo la partita della pace è riuscita a fare stringere almeno un armistizio. Papa Francesco ci aveva provato poche ore prima che alcuni dei giocatori più famosi della storia del calcio scendessero in campo. Ha ricevuto tutta la compagnia e riservato due abbracci speciali che non ti saresti immaginato: a Diego Armando Maradona accolto con un sorridente «ti aspettavo». E a Mauro Icardi e la sua famigliola di fatto (per la chiesa cattolica) dove spiccava la procace Wanda Nara (vestita per l’occasione più castigata dei suoi selfie hot che l’avevano resa celebre su Instagram).

 

Ma i due abbracciati non hanno colto l’invito alla pacificazione. In campo prima si sono ignorati, e poi pizzicati. Maradona, che nonostante la vita privata un po’ agitata, ce l’aveva con Icardi per avere soffiato Wanda al suo amico Maxi Lopez, alla fine si è perfino sfogato in diretta tv dicendo di essere incazzatissimo per avere visto in campo l’attaccante dell’Inter: avesse saputo non sarebbe venuto. Ma non è questa l’unica delusione mostrata dal Pibe de oro. L’altra l’ha spiegata diretta allo stadio: «Noi siamo venuti qui e abbiamo giocato. Ma sugli spalti non è venuto nessuno. E senza biglietti comprati, come si sfamano i bambini?».

 

il papa incontra i giocatori per la partita della pace 6il papa incontra i giocatori per la partita della pace 6

C’è ancora una tiepida speranza sulla raccolta di fondi via sms - favorita dalla diretta tv di Rai Uno, ma vista dallo stadio Olimpico la sera di lunedì primo settembre la partita interreligiosa per la pace è sembrata un flop mica male. Del tutto deserte entrambe le curve dello stadio della capitale, quasi vuota la tribuna Monte Mario (riempite solo le prime 3-4 fila).

 

Sparute presenze nella tribuna d’onore, e perfino nella tribuna autorità (poco importa per l’incasso, perchè lì nessuno paga). Per essere in questo momento la partita della pace chiesta e a suo modo sponsorizzata dal Papa, risultato davvero magro: solo nella tribuna Tevere che era a favore di telecamere per la diretta tv (che così poteva nascondere il senso di pauroso vuoto che evocava quello stadio), qualcuno di buon cuore si è presentato con un biglietto che certo non costava oro: 10 euro (sarebbero stati 8 in curva, dove nessuno si è presentato).

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Con i soldi dell’incasso è evidente che non faranno lunga strada le due associazioni di beneficenza per cui era stata organizzata la partita: la Scholas Occurrentes promossa proprio dal cardinale Bergoglio, e la Fondazione Pupi guidata dall’ex capitano dell’Inter Javier Zanetti e da sua moglie per proteggere i diritti dei bambini e degli adolescenti. Traspariva lunedì notte non poca delusione per quello stadio semi-vuoto.

 

E fra i più maliziosi anche dispetto per l’assoluta mancanza di sostegno da parte delle istituzioni italiane. C’era sì il sostegno di sponsor di peso che si sono fatti carico dei costi organizzativi rilevanti, come Fiat, Pirelli, Unicredit, 3M e Boscolo hotels. Questo è servito almeno a non portare via soldi ai bambini, ipotesi nemmeno tanto remota se solo lo stadio avesse ripagato i costi organizzativi delle due fondazioni benefiche. Sono mancati invece i sostegni istituzionali, al di là di un blando patrocinio della città di Roma, del Coni e della Fifa.

papa francesco wanda nara icardipapa francesco wanda nara icardi

 

Eppure tutti gli ingredienti nell’evento erano giusti: in campo si sono viste star mondiali della storia del calcio passato e attuale come Maradona, Zanetti, Icardi, Ivan Zamorano, Samuel Eto’o, Roberto Baggio, Alex Del Piero, David Trezeguet, Paolo Maldini, Diego Pablo Simeone, Carlos Walderrama, Andrea Pirlo, Gianluigi Buffon, Andriy Schevchenko, Radja Nainggolan, Fernando Muslera, Juan Manuel Iturbe, Abel Balbo, German Denis e tanti altri ancora. Un evento così sarebbe diventato- al di là della promozione fatta dal Papa- un’occasione speciale e irripetibile per qualsiasi altro paese del mondo. Immaginatevi un Santiago Bernabeu semi vuoto con una partita così.

 

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A Roma appunto era vuota perfino la tribuna autorità: se ne è stato a casa il primo cittadino Ignazio Marino, non ha fatto un salto lì il premier Matteo Renzi (che preferisce gli eventi con Genny ’a carogna a quelli così pacifici), né un ministro del suo governo. Di fatto la sola autorità lì era il presidente del Coni, Giovanni Malagò.

 

Ma a Roma lunedì sera faceva freddino, e dopo il primo tempo anche lui (vestito ancora estivo) è scappato via, lasciando l’evento del tutto privo di autorità istituzionali da lì alla fine. Tanta buona volontà non è stata ben ripagata, è evidente. Vero che molti giocatori visti lunedì sera non scendevano in campo da anni, E perfino la star delle star, quel Maradona arrivato allo stadio con una robusta scorta, quando si è trattato di giocare un po’, ha mostrato polmoni al massimo per una passeggiata.

 

partita della pacepartita della pace

Ma gli altri giocatori hanno rispettato il mito e la storia del football: quando gli passavano la palla, nessuno marcava stretto, anzi, Intorno a Diego si creava il vuoto, e senza doversi preoccupare dei contrasti, è riuscito a deliziare il pubblico con i tocchi di una volta, compreso l’assist che ha mandato in rete Baggio.

 

Lo spettacolo c’è stato, era tutto il resto che mancava. Forse anche un piccolo aiuto all’organizzazione, fosse solo per la pubblicizzazione dell'evento. Prima della partita il vuoto sugli spalti faceva ancora più impressione, e la povera Violetta (che si chiama Martina Stoessel), nuova star del Disney Channel, che da sola ha portato allo stadio centinaia di fan sudamericani, si è sgolata cantando con i bambini con davvero pochi ad ascoltare.

 

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Chissà poi a chi è venuto in mente di farle cantare per inaugurare la partita voluta da papa Francesco per la pace fra le religioni, una canzone che sul tema è una sorta di de profundis come «Imagine» di John Lennon: «Immagina non esista paradiso/È facile se provi/Nessun inferno sotto noi». E poi immagina che non ci sia «nessuna religione» , che tutti vivremmo meglio. Quel che ci voleva per dare sostanza all’evento. Meglio il povero Nek, che è sembrato stregato da quella ragazzina bionda che ripercorre le orme di Hannah Montana- Miley Cyrus, tanto da accettare di alternarsi con lei come tappabuchi della serata.

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