VERGOGNA GIALLA – NIBALI BUTTATO PER TERRA E COSTRETTO AL RITIRO, MANATE A FROOME, TIFOSI UBRIACHI E FUMOGENI – MARINO BARTOLETTI: "QUESTO NON E’ IL TOUR MA UN CASINO AI LIMITI DELLA CREDIBILITA’. FOLLIA, INCIVILTA’ E UN’ORGANIZZAZIONE AI CONFINI DEL CRIMINALE” -  VIDEO DELLA CADUTA

-

Condividi questo articolo


 

Dal profilo Facebook di Marino Bartoletti

 

nibali nibali

Questo non è il Tour de France. E’ un casino ai limite della credibilità: dove persino inattesi gesti di fair play come quello di Chris Froome (peraltro preso a insulti, sputi e manate per tutta la salita), passa in secondo piano rispetto alla follia, all’inciviltà e – alla fine di tutto – a un’organizzazione ai confini del criminale.

 

marino bartoletti marino bartoletti

Chi ne ha fatto le spese è stato Vincenzo Nibali, abbattuto in mezzo ai fumogeni da un delinquente, mentre forse era avviato a vincere la tappa della Alpe d’Huez e sicuramente a conquistare un gradino sicuro sul podio conclusivo. E speriamo che non sia compromesso un Mondiale che lo vedeva fra i grandi favoriti. Il ciclismo ha superato e forse messo alle spalle momenti difficilissimi ma non andrà da nessuna parte se non imparerà a difendersi da se stesso

 

 

2. CAOS FUMOGENI E POLIZIA BUTTANO A TERRA NIBALI

Pier Augusto Stagi per il Giornale

 

nibali nibali

 Ai francesi gireranno ancora, ma questa volta girano molto più a noi e a quanti hanno a cuore le sorti di Vincenzo Nibali. Girano eccome, e non smettono di girare, anche quando il presidente di giuria respinge il reclamo di Brent Copeland, general manager del Team Bahrain Merida, la formazione capitanata da Vincenzo nostro. Niente da fare, se chiedi ai francesi una mano, quella te la danno tutt' al più per sbatterti per terra.

 

Come accaduto ieri, quando al traguardo mancano 4 chilometri. Vincenzo nostro è nel gruppetto di avanguardia, ha da poco «provato la febbre» così dicono i corridori in gergo quando scattano per vedere come reagiscono gli avversari -: una progressione a 10 km dal traguardo, che costringe Bernal, gregario di Froome e Thomas, a fare gli straordinari.

Vincenzo sta bene. Lo si vede.

 

nibali nibali

In avanscoperta c' è Romain Bardet, ma sul transalpino si riportano come delle furie Froome, Thomas, Dumoulin, Roglic e Nibali. La strada ad un certo punto si restringe, ed è qui, tra i fumogeni da stadio e in quel nebbione che offusca la vista, che si consuma il dramma sportivo di Nibali, proprio dove iniziano le transenne per arginare gli spettatori. Due moto della Gendarmerie entrano in collisione, si toccano, sbandano e finiscono per buttare per terra il nostro campione.

 

Che non sia un semplice scivolone lo si capisce subito dalla faccia del siciliano: è tutto una smorfia di dolore. Si tocca la schiena. Fatica a rimettersi in piedi, a raddrizzare la colonna.

 

Resta per più di trenta secondi fermo, senza fiato, con il volto che si accartoccia per la sofferenza. Non sa ancora il verdetto che arriverà a tarda sera, dopo la corsa in auto verso l' ospedale di Grenoble per la tac: frattura della 10ª vertebra toracica. Addio Tour. Non una lesione grave ma che richiede assoluto riposo.

 

nibali_froome nibali_froome

Non sa tutto questo Vincenzo mentre si rialza e gli ripassano la bicicletta, mentre fatica a risalire in sella e poi una pedalata, poi due, poi tre e riprende lentamente confidenza con la strada e con il mezzo. Il suo distacco è già lievitato a quasi un minuto. Vincenzo però è Squalo, ma anche leone: non si arrende. Non può finire così il suo Tour. E allora sprigiona rabbia sui pedali, i suoi occhi sono lapilli di lava incandescente. Se potesse si mangerebbe la strada, gli avversari, la gente. Pesta potente sui pedali. Riprende lo sloveno Roglic, che non gli dà un solo cambio. Enzo fila via, a tutta.

 

nibali nibali

Davanti vanno avanti a scatti. Ad un certo punto si aprono, e vanno ad occupare tutta la sede stradale, come a studiarsi. Per i telecronisti della tivù di Stato, però, è un fantastico gesto di fair-play voluto da Froome: cosa molto suggestiva e romantica, ma molto improbabile. In ogni caso, se così fosse, la maglia gialla e lo stesso Froome potrebbero e dovrebbero adoperarsi almeno per concedere al nostro campione l' onore delle armi, che è poi la cancellazione del distacco accumulato ieri. Pochi secondi: 7 da Froome, 13 da Thomas, ma sarebbe un gesto. Cosa che la VAR, che da quest' anno c' è anche nel ciclismo, non dà e non concede.

 

Cose che accadono, dice laconico Vincenzo. Cose che succedono, diciamo noi, spesso e volentieri. In Francia, ma anche da noi. Un anno fa al Giro, per colpa di un poliziotto in moto, ai piedi del Blockhaus caddero in tanti: fra chi lasciò in terra ogni speranza c' era proprio Geraint Thomas, l' attuale signore in giallo. Questo non è consolatorio né per noi né per Nibali. Che è stato più forte del dolore, che ha portato a termine un' impresa d' altri tempi, ma che in serata ha dovuto inchinarsi davanti al verdetto della tac. Addio Tour.

nibali nibali nibali 5 nibali 5 nibali nibali nibali nibali nibali froome nibali froome nibali nibali

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

ARCHEO-POMPINO - ANITA EKBERG IN AUTO CON FELLINI - VALENTINA CORTESE: “FEDERICO SI PORTÒ IN MACCHINA UNA DI QUELLE ATTRICIONE, CHE PIACEVANO A LUI: PROSPEROSE, ABBONDANTI, VISTOSE. INSOMMA, MENTRE ANDAVANO A OSTIA, LEI PARLAVA DELLA SUA VOCAZIONE ARTISTICA, NEANCHE FOSSE LA BERGMAN. A UN CERTO PUNTO FEDERICO COMINCIÒ AD ACCAREZZARLE I CAPELLI E POI CON LA MANO SULLA NUCA A SPINGERLA VERSO IL BASSO. FINALMENTE LA POVERETTA CAPÌ COSA STAVA ACCADENDO E, CON TUTTO IL FIATO IN GOLA, DISSE: "FEDDERICCO, IO ARTISTA, IO NO POMPETTO"

DAGOREPORT - BIDEN È MESSO MALISSIMO: IL 48% DEGLI ELETTORI DEMOCRATICI SI RICONOSCE NELLE RAGIONI DEI PALESTINESI DI GAZA (TRA I REPUBBLICANI SOLO IL 25%), E ACCUSA LA CASA BIANCA DI ECCESSIVA DEBOLEZZA NEI CONFRONTI DI NETANYAHU IN MODALITÀ “DOTTOR STRANAMORE” – HAMAS SI SPACCA: A DOHA, IL CAPO POLITICO HANIYEH VUOLE TROVARE UN ACCORDO; A GAZA, IL CAPO MILITARE YAYA SINWAR E’ CONTRARIO - NETANYAHU SI DICE FAVOREVOLE A UNA TRATTATIVA PER IL RILASCIO DEGLI OSTAGGI, MA ALLO STESSO TEMPO VUOLE SPIANARE RAFAH, L’ULTIMO FORTINO DI HAMAS, DOVE SI SONO RIFUGIATI 1 MILIONE E MEZZO DI SFOLLATI DAL NORD

ARCHEO-QUIZ - UN BELL'ANEDDOTO CHE LA DICE LUNGA SUL TIPO DI RAPPORTI CHE INTERCORRONO TRA STAMPA E POTERE - "QUALCHE TEMPO FA IL DIRETTORE DI UN GRANDE GIORNALE RICEVETTE LA TELEFONATA DEL CAPUFFICIO STAMPA DI UNA GRANDE INDUSTRIA: ‘’CARO DIRETTORE, SAPPIAMO CHE STA PER USCIRE UN SERVIZIO MONDANO DOVE COMPARE LA FOTO DI (E LÌ IL NOME DELL'AD DELLA GRANDE INDUSTRIA) ABBRACCIATO A (E LÌ IL NOME DI UNA SIGNORA, AL MOMENTO AMANTE NUMERO DUE DELL'AD). LEI CAPIRÀ, ALLA NOSTRA GRANDE INDUSTRIA QUESTO DISPIACE NON POCO" - "IL GIORNALE È GIÀ IN MACCHINA", OBIETTÒ IL DIRETTORE. CON LA VOCE DI CHI SA DI ESSERE AUTORIZZATO A TUTTO, IL CAPUFFICIO STAMPA DISSE: "VA BENE, QUANTO COSTA COMPRARE TUTTA LA TIRATURA DEL SUO GIORNALE?" – COME E’ ANDATA A FINIRE? BASTA LEGGERE DAGOSPIA…

A CASA DI CARLO DE BENEDETTI - COME SI FA, AVENDO I SUOI SOLDI, A POSARE DAVANTI A UNA PARETE A TROMPE-L'ŒIL CHE RIPRODUCE UN FINTO TRALICCIO CON VITE, DOVE C’È APPESO SOPRA UN FALSO CANALETTO IN CORNICE DORATA OSCURATO, PER GIUNTA, DALLE FOTO DEI PARENTI, DI CUI UNA IN CORNICE LEOPARDATA? - IL CUSCINO SUL DIVANO SEMBRA LA TOVAGLIA DI UNA PIZZERIA. NON PARLIAMO DEGLI ANIMALETTI POP SU UNA CONSOLLE DI MARMO - JOHN ELKANN AVRÀ DISTRUTTO “REPUBBLICA” MA LUI DEVE AVER IMPARATO DALL’ARCINEMICO BERLUSCONI A FAR FALLIRE IL BUON GUSTO… - VIDEO