sabatini

WALTER SABATINI: "MENTRE ERO IN COMA, HO VISTO IL PARADISO.SEMBRAVA UN SUPERMERCATO. DOVEVO ANDARE IN CINA, SE AVESSI PRESO L’AEREO, SAREI MORTO. NON C'È UN SOLO MINUTO DEL GIORNO IN CUI NON PENSO ALLA SIGARETTA. VIVERE SENZA È UNA TRAGEDIA, MA…" - LA SAMP: "HO UN DEBITO VERSO FERRERO, MI PIACEREBBE RESTARE. IPOTIZZO SCENARI DA IPERURANIO PERCHE' L'UTOPIA E' SEMPRE DENTRO DI ME - GIAMPAOLO? DEVE SORRIDERE DI PIÙ. GENOVA È UNA CITTÀ "SGARRUPATA". COME LA MIA VITA - UNA PARTITA È SPERANZA E TUMULTO INTERIORE. IL CALCIO È FABBRICATORE DI MIRACOLI, COME LA COMMISSIONE VATICANA"

Damiano Basso per “il Secolo XIX”

 

SABATINI

«Stamattina mi sono alzato e ho fatto la doccia senza bisogno di ossigeno. Sto bene. E questo sole in faccia mi dà un gusto incredibile». Walter Sabatini si lascia baciare dai raggi caldi.

 

La mattinata genovese è piacevole. Come la giornata, tutta blucerchiata, che attende il responsabile dell' area tecnica: pranzo con il ds Osti, poi al Mugnaini per l' allenamento. «Ho un grande debito verso la Sampdoria che non so se potrò saldare. Innanzitutto verso la società. Quando il mio corpo ha deciso di ribellarsi e di andarsene un po' fuori dalle balle, mai Ferrero mi ha fatto pesare le mie lunghe assenze da Genova. Però il mio orgoglio professionale mi tormenta da sempre e non esserci stato in alcuni momenti mi ha ferito.

 

SABATINI

Un altro ringraziamento va poi all' altra Samp, la squadra. Nelle finestre di coscienza, mi arrivavano notizie positive, di vittorie. Mi davano una scossa, carica, la voglia di risvegliarmi e di ripartire. Ai giocatori l' ho detto, devo loro molto. La vittoria di Bergamo, ad esempio, nel dormiveglia farmacologico mi ha rigenerato, mi ha costretto a svegliarmi».

 

Appena arrivato definì la Samp, la sua «utopia».

«Per forza di cose non ho potuto realizzare compiutamente questo progetto, però continua a essere un' utopia in corso. Credo ancora in una affermazione di questa squadra, credo che le prossime dieci partite saranno un' occasione. I giocatori non conoscono il loro reale valore.

 

SABATINI PALLOTTA

Glielo attribuiscono gli altri e si siedono su questo concetto. Alcuni stanno dando segnali importanti di ribellione, "io non sono da decimo posto ma voglio essere da podio". La vittoria in casa del Sassuolo è un' opera d' arte, da "sindrome di Stendhal". Il mio gusto mi porta ad avere l' esigenza irrefrenabile di ipotizzare sempre lo sviluppo di un' azione, il passaggio successivo. E ipotizzo scenari sempre da iperuranio, perché l' utopia è sempre dentro di me. Con il Sassuolo sono state realizzate tutte le possibili combinazioni tecniche tra reparti, è stato uno spettacolo del calcio. Devono continuare a credere in loro stessi».

 

A Roma ci volevano «autoironia e ironia». A Genova?

SABATINI

«Quando sono arrivato dicevo sempre che è una città un po' "sgarrupata". Come la mia vita, disordinata, complicata. Dopo la tragedia del Ponte Morandi, ho smesso. Io interiormente ho ben presente cos' è, cos' è stata e cosa può essere la Samp. Squadra che ha emozionato il mondo. Ora invece ci si è fatta l' idea che sia una squadra di passaggio, Giampaolo se ne lamenta giustamente. Però non è così.

 

Ma nel calcio contemporaneo solo il trading ti permette di di competere con le superpotenze metropolitane. Ferrero, Romei e Osti hanno fatto un lavoro splendido. Sono arrivato in una società che funzionava. Io sono un solitario nel lavoro, qui ho trovato un gruppo di successo. Non c' era motivo di fare la voce grossa».

 

La malattia ha condizionato la sua esperienza doriana.

«Il mio corpo da anni mi mandava segnali clamorosi.Quel sabato dovevo partire per la Cina, se fossi salito su quell' aereo sarei morto. Il venerdì notte tra cortisone in vena e antibiotici mi avevano un po' stabilizzato. Però l' ultimo ricordo che ho è uno scambio di messaggi con Osti. Poi sono sparito dalla vita. Ancora adesso di alcuni periodi non so quello che è successo o quello che i farmaci mi hanno fatto credere».

SABATINI ZAMPARINI

 

Cosa c' è di Sabatini in questa Samp?

«Pochissimo, anche se a volte non sono le rivoluzioni a fare le squadre ma le integrazioni e abbiamo portato giocatori asserviti al progetto. Ekdal sta facendo dimenticare Torreira.Chi l' avrebbe detto? Avrei potuto fare tanto di più e meglio, lo so e me ne rammarico molto».

 

 

Perché ogni tanto "stuzzica" Giampaolo?

«Sono stimoli d' affetto. Lo considero ancora un allenatore giovane e da realizzare compiutamente. Nemmeno un allenatore, ma un demiurgo, un forgiatore di idee calcistiche. Mi piacerebbe che sorridesse di più, anche di se stesso, delle cose che gli succedono intorno. Mi pare che abbia cominciato da un po' di tempo. E poi ha uno staff fantastico, da Conti a Micarelli, poi Palombo, Foti, Spalla, il professor Bovenzi... quando arrivo a Bogliasco sono felice di incontrarli, di cazzeggiare con loro. E se Giampaolo si sente in qualche modo garantito dalla mia presenza, ne vado orgoglioso. Lo considero un allenatore che soddisfa la mia esigenza calcistica. A volte gli dico che giochiamo un calcio moralmente superiore, perché vogliamo sempre giocarcela alla pari con tutti sotto il profilo tecnico. Senza mezzucci, palle lunghe o in tribuna».

SABATINI

 

Lei ha alzato da subito l' asticella, l' Europa.

«So di espormi anche al ridicolo, ma se uno non la alza... io non voglio essere prudente, infatti sono morto già un paio di volte, ma sfacciato e un tantino arrogante. A questo non rinuncerò mai. La Samp adesso è arrivata a creare un presupposto attraverso un lavoro straordinario. Se siamo bravi, dobbiamo trasformarlo in un esito grazie a un attacco di fede. Siamo in posizione di classificatale da potere attaccare il podio o essere ricacciati indietro. Che sarebbe dolorosissimo.I tifosi e la città non lo meritano. Ce la giochiamo fin da sabato con il Milan e poi le altre. E vediamo che succede. Potrebbe diventare una stagione memorabile. Una partita di calcio non è mai fine a se stessa, è pretesa, speranza, un sogno nel cassetto, un tumulto interiore. Il calcio è fabbricatore di miracoli, come solo la commissione vaticana».

viperetta ferrero a domenica in

 

Il suo futuro?

«L' ho ben preciso. Se Ferrero un giorno mi comunicherà di avere ceduto la società, mi faccio immediatamente da parte. Perché gli acquirenti devono avere il diritto di lavorare con i loro uomini. Lo farò con molto dispiacere, perché la considero un' esperienza incompleta. Altrimenti vorrei rimanere».

SABATINI

 

Sabato sarà al Ferraris?

er viperetta ferrero foto mezzelani gmt037

«Sì. Vedrò la partita come sempre, senza nessuno intorno. Ogni commento, ogni tocco di gomito, mi rende nevrotico. Prendo 15 compresse al giorno, tranquillanti per il fumo perché non c' è un solo minuto del giorno in cui non penso alla sigaretta. La mia vita era scandita dal fumo, ogni sigaretta fumata è stata per me una bellissima sigaretta. Vivere senza è una tragedia, ma ho un obbligo verso chi mi vuole bene. Ho visto troppa sofferenza in quel mese intorno a me. In camera ho un pacchetto di Marlboro pieno. L' altra notte lo guardavo. Per sfidarmi ogni tanto le compro. Mentre ero in coma sono morto. Ho visto... penso di avere visto il Paradiso, un paradiso casereccio. Sembrava un supermercato. Ora vorrei vedere il paradiso calcistico a maggio con la Samp».

MARCO GIAMPAOLO er viperetta ferrero foto mezzelani gmt036er viperetta ferrero foto mezzelani gmt034er viperetta ferrero foto mezzelani gmt035WALTER sabatini

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…