masbedo

ARTSPIA MOVIE - ANCORA UN DEBUTTO ARTISTICO SUL GRANDE SCHERMO DEL LIDO: "THE LACK". LA VIDEO ARTE DEI MASBEDO DIVENTA FILM. GRAZIE A SEI DONNE, QUATTRO STORIE E UNA PRODUZIONE MOLTO CREATIVA (VIDEO)

 

 

Alessandra Mammì per Dagospia

 

 Masbedo Masbedo "The Lack"

MAS sta per Massazza Nicolò nato nel 1973, milanese. BEDO invece sta per Iacopo Bedogno nato nel 1970 a Sarzana. Insieme MASBEDO, video artisti con sede a Milano e cuore a Parigi. Autori di una ricerca che molto deve a Michel Houellebecq, incontrato a Genova in un albergo qualche anno fa e mai più lasciato. Né come amico né come guida spirituale.

 

Ma non è il solo a illuminare i video dei Masbedo, che si nutrono di molta cultura francese:«Celine con tutto il filone essenzialista racconta molto del nostro lavoro, cosi Sartre, come Camus sono alcune delle nostri radici. Altrettanto forte e primario è il rapporto con la natura. Intesa anche come anima dei luoghi, o come naturale teatro nel quale lasciar scorrere ed esaltare Vita. Proviamo a ricucire un’empatia fra l’opera, l’uomo, il fruitore. Lavorando la materia di cui è fatto l’uomo stesso. Quella delle emozioni. La ricerca di quella determinata bellezza dell’immagine,che vedi, fa parte del processo. Resta lo strumento che piu di ogni altro riesce ad esprimere un emozione e ad aprire un dialogo con chi si mette davanti ad un nostro lavoro»

 

E da qui arriva quella deriva coraggiosa e disperata, quella ricerca dell'ultimo umanesimo possibile in un mondo post -umano che nelle mani del duo Masbedo è diventata immagine, suono, corpo, natura, video installazione.

 

Fino a ieri, però quando “The Lack” proiettato alle “Giornate degli Autori” al Festival di Venezia ha segnato il passaggio dalle pluri dimensioni dell'arte a quelle dello schermo cinematografico.

 

THE-LACK-THE-LACK-

 

«The Lack è un film nato dall'esigenza di coniugare il nostro mondo della video-arte con un progetto cinematografico utilizzando il nostro linguaggio» han detto e scritto i due artisti cineasti nelle note di regia.

 

Dove si spiega anche che il punto di partenza per queste quattro storie (che storie non sono, ma piuttosto stati d'animo assoluti e archetipi) è appunto “la mancanza “ che si declina in : abbandono, viaggio, distacco, ricerca interiore.

MASBEDO-Nicolò-Massazza-e-Jacopo-BedogniMASBEDO-Nicolò-Massazza-e-Jacopo-Bedogni

 

Sullo sfondo di una natura più potente che accogliente dove delle figure femminili fuori da qualsiasi tempo vivono (non recitano), il fluire delle loro emozioni. Che diventano le nostre emozioni anche grazie ad un uso del suono che va dalla musica (di Gianni Maroccolo e Vittorio Cosma) alle voci naturali catturate in presa diretta.

 

 

« La lava suona, il ferro suona, la pietra suona, il mare suona. il fumo suona …. nel film non ci sono comparse, solo sei donne, nessuno accompagna la loro solitudine. Volevamo che la voce del film fosse radicale, snervante tra un silenzio malinconico e la presa diretta della natura. Ci interessa riportare al centro delle nostre questioni il cinema di immagine riducendo la troupe e restando artigiani della nostra opera»

 

 

 

 

Beatrice Bulgari Beatrice Bulgari

 Masbedo Masbedo "The Lack"

Così è scritto nelle note di regia. Interessanti anche dal punto di vista tecnico dove alla voce produzione compare il nome di Beatrice Bulgari già nota per la realizzazione di film e documentari tra arte e cinema, ma che qui assume anche le vesti di co-sceneggiatrice insieme ai due registi "artigiani" e alla delicata e sofisticata visual artist Mitra Divshali. Tutti uniti in un' inedita fusione di mestieri e di passioni per il mestiere che forse appartiene più all'arte del cinema. O di sicuro al cinema d'arte.

 

 

 

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