CAFONALINO MAI DIRE LEMAY - IL PRESIDENTE DEL MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA DI JERSEY CITY ESPONE LE SUE OPERE AL MACRO DI TESTACCIO - CENA A CASA VENTURINI FENDI

Ad ammirare le opere di grande formato “che esplorano le radici del linguaggio” c’erano Anna Coliva, Matteo Basilè e Lorcan O’Neill, Alessandra Di Castro e Fabio Perugia, Mirella Haggiag, Paoletta Ugolini, Teresa e Laura Emanuele, Alessandro Ruben, Giulia Minoli e Salvo Nastasi...

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Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

vittoria odescalchi e francesco casale vittoria odescalchi e francesco casale

 

Roberta Petronio per “Il Messaggero

 

Testaccio, complesso ottocentesco dell’ex mattatoio. Mentre in piazza del Popolo vanno in scena le ultime battute del Carnevale Romano, il Macro di piazza Orazio Giustiniani si accende per un’anteprima a porte chiuse della mostra di Eugene Lemay. È il turno di collezionisti e addetti ai lavori. L’altro opening è stato doppio in abbinamento con lo scultore Giuseppe Ducrot ospitato nel padiglione di fronte.

 

Alla fine di una giornata quasi di primavera, si apre in questo complesso architettonico monumentale ed industriale un nuovo capitolo di arte contemporanea. Si svelano i lavori che l’artista americano ha portato nella Capitale: alla sua prima esperienza espositiva in uno spazio museale italiano festeggia all’ora dell’aperitivo con un centinaio di ospiti non solo il taglio del nastro, ma anche la nuova collaborazione stretta fra il Macro Testaccio e il Mana Contemporary di Jersey City, considerata una tra le più innovative piattaforme per l’arte contemporanea degli Stati Uniti.

sipione, lenay, bachiddu sipione, lenay, bachiddu

 

Lemay, che è anche il presidente di questa struttura inaugurata nel 2011, e cha ha già ospitato le opere di autori del calibro di Ai Weiwei, Araki, Koons, Francesco Clemente, promette che ricambierà presto l’ospitalità. L’evento “Dimensions of dialogue” è curato da Micol Di Veroli, e porta a contatto con il pubblico della Capitale una serie di opere di grande formato che esplorano le radici del linguaggio.

 

opere esposte di eugene lemay (9) opere esposte di eugene lemay (9)

Nel parterre ci sono Alessandra Di Castro, direttore del Museo Ebraico di Roma, con Fabio Perugia, Teresa Emanuele con la madre Laura, Ortensia Visconti di Modrone arrivata da Londra, Mirella Haggiag, il presidente della Fondazione Pastificio Cerere Flavio Misciattelli, il curatore della Fondazione Sambuca di Palermo Paolo Falcone, Ilaria Venturini Fendi con il marito Carlo Alberto D’Emilio, Anna Coliva, Matteo Basilè e Lorcan O’Neill.

 

opere esposte di eugene lemay (6) opere esposte di eugene lemay (6)

Le installazioni hanno viaggiato da oltreoceano su due container per essere ammirate in anteprima da Anna Marra e Costantino D’Orazio, dal gallerista Ermanno Tedeschi, da Adriana Sartogo, Giordana Moscati, assessore alle Politiche giovanili della comunità ebraica, Alessandro Ruben, Guglielmo Giovanelli Marconi, Muzio Sforza Cesarini, Flaminia Orsini, l’imprenditore Michele Alfano, Giulia Minoli e Salvo Nastasi.

nicole di veroli e alessandra di castro nicole di veroli e alessandra di castro

 

Dopo il cocktail internazionale a base di vini italiani, servito all’ombra del Big Bambù dei gemelli Starn, la serata prosegue con un dinner in casa di Maria Teresa Venturini Fendi: insieme con il marito e artista israeliano Shay Frish ha organizzato il ricevimento in onore di Lemay.

laura e teresa emanuele laura e teresa emanuele invitati alla mostra di euene lemay (2) invitati alla mostra di euene lemay (2) lemay con shaj peri lemay con shaj peri

 

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