la rivoluzione notturna del foro romano

DOLCI LUCI AL FORO ROMANO - ILLUMINATO A COLPI DI LED, IL CUORE ANTICO DI ROMA RIPRENDE A BATTERE: UN MIRACOLO CHE NESSUNA LUCE DEL GIORNO POTRÀ MAI REALIZZARE: ''SENTIRE'' LA STORIA CHE SCIVOLA SU DI NOI

la rivoluzione notturna del foro romano xxla rivoluzione notturna del foro romano xx

Paolo Conti per Corriere della Sera

 

È già successo alla Cappella Sistina, ora tocca al Foro Romano. La tecnologia Led, assai più potente e molto più economica, sostituisce i vecchi impianti e restituisce nuova vita notturna all’immenso patrimonio artistico della Penisola. Dal 21 aprile, Natale di Roma, l’area archeologica più famosa del mondo cambia luce dopo il tramonto grazie a 450 punti luce completamente nuovi commissionati dalla Soprintendenza archeologica di Roma all’Acea, l’azienda comunale energia e ambiente, che ha già realizzato la recente e fortunata operazione sui ponti della Capitale.

la rivoluzione notturna del foro romano 19la rivoluzione notturna del foro romano 19

 

la rivoluzione notturna del foro romano zla rivoluzione notturna del foro romano zla rivoluzione notturna del foro romano la rivoluzione notturna del foro romano

Il cuore antico della città di Roma ha un volto notturno completamente diverso. Una nuova volumetria per le Terme di Caracalla, una estrema leggibilità per gli archi trionfali dedicati a Tito e Marco Aurelio, un autentico capolavoro cromatico per il Tempio di Antonino e Faustina, eretto nel 141 dopo Cristo, che ospita al suo interno la chiesa barocca di san Lorenzo in Miranda: una luce molto chiara illumina il colonnato romano e la trabeazione, un tono più dorato è invece dedicato alla facciata seicentesca. La Soprintendenza organizza da mercoledì visite guidate notturne con gruppi organizzati, fino al 28 ottobre 2016.

 

la rivoluzione notturna del foro romano sla rivoluzione notturna del foro romano s

Basterebbe un solo risultato per parlare di «rivoluzione notturna» al Foro Romano, quello del Tempio di Antonino e Faustina, del 141 dopo Cristo. Le colonne e il podio dell’edificio romano, inclusa la trabeazione con la dedica all’imperatrice divinizzata, sono illuminati da un bianco morbido. Invece la chiesa di San Lorenzo in Miranda, costruita nell’area del Tempio romano al posto della cella (senza abside per non stravolgere la volumetria), si «legge» perfettamente con una illuminazione dorata, la stessa scelta per assicurare una magnifica morbidezza alla vicina Basilica di Massenzio.

 

 Due pezzi di storia artistica di Roma, separati da 1400 anni ma inseriti nello stesso spazio, vivono finalmente due esistenze separate. Un miracolo che nessuna luce del giorno potrà mai realizzare. E lo stesso discorso vale per l’intero tragitto della Via Sacra, col basolato perfettamente illuminato, per l’iniziale Arco di Tito e quello conclusivo di Settimio Severo, per il Tempio di Venere e Roma, per la mole della Curia, per la Casa e il Tempietto delle Vestali, per il Tempio dei Dioscuri, l’Ara di Cesare, il Tempio di Saturno, la Basilica Aemilia. Viene in mente il Buonarroti delle Rome: «O notte, o dolce tempo, benché nero». Tutto questo, è stato reso possibile grazie a una costruttiva alleanza tra la Soprintendenza archeologica di Roma, diretta da Francesco Prosperetti, l’Acea ed Electa. Una volta tanto nella Capitale non si litiga, non ci si divide, ma si lavora per Roma.

 

 Dal tramonto all’alba tutta l’area sarà visibile con questa nuova veste cromatica a chiunque passi da via dei Fori Imperiali, dal belvedere del clivo Capitolino, dalla piazza del Carcere Mamertino. Quello del Foro Romano è un progetto che ha visto l’installazione di 450 impianti e 6000 metri di cavi voluto dalla Soprintendenza archeologica (che ha stanziato 400 mila euro commissionando l’operazione all’Acea, che ha restituito però 80 mila euro di quella cifra per diventare sponsor) e realizzato in parallelo dall’ingegner Remo Guerrini dell’Acea e da Maurizio Pinotti della Soprintendenza archeologica.

la rivoluzione notturna del foro romano mla rivoluzione notturna del foro romano m

 

Diversi i timbri cromatici a seconda delle necessità: la temperatura di colore è compresa tra i 2200 K (tonalità bianco-oro) e 3800 K (luce bianca morbida). L’apparato ha il pregio di essere economicamente sostenibile: l’impianto precedente assorbiva circa 65 kW, con i Led non si arriva a 18 kW, il risparmio è superiore al 60%. Commenta il Soprintendente Prosperetti: «Spesso, in passato, abbiamo dovuto interrompere operazioni simili proprio per una ragione di costi.

FORO ROMANOFORO ROMANO

 

Qui, per fortuna, le condizioni sono diverse. E soprattutto conta la nostra intenzione di restituire l’area del Foro Romano alla sua vivibilità notturna da parte della città e del grande turismo internazionale, mostrando così tutte le straordinarie potenzialità dell’area che la sola luce naturale del giorno non lascia emergere».

la rivoluzione notturna del foro romano 5la rivoluzione notturna del foro romano 5

 

 L’altra novità riguarda, appunto, l’apertura notturna del Foro Romano. Dal 22 aprile, e per tutti i venerdì fino al 28 ottobre 2016, il Foro Romano si apre la notte al pubblico con visite guidate dalle 20 a mezzanotte con gruppi di massimo 25 partecipanti, la durata è di 75 minuti, in italiano e in inglese.

 

Il tragitto comprende l’intera area, tenendo come asse portante ovviamente la Via Sacra, inclusa la chiesa di santa Maria Antiqua, fondata alla metà del VI secolo alle pendici del Palatino, il più antico e il più importante monumento cristiano del Foro Romano, ricco di un importante ciclo di affreschi che vanno fino all’VIII secolo.

 

Il nuovo percorso notturno del Foro Romano si aggiunge al ciclo di visite serali <La luna sul Colosseo>, organizzato ogni lunedì, giovedì, venerdì e sabato fino al 29 ottobre. Per informazioni www.coopculture.it, la società concessionaria dei servizi, cliccando su Roma, area Fori.

la rivoluzione notturna del foro romano 9la rivoluzione notturna del foro romano 9la rivoluzione notturna del foro romano 4la rivoluzione notturna del foro romano 4la rivoluzione notturna del foro romano 14la rivoluzione notturna del foro romano 14la rivoluzione notturna del foro romano 7la rivoluzione notturna del foro romano 7la rivoluzione notturna del foro romano 11la rivoluzione notturna del foro romano 11la rivoluzione notturna del foro romano 12la rivoluzione notturna del foro romano 12la rivoluzione notturna del foro romano 13la rivoluzione notturna del foro romano 13la rivoluzione notturna del foro romano 16la rivoluzione notturna del foro romano 16la rivoluzione notturna del foro romano 15la rivoluzione notturna del foro romano 15la rivoluzione notturna del foro romano 17la rivoluzione notturna del foro romano 17la rivoluzione notturna del foro romano 3la rivoluzione notturna del foro romano 3la rivoluzione notturna del foro romano 1la rivoluzione notturna del foro romano 1la rivoluzione notturna del foro romano 8la rivoluzione notturna del foro romano 8la rivoluzione notturna del foro romano 2la rivoluzione notturna del foro romano 2la rivoluzione notturna del foro romano 10la rivoluzione notturna del foro romano 10la rivoluzione notturna del foro romano 18la rivoluzione notturna del foro romano 18la rivoluzione notturna del foro romano 6la rivoluzione notturna del foro romano 6

 

Ultimi Dagoreport

massimo martinelli azzurra francesco gaetano caltagirone guido boffo roberto napoletano

FLASH! – MISTERO BOFFO! È DURATO APPENA UN ANNO GUIDO BOFFO ALLA DIREZIONE DE “IL MESSAGGERO”, CHE SARÀ AFFIDATA AD INTERIM AL DIRETTORE EDITORIALE MASSIMO MARTINELLI – BOFFO FU UNA SCELTA DI AZZURRA CALTAGIRONE, IN BARBA A PAPÀ CALTARICCONE – ALLA SCADENZA, ESATTAMENTE DOPO UN ANNO, IL CONTRATTO DI BOFFO NON È STATO RINNOVATO – NEL CUORE DI CALTA C’È IL RITORNO DI ROBERTO NAPOLETANO, ATTUALE DIRETTORE DE “IL MATTINO” DI NAPOLI, ALTRO QUOTIDIANO DEL GRUPPO CALTAGIRONE…

antonio tajani matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL PRANZO DEI VELENI È SERVITO: LUNEDÌ A PALAZZO CHIGI SONO VOLATI PIATTI E BICCHIERI TRA I TRE CABALLEROS DEL GOVERNO - MELONI E TAJANI HANNO MESSO ALL’ANGOLO IL "PATRIOTA" TRUMPUTINIANO SALVINI, ACCUSANDOLO DI SABOTARE L'ESECUTIVO CON LE SUE POSIZIONI ANTI-EUROPEE E GLI ATTACCHI A MATTARELLA SUL CODICE ANTI-MAFIA DEL PONTE DELLO STRETTO – QUANDO SONO ARRIVATI I RISULTATI DELLE COMUNALI, CON LA DEBACLE DEL CENTRODESTRA, "IL TRUCE" DELLA LEGA E' PARTITO ALL'ATTACCO, INCOLPANDO LA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' (COLLE OPPIO E GARBATELLA) PER LA SCONFITTA A GENOVA: SE NON AVESSE CONVINTO BUCCI A LASCIARE LA POLTRONA DI SINDACO DI GENOVA PER CORRERE PER LA PRESIDENZA DELLA REGIONE LIGURIA (STOPPANDO IL LEGHISTA RIXI), IL SINDACO SAREBBE RIMASTO AL CENTRODESTRA. A QUEL PUNTO, SI E' SVEGLIATO TAJANI CHE HA RICORDATO A ENTRAMBI CHE SENZA I VOTI DI CLAUDIO SCAJOLA OGGI CI SAREBBE IL PD DI ANDREA ORLANDO ALLA REGIONE LIGURIA…

benjamin netanyahu matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT – QUANTO POTRÀ DURARE IL SILENZIO IMBARAZZATO E IMBARAZZANTE DI GIORGIA MELONI DI FRONTE AI 50MILA MORTI DI GAZA? LA DUCETTA NON VUOLE SCARICARE NETANYAHU PER NON LASCIARE A MATTEO SALVINI LA "PRIMAZIA" DEL RAPPORTO CON "BIBI". MA ANCHE PER NON IRRITARE LA POTENTE COMUNITÀ EBRAICA ITALIANA, STORICAMENTE PENDENTE A DESTRA – ORMAI ANCHE URSULA VON DER LEYEN E ANTONIO TAJANI (NON CERTO DUE CUOR DI LEONE) CONDANNANO LE STRAGI NELLA STRISCIA CON PAROLE DURISSIME: “AZIONI ABOMINEVOLI” – ANCHE LA POPOLAZIONE ISRAELIANA VUOLE SFANCULARE “BIBI”, COME STA FACENDO GIÀ TRUMP, CHE NEI GIORNI SCORSI HA ATTACCATO LA CORNETTA IN FACCIA A SEMPRE PIÙ IN-GAZATO PREMIER ISRAELIANO (OGGI HA RIVELATO DI AVERGLI "DETTO DI NON ATTACCARE L'IRAN")

andrea orcel castagna fazzolari meloni milleri caltagirone giuseppe giovanbattista giorgia giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - IL GARBUGLIO DEL SUPER RISIKO BANCARIO SPACCA NON SOLO LA FINANZA MILANESE (DUELLO UNICREDIT-INTESA) MA STA FACENDO DERAGLIARE ANCHE IL GOVERNO DI DESTRA-CENTRO -GONG! OGGI È ANDATO IN SCENA UN PESANTISSIMO SHOWDOWN TRA MELONI, CHE È FAVOREVOLE AD APERTURE SUL GOLDEN POWER A UNICREDIT SULL’OPERAZIONE BANCO BPM CON TAJANI SOSTENITORE INDEFESSO DEL LIBERO MERCATO, E LA LEGA DI SALVINI CHE È PRONTA A FAR CADERE IL GOVERNO PUR DI NON MOLLARE IL “SUO” BANCO BPM A UNICREDIT - OGGI, ARMATO DI BAZOOKA, È SCESO IN CAMPO IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, GIANCARLO GIORGETTI. INCALZATO DAI CRONISTI SULLE POSSIBILI APERTURE DEL GOVERNO ALLE PRESCRIZIONI DEL GOLDEN POWER APPLICATE ALLA BANCA DI ORCEL, L’ECONOMISTA DI CAZZAGO È SBOTTATO COME UN FIUME IN PIENA: “SE CI FOSSE IL MINIMO DISALLINEAMENTO (CON MELONI), NON CI SAREBBE UNA MINACCIA DI DIMISSIONI, MA LE DIMISSIONI STESSE. NON SI ANNUNCIANO LE DIMISSIONI, LE SI DANNO…”

donald trump zelensky vladimir putin russia ucraina

DAGOREPORT - TRUMP STREPITA MA NON COMBINA UN CAZZO – ZELENSKY PROPONE UN INCONTRO A TRE CON IL TYCOON E PUTIN MA NESSUNO LO CONSIDERA: PUTIN SI CHIAMA FUORI (“SOLO DOPO ACCORDI SPECIFICI”). E IL TYCOON? NON VUOLE UN INCONTRO DIRETTO CON PUTIN PERCHE', IL MOLTO PROBABILE BUCO NELL'ACQUA, SAREBBE L'ENNESIMA CONFERMA DELLA SUA INCAPACITA' DI RISOLVERE LA CRISI UCRAINA. LUI, CHE PRIMA DELLE ELEZIONI DICEVA “PORTERÒ LA PACE IN 24 ORE”, E A PIU' DI QUATTRO MESI DALL’INSEDIAMENTO SI RITROVA CON I DRONI E I MISSILI RUSSI CHE MARTELLANO PIÙ CHE MAI KIEV...

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – UCCI UCCI, SENTO AVVICINARSI GLI ANGELUCCI! IN ALLARME PER LA DECRESCITA INFELICE DEI LORO TRE QUOTIDIANI, ALESSANDRO SALLUSTI AVREBBE I GIORNI CONTATI ALLA DIREZIONE DE “IL GIORNALE” - GIA’ CADUTO IN DISGRAZIA CON MARINA BERLUSCONI, REO DI AVER SOSTITUITO “PAPI” CON GIORGIA, ORA GIAMPAOLO ANGELUCCI AVREBBE IN MENTE DI RIMPIAZZARE IL BIOGRAFO DELLA DUCETTA CON QUEL RAMPANTISSIMO “BEL AMI” DEL POTERE CHE SI CHIAMA TOMMASO CERNO: SENZA FARE UN PLISSE’, DA DIRETTORE DELL’’’ESPRESSO” E DEPUTATO DEL PD BY RENZI, OGGI E’ ALLA GUIDA DE “IL TEMPO”, TALMENTE SCHIERATO CON LA DESTRA CHE VEDE I FASCISTI A SINISTRA… (VIDEO STRACULT!)