sgarbi palazzo dei diamanti ferrara

HA VINTO SGARBI! BOCCIATO L’AMPLIAMENTO DI PALAZZO DEI DIAMANTI A FERRARA – DAL MINISTERO DEI BENI CULTURALI PARERE NEGATIVO SUL NUOVO PADIGLIONE  PREVISTO A FERRARA CHE AVEVA FATTO GRIDARE ALL’ORRORE SGARBI: “È COME SE SI AGGIUNGESSE UN CANTO ALL' INFERNO DI DANTE”

palazzo dei diamanti ferrara

Laura Larcan per il Messaggero

Il Palazzo dei Diamanti di sangue. Ormai si gioca a colpi di parafrasi per la grande istituzione culturale di Ferrara, precipitata in un valzer di polemiche. Il pomo della discordia è il progetto per la realizzazione di un nuovo padiglione di ampliamento del museo che collega le due ali interne verso il giardino. Una struttura che deve sostituire l' attuale passerella risalente ad una trentina d' anni fa.

 

sgarbi

Un' operazione che viene da lontano: il concorso è stato aggiudicato nel novembre del 2017. Il restyling è articolato: prevede il restauro e la riqualificazione di ambienti chiusi, e la costruzione del padiglione incriminato.

 

Dopo mesi di placido iter amministrativo, è scoppiata la bomba.

Il critico Vittorio Sgarbi, ferrarese, ha urlato allo scempio, lanciando un appello contro il piano dello scandalo («è come se aggiungesse un canto all' Inferno di Dante», ha scritto) che ha raccolto centinaia di firme. Alla proposta museale della direttrice Maria Luisa Pacelli, storica dell' arte di lungo corso, si sono schierati contro-appelli di addetti ai lavori (a favore del progetto, anche l' università di Ferrara).

 

palazzo dei diamanti ferrara progetto di ampliamento

GLI ANATEMI E tra un anatema e l' altro, ieri è arrivato il parere ostativo da parte del Mibac. Pensare che il sindaco ferrarese Tiziano Tagliani (Pd) si era anche precipitato a Roma giovedì per incontrare il ministro Alberto Bonisoli.

 

«Il parere della Soprintendenza statale è adesivo su tutta la parte di riqualificazione della parte monumentale - racconta il sindaco Tagliani - mentre è negativo per il nuovo padiglione». Si legge nella nota: «Per quanto riguarda la realizzazione del passaggio nella parte esterna, si diniega il permesso». Le motivazioni sono firmate dal direttore generale per le Belle Arti e Paesaggio Gino Famiglietti: «Il passaggio esterno non è congruo perché altera la percezione e la composizione complessiva nel rapporto tra il palazzo e gli spazi verdi».

 

palazzo dei diamanti ferrara progetto di ampliamento

Cosa succede ora? «I lavori di riqualificazione partiranno - commenta Tagliani - Sul padiglione dobbiamo decidere se impugnare l' atto, o mettere da parte il progetto. O adeguarci a indicazioni alternative del Mibac, anche se sono un po' di fantasia visto che chiedono anche di fare un passaggio ipogeo».

 

palazzo dei diamanti ferrara progetto di ampliamento

Chiaro che la tensione si taglia col coltello. In ballo, un progetto da 5,5 milioni di euro. E sulla querelle c' è chi vede l' ombra della campagna elettorale, visto che la giunta di Tagliani si avvicina al rinnovo. Che lo scontro politico passi per il capro espiatorio dell' arte? Quello che è sicuro è che da trent' anni, a collegare il piano terra del Palazzo dei Diamanti è una passerella fatta per essere temporanea, ed invece è rimasta lì. «Si era messo a concorso l' idea di un padiglione reversibile, un pavillion all' inglese, come la Serpentine di Londra», spiegano. Le necessità sono quelle di restituire al museo standard internazionali: «Nel giardino retrostante, il nuovo padiglione avrebbe offerto spazi per concerti, conferenze, attività espositive». Ma per Sgarbi resta un orrore.

il ministro alberto bonisolisgarbi

 

palazzo dei diamanti ferrara

 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO