leonardo

REBUS DA VINCI - ECCO LA PRIMA PITTURA DI LEONARDO: È UN ARCANGELO GABRIELE, RITRATTO CON LE SUE FATTEZZE, SU UNA PICCOLA MAIOLICA – DOPO TRE ANNI DI RICERCHE, LA SCOPERTA È AVVENUTA GRAZIE ALLA DECODIFICA DI UN REBUS DI NUMERI INSERITI DALL’ARTISTA A FIRMA DELLA SUA OPERA (UNA COPIA SARA' DA DOMANI AL MUSEO EXPERIENCE DI ROMA)

Da www.ilmattino.it

leonardo da vinci

 

Il volto di tre quarti. I riccioli d'acqua, che scendono sulla nuca. Le ali di pavone che si intravedono dal basso. E quei numeri a rebus sotto la mandibola. Sarebbe un Arcangelo Gabriele su una piastrella in terracotta invetriata quadrata, la più antica opera pittorica di Leonardo Da Vinci, prima firma autografa del maestro della Gioconda e suo primo autoritratto, datato 1471.

 

leonardo da vinci

A sostenere la scoperta, mostrando alla Stampa estera la piccola maiolica intitolata «L'arcangelo Gabriele, pittura d'Eterna vernice» (20 per 20 centimetri), sono lo studioso leonardesco Ernesto Solari e la consulente grafologa Ivana Rosa Bonfantino, già professore di grafologia comparata all'Università Lumsa di Roma.

 

 

Un'indagine da 6 mila documenti e tre anni di studio, racconta Solari, non priva di misteri da sciogliere, che parte dagli eredi dei nobili Fenicia di Ravello, oggi proprietari dell'opera, correndo indietro fino a quel 1471, quando Leonardo era un 19 enne appena uscito dalla bottega del Verrocchio e cresciuto nella fornace del nonno a Bacchereto. Dipinta a simil-lustro (una tecnica sviluppata dai maestri toscani per resistere alla concorrenza dei più economici spagnoli), secondo un documento d'archivio «non più disponibile ma di cui si ha conoscenza», sarebbe stata donata ai Fenicia di Ravello da Giovanna d'Aragona nel 1499 «per servigi resi», comparendo poi in un lascito testamentario dell'800.

 

leonardo da vinci

«Bellissima già solo a guardarla», dice Solari, la piastrella «è stata analizzata da tre laboratori diversi». E tra termoluminescenza, stratigrafie dei pigmenti e analisi riflettologiche, ha cominciato a «parlare». Rivelando, ad esempio che nella cottura si è persa parte della palpebra. Che l'argilla, così povera di quarzo, arriva da Bacchereto-Montelupo. Soprattutto, sono emersi quei caratteri (precedenti all'ultima cottura e quindi coevi) che secondo la Bonfantino - comparati anche alle scritte del Paesaggio con fiume del 1473 e al contratto per La vergine delle Rocce - appartengono a Leonardo.

LEONARDO DA VINCI - SALVADOR MUNDI

 

C'è la firma «da Vinci lionardo», vergata da sinistra a destra, mimetizzata nella mandibola con la data; la sigla LDV ib (che ricorrerà nelle sue opere); e un piccolo rebus di numeri: 52, data di nascita di Leonardo, e 72 che rimanda a Gb-Gabriele. Solari lo interpreta come un'identificazione con l'Arcangelo, rafforzata dalla somiglianza con l'autoritratto sul foglio 447 degli Uffizi, che pur «datato '47 può essere stato utilizzato più volte nel tempo». Il retro della maiolica, con 6 tasselli moltiplicati per 6, rimanderebbe alla quadratura del cerchio e al tema della ricerca della perfezione.

 

«Nel 1471 - prosegue lo studioso - l'Arcangelo Gabriele era un vera star», anche per l'apparizione concessa al Beato Amadeo da Silva. E visto che « Leonardo era Leonardo anche da giovane», non stupirebbe la scelta di un tema tanto in voga per iniziare a farsi un nome. Giallo nel giallo, è però come la maiolica sia arrivata a Giovanna d'Aragona. Sposando la tesi di Leonardo a Napoli nel '99, «potrebbe esser stato un suo dono alla sovrana dopo il parto o per ringraziarla di aver posato per un suo ritratto». Oppure, Leonardo avrebbe potuto esporre l'opera «a Firenze nel '71, in occasione dei grandi festeggiamenti per l'Annunciazione».

ultima cena leonardo da vinci

 

la gioconda leonardo da vinci

La maiolica sarebbe potuta così entrare tra i beni di Galeazzo Maria Sforza ed esser poi donata da sua nuora Isabella d'Aragona alla zia Giovanna. «Di valore inestimabile» l'opera sarebbe così oggi «una rara testimonianza della giovinezza di Leonardo», seconda per datazione solo al disegno della Valle dell'Arno (1469). «Di certo lui puntava già all'eternità - conclude Solari - Noi oggi apriamo il dibattito, ma ci sentiamo forti perché abbiamo a sostegno tutti gli esami e le dimostrazioni scientifiche, pronti a mostrarle a tutti». Una copia dell'opera da domani sarà al Museo da Vinci Experience di Roma insieme alla macchina per quadrelle del Maestro.

leonardo da vinci

leonardo da vinci autoritrattole macchine da volo di leonardo da vinciLEONARDO DA VINCI - BELLE FERRONNIERELEONARDO DA VINCI - SANT ANNA leonardo da vinci, testa femminile 09 437x600 leonardo da vinci, madonna col bambino 476x600 leonardo da vinci, studio di panneggio (1470 circa) 480x600LEONARDO DA VINCI - SAN GIOVANNIla copulazione secondo leonardo da vincii disegni di leonardo da vinci i disegni di leonardo da vincila gioconda leonardo da vincileonardo da vinci autoritratto

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?